Smart Walking 2025: lo zaino – ufficio di Davide Fiz torna sulla Via Francigena
Davide Fiz, tra lavoro da remoto e scoperta. Con zaino in spalla, trasformerà il cammino in un ufficio a cielo aperto, promuovendo il turismo lento e il nomadismo digitale.
Conto alla rovescia per la quarta edizione del progetto Smart Walking, un nuovo modo di viaggiare che unisce il cammino lento con il lavoro da remoto. Ideato da Davide Fiz, questo approccio consente di conciliare la vita professionale con la scoperta del territorio, trasformando sentieri e borghi in un vero e proprio ufficio a cielo aperto.
Nelle precedenti edizioni Fiz ha percorso ogni anno decine di cammini. Quest’anno invece percorrerà l’intero tratto italiano della Via Francigena nell’anno del Giubileo. «Lo farò in veste di Ambassador ufficiale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) – spiega Fiz che aggiunge – per la prima volta il mio calendario è pubblico e invito tutti a unirsi a me nelle tappe a voi più comode. Provate a diventare Smart Walker, nomadi digitali in cammino! Un nomadismo digitale che non va dall’altra parte del mondo con aerei intercontinentali ma che scopre il proprio territorio a piedi».
Infatti, chi pratica lo Smart Walking utilizza tecnologie digitali per lavorare mentre percorre itinerari storici e naturalistici. Il concetto si ispira al nomadismo digitale, ma con un’attenzione particolare al turismo sostenibile e alla connessione con le comunità locali. L’obiettivo è dimostrare che è possibile vivere e lavorare in movimento, senza rinunciare alla produttività e al benessere personale e senza appunto fare viaggi intercontinentali.
Davide Fiz è riuscito a lavorare e fare le ferie nello stesso tempo, una formula che pochi erano riusciti a centrare prima di lui. La giornata tipo dello smart walker è quella di percorrere antiche vie, sentieri e itinerari la mattina, scoprendo luoghi e conoscendo gente mentre il pomeriggio è dedicato al lavoro.
L’essenza del progetto è quella di riappropriarsi del proprio tempo e della qualità di vita, non dover rinunciare alle passioni, ma piuttosto di farle coincidere o convivere armoniosamente con il proprio lavoro, grazie all’uso della tecnologia.
La partenza
Il 30 marzo farà una pre tappa in Svizzera, da Bourg-Saint-Bernard al Passo Gran San Bernardo, accompagnato da Gaetan Tornay, direttore dell’ufficio del turismo del Pays du St-Bernard e vicepresidente di AEVF. Lunedì 31 entrerà in Italia, scendendo dal Passo Gran San Bernardo a Etroubles dove pernotterà al Camping Tunnel International. L’arrivo a Leuca è previsto per il 12 ottobre 2025.
La dichiarazione dell’Associazione Europea delle Vie Francigene
«È un onore per l’Associazione Europea delle Vie Francigene avere Davide Fiza come Ambassador della Via Francigena per un anno importante come il 2025. Davide – spiega il presidente Francesco Ferrari – è un autentico camminatore che, con il suo progetto, ha rivoluzionato il mondo dei cammini in Italia. Grazie alla sua visione e al suo entusiasmo, ha avvicinato un pubblico più giovane al mondo outdoor e ha permesso di raggiungere una nuova generazione di digital nomad, ormai una realtà consolidata a livello internazionale. La sua energia e passione sono perfettamente in linea con i valori che la Via Francigena rappresenta».
Tra i partner del progetto ci sono Uncem, Movimento Lento Network, AITR – Turismo Responsabile – CamminaMenti, REDELK Outdoor, NotOnlyDesk, Associazione Borghi Autentidi d’Italia, Meem, APS Il Giardino Segreto di Roccaromana, Digi Instruments srl, Calze Pdx, The Story Behind Ande
Sostengono il progetto Francigena News, Luca Bruschi, Angelofabio Attolico, Nicole Franciolini, Simona Spinola, Gaetan Tornay, Maria Guida, Sami Tawik, Lucia Pino, Marco Zucchetti.
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