Viaggi in aereo: il vademecum per la tutela dei passeggeri
Vivere l’esperienza di un viaggio in aereo, sia esso per motivi di lavoro o per un viaggio legato a passioni e scelte personali, vuol dire, per molte persone, lasciare spazio a momenti all’insegna del relax...
Vivere l’esperienza di un viaggio in aereo, sia esso per motivi di lavoro o per un viaggio legato a passioni e scelte personali, vuol dire, per molte persone, lasciare spazio a momenti all’insegna del relax, a una parentesi nel corso della quale, archiviati per qualche ora i ritmi stressanti della vita quotidiana, ci si può dedicare ai propri hobby, per esempio a leggere un libro (il tutto dopo aver preso le dovute precauzioni per prevenire disagi anche importanti causati dai voli lunghi, tra cui la trombosi venosa). Sono sempre di più, soprattutto nei periodi di festa o durante l’estate, le persone che, anche all’ultimo momento, vengono a sapere, quasi sempre tramite l’app dedicata della compagnia, che il loro volo è in ritardo. Nei casi in cui, invece, si parla di annullamento del volo, i consigli degli esperti sono concordi sul fatto di seguire le indicazioni che, dopo l’annuncio della cancellazione, vengono fornite in maniera pressoché immediata dalla compagnia aerea. Per richiedere alla compagnia aerea il rimborso dei biglietti in caso di cancellazione di un volo, ci sono due strade da seguire: Tenendo conto del fatto che i vettori aerei non sono tenuti a procedere al rimborso di spese diverse da quelle del biglietto, è bene ricordare che la risposta alla domanda è fortemente legata alle decisioni degli uffici legali e al motivo della cancellazione.
Viaggiare in aereo, naturalmente, può comportare diversi disagi, tra cui ritardi, overbooking e cancellazioni dei voli. In questi casi, i passeggeri hanno il diritto di richiedere un risarcimento economico o altre forme di assistenza garantite dalle normative vigenti.
Tuttavia, il processo per ottenere un rimborso può risultare complesso e richiedere tempo. Per questo motivo, molti viaggiatori preferiscono affidarsi ad agenzie specializzate come RimborsamiTu per chiedere un rimborso dei biglietti aerei, così da semplificare le pratiche burocratiche e velocizzare l'ottenimento del risarcimento.
Alla base di tutto, però, deve esserci la conoscenza dei propri diritti come passeggeri. Se ti interessa scoprire qualcosa di più in merito - piccolo spoiler: valgono in Italia e non solo - non devi fare altro che continuare a leggere nelle prossime righe!
Volo in ritardo: cosa fare?
Cosa fare in questi casi? La prima cosa è recarsi presso lo scalo aereo. In questo modo, ci si trova già nel luogo giusto qualora dovesse risolversi la situazione.
Come muoversi in caso di annullamento del volo?
A fronte di tale situazione, si può scegliere tra:
Nessuno vieta di scegliere in maniera autonoma un volo utile per raggiungere, magari la stessa giornata della cancellazione, la destinazione prevista.
In questo caso, però, bisogna anche essere consapevoli che non si avrà un aiuto pratico nella richiesta di rimborso del biglietto per il volo cancellato e che si dovrà inviare autonomamente tutta la documentazione.
Inoltre, non è assolutamente automatico che l’istanza di rimborso venga accettata dalla compagnia.
Come richiedere il rimborso per un volo cancellato
Nei casi in cui il biglietto è stato acquistato tramite una ota (online travel agency) - siti come Expedia, per fare uno degli esempi concreti più celebri - per finalizzare l’istanza di rimborso sarà necessario rivolgersi al suddetto portale.
Ci si può far rimborsare costi extra (per esempio quelli dell’hotel per il soggiorno non previsto)?
Grande è la differenza quando la cancellazione è avvenuta per cause di forza maggiore o per criticità impossibili da gestire in tempi ridotti.