TURISMO
Comunicato Stampa

La fretta c’era… Bentornata Primavera

31/03/25 Veneto (Verona)

La sfida nel turismo secondo Formazione Alberghiera è creare una normalità migliore, più consapevole e più inclusiva, affinché ogni operatore non debba solo accontentarsi e sperare in un avvio stagione positivo.

FotoCon l’avvicinarsi della stagione turistica, aprile si preannuncia un mese davvero particolare. I ponti che quest’anno sono particolarmente numerosi, si tradurranno in una vera e propria corsa alla vacanza. Le città si svuoteranno, gli uffici si alleggeriranno e con pochi giorni di ferie molti potranno concedersi una pausa all’insegna del relax. Questo scenario implica che la stagione turistica 2025 si preannuncia con un avvio in grande, che, se da un lato porta ottimismo, dall’altro solleva diverse criticità, soprattutto nel mondo dell'ospitalità.

Per chi opera nel settore alberghiero, aprile è il mese in cui bisogna prepararsi alla "partenza in quarta", ma, come sottolineano tanti albergatori, il panorama non è privo di ostacoli. Le strutture devono essere ripristinate, a partire dall'informatica e dai gestionali, spesso rimasti fermi per mesi o addirittura anni, in attesa di tempi migliori. Inoltre, non è solo questione di riattivare fisicamente le strutture, ma anche di ripristinare il livello di servizio che si richiede agli operatori.

Uno dei temi più ricorrenti nelle conversazioni con gli albergatori è la preoccupazione per la carenza di personale. È difficile non notare che la forza lavoro nel settore turistico è cambiata drasticamente negli ultimi anni. Alcuni lavoratori hanno deciso di abbandonare il settore, mentre altri, nonostante l'entusiasmo iniziale, hanno trovato nuove opportunità altrove. Il risultato è che, ancora oggi, molti hotel e strutture ricettive non riescono a trovare professionisti qualificati a colmare le posizioni vacanti.

In questo contesto, le soluzioni proposte sono molteplici, ma una cosa è certa: non è più il tempo di essere troppo selettivi. "Prendere chi capita", come dicono gli albergatori, è diventato un mantra per superare la difficoltà di reperire personale. Non c'è tempo da perdere: ogni risorsa disponibile viene assunta e, soprattutto, va formata sul campo. È questa la sfida per il 2025: saper adattare la propria organizzazione e la propria formazione alle nuove necessità del mercato.

A tracciare questo scenario è Maurizio Galli, fondatore di Formazione Alberghiera, una scuola di alta formazione del settore turistico ricettivo nata a Verona nel 2018 e divenuta uno dei principali punti di riferimento in Italia per tutti coloro che desiderano una formazione più pratica ed approfondita.

“Prima della pandemia, le competenze in ambito di accoglienza erano considerate scontate. Un sorriso, una stretta di mano, un saluto cordiale: questi erano gesti che facevano parte della cultura del settore. Oggi, però, notiamo una certa "perdita di memoria". Ora siamo chiamati a ripartire dalle basi. Non basta più parlare di customer care in termini di efficienza o professionalità; dobbiamo tornare a concentrarci sul lato umano dell’ospitalità, che è ciò che fa la differenza. La relazione con il cliente non è solo una questione di efficienza operativa, ma anche di empatia e cura. Per questo motivo, nei nostri corsi abbiamo deciso di tornare a insegnare l’accoglienza come un valore fondamentale, partendo proprio da quei piccoli gesti che troppo spesso diamo per scontati” spiega Maurizio Galli.

Questa "rieducazione" del personale è diventata cruciale, soprattutto in un periodo in cui l’ospitalità si è evoluta e diversificata. Non c’è solo la clientela più tradizionale, ma anche una clientela che ricerca un’esperienza emozionale, una connessione più profonda con il luogo e con le persone che lo abitano.

L’anno 2025 potrebbe segnare un punto di svolta importante per l’intero settore. I ponti, complice anche una stagione che si preannuncia favorevole, favoriranno il turismo su scala nazionale, in particolare verso le località lacustri, le riviere e le città d’arte. Queste destinazioni rappresentano un ritorno alle origini per molti turisti e offrono una buona occasione per valorizzare l’ospitalità italiana che ancora una volta si trova ad essere il fiore all’occhiello del turismo europeo.

“Siamo ancora in tempo per recuperare, per ricostruire una solida cultura dell’ospitalità, partendo dai fondamenti e dalla formazione di chi avrà il compito di accogliere i turisti. Non sarà facile, ma con l’impegno di tutti e un po' di ottimismo, questa stagione potrebbe essere il trampolino di lancio per una ripresa duratura e sostenibile” conclude Maurizio Galli.


Formazione Alberghiera è una scuola di alta formazione del settore turistico ricettivo nata a Verona nel 2018 e divenuta uno dei principali punti di riferimento in Italia per tutti coloro che desiderano una formazione più pratica ed approfondita. Grazie ad importanti collaborazioni con Enti bilaterali, Università, Fondi interprofessionali, Associazioni
di categoria e Federalberghi, Formazione Alberghiera concretizza la vision di eccellenza e di elevato standard qualitativo del suo fondatore Maurizio Galli, creando una squadra di docenti, tutti professionisti ed imprenditori del settore, in grado di andare oltre la teoria, per trasmettere i veri segreti pratici del settore. Formazione Alberghiera è l’unica scuola in Italia del settore a svolgere oltre 3.000 ore di formazione in azienda ogni anno.

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