Il MuSa di Salò cerca il nuovo direttore generale
Pubblicato il bando - Il candidato ricoprirà anche il ruolo di direttore generale della Fondazione Opera Pia Carità Laicale e Istituto Lodroniano.
Salò (BS), 24 febbraio - Il consiglio di amministrazione della Fondazione Opera Pia Carità Laicale e Istituto Lodroniano, in esecuzione della delibera del Consiglio del 30 gennaio 2025 ha avviato, con la pubblicazione del relativo bando, la selezione per individuare il nuovo direttore generale della Fondazione e del Museo di Salò MuSa che la Fondazione stessa ha in gestione per effetto della convenzione con il Comune di Salò, firmata il 22 gennaio 2025.
Il bando, scaricabile dal sito del Museo di Salò - www.museodisalo.it - e da quello del Comune di Salò https://www.comune.salo.bs.it/ prevede che un’apposita Commissione di valutazione, composta da esperti nella gestione di musei, di istituzioni culturali e dell’amministrazione pubblica, presieduta dal presidente della Fondazione, individui una rosa ristretta di candidati da proporre al consiglio di amministrazione della Fondazione che effettuerà la selezione finale.
Le domande, che dovranno essere compilate sull’apposito modulo allegato al bando, dovranno essere presentate entro e non oltre le ore 12:30 del 22 marzo 2025, secondo le modalità previste dal Bando.
I requisiti minimi per l’ammissione alla selezione sono:
• Laurea, o titolo equivalente conseguito presso istituto universitario estero, preferibilmente con indirizzo conservazione e valorizzazione dei beni culturali, arti e discipline umanistiche o affini, o indirizzo manageriale.
• Esperienze professionali nell’organizzazione, gestione o coordinamento di progetti su beni culturali presso enti pubblici o soggetti privati, con preferenza per musei e/o istituzioni culturali.
• Buona conoscenza della lingua italiana e inglese scritta e parlata.
Saranno inoltre valutati:
• Ulteriori titoli di studio quali, scuole di specializzazione, dottorati o master attinenti alla gestione dei beni culturali, museologia, museografia, storia dell’arte, archeologia.
• Capacità manageriali, scientifiche e culturali per l’organizzazione di mostre temporanee, convegni, allestimenti permanenti e in generale di iniziative culturali coerenti con gli obiettivi strategici della Fondazione e del Museo.
• Insegnamento universitario o scuola di specializzazione.
• Partecipazione a convegni di settore.
• Pubblicazioni di argomento museologico, museografico, storico-artistico, conservativo o gestionale di beni culturali.
• Conoscenza degli aspetti gestionali e amministrativi delle fondazioni senza scopo di lucro.
Il nuovo consiglio di amministrazione della Fondazione, nominato dal Sindaco di Salò in data 2 novembre 2024, con questo Bando ha l’obiettivo di selezionare una adeguata figura professionale con la quale poter avviare un percorso pluriennale di sviluppo dell’attività sia della Fondazione che del MuSa.
Le linee guida generali del mandato si fondano su una visione della cultura come strumento essenziale per tenere vivo il tessuto comunitario, con un forte orientamento verso i giovani e con l’ambizione di esprimere contenuti di rilievo e coinvolgenti per tutti coloro che hanno occasione di soggiornare a Salò: visitatori occasionali, turisti nazionali ed internazionali.
Le direzioni delle attività possono essere riassunte nei seguenti punti:
- Valorizzare il patrimonio culturale della città declinato in tre ambiti: storia, luoghi, istituzioni culturali.
- Diventare polo attrattivo per iniziative e collaborazioni con le realtà del territorio e, in prospettiva, anche nazionali.
Il tutto cercando il maggiore coinvolgimento possibile della Comunità salodiana e del territorio del Garda in generale.
La Fondazione
La Fondazione Opera Pia Carità Laicale e Istituto Lodroniano è una fondazione di diritto privato senza scopo di lucro. La Compagnia della Carità Laicale ebbe origine a Salò il 5/10/1595 ad opera di alcuni benefattori salodiani; ad essa, dopo pochi anni, venne affidata l’amministrazione dei beni dell’Istituto Lodroniano, fondato dal Conte Sebastiano Paride di Lodrone con il suo testamento dell’8/12/1603. Nel 2004 l’allora Carità Laicale ed Istituto Lodroniano sono stati trasformati, ai sensi dell’articolo 3 della L.R. 1/2003, in Fondazione senza scopo di lucro, legalmente riconosciuta con Decreto della Regione Lombardia del 23/07/2004.
A partire dagli anni ’90 la Fondazione, in sinergia con il Comune di Salò, avvia il primo progetto di un Piano Integrato di Recupero (PIR) del patrimonio e dell’immobile di proprietà comunale (ex scuole elementari) confinante con gli immobili dell’Opera Pia.
Solo a partire dal 2003 viene redatto il progetto definitivo e sottoscritta una convenzione con il Comune di Salò per la riqualificazione degli immobili, che diventeranno sede del Museo di Salò – MuSa.
Alla fine del 2014 inizia un nuovo percorso dell’Ente con l’approvazione di un nuovo statuto e di una nuova convenzione con il Comune di Salò che affida alla Fondazione la gestione del nuovo Museo di Salò – MuSa.
Il Museo di Salò – MuSa
Il Museo, espone e valorizza collezioni storiche, storico-artistiche, scientifiche, musicali di proprietà comunale e in deposito da enti diversi e collezionisti privati, con opere, documenti, oggetti dall’Età Romana al XXI secolo.
Il Museo ha sede a Salò, in via Giuseppe Brunati 9 nei locali di proprietà del Comune di Salò e della Fondazione. Il Museo è di proprietà del Comune di Salò che lo ha istituito e dato in gestione alla Fondazione come da Convenzione tra il Comune di Salò, approvata con delibera di Consiglio Comunale del 22/01/2025. Aderisce, tramite apposita convenzione, al Sistema Museale Garda Musei. La missione del MuSa - Museo di Salò è quella di conservare e valorizzare le testimonianze della città di Salò e del territorio salodiano negli aspetti naturalistico, archeologico, storico, artistico, antropologico, promuovendone la ricerca scientifica, la conoscenza e la fruizione pubblica anche attraverso attività formative ed educative.
Il MuSa - Museo di Salò, in linea con le proprie finalità istitutive, assume, in una prospettiva contemporanea, l’impegno ed il ruolo di dinamico promotore di servizi culturali e formativi, negli ambiti disciplinari che ne caratterizzano il patrimonio, in collaborazione con altre realtà territoriali, pubbliche e private: soprintendenze, università, enti locali, istituti di ricerca, associazioni culturali.
Il MuSa - Museo di Salò è museo riconosciuto ai sensi del Decreto Ministeriale del 10 maggio 2001 “Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei (Art. 150, comma 6, D.L. n. 112/1998)” e fatti propri dalla Regione Lombardia nei Criteri e linee guida per il riconoscimento dei Musei e delle Raccolte museali in Lombardia (deliberazione Giunta Regionale 7/11643 del 20 dicembre 2002).
Le collezioni permanenti esposte in Museo sono suddivise nelle seguenti sezioni:
- Osservatorio Meteosismico Pio Bettoni
- Museo Civico Archeologico A.M. Mucchi
- La nascita di una capitale
- L’Età Veneziana
- Nel segno di Gasparo da Salò
- Gli studi anatomici del dr. Rini
- Tra gli imperi e la Mitteleuropa
- L'ultimo fascismo 1943-1945. La Repubblica Sociale Italiana
- La Civica Raccolta del Disegno
- Fondazione Museo del Nastro Azzurro
Nel 2024 il MuSa ha avuto oltre 17.600 ingressi per le mostre permanenti e quelle temporanee, numerose sono state le visite delle scuole, non solo quelle del territorio, e intensa è altresì stata l’attività didattica.
Il MuSa riaprirà sabato 22 marzo con aperture dal martedì alla domenica dalle ore 10:00 alle 18:00.
Fondazione Opera Pia Carità Laicale e Istituto Lodroniano
Il Presidente
Stefano Zane
E-mail: info@museodisalo.it