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Il lato culturale e ecosostenibile delle Seychelles, tra natura e patrimoni Unesco

07/06/13

Non solo relax e spiagge incontaminate: le Seychelles infatti hanno anche un lato meno conosciuto, fatto di siti decretati Patrimonio dell’Unesco, città, laboratori artigiani e una vasta offerta di attività sportive. Un paradiso immerso nell’Oceano Indiano, ma che fa parte del continente africano, che conserva esemplari unici di orchidee, 75 specie di piante endemiche e numerosi parchi naturali dove tartarughe giganti, scimmie e uccelli vivono liberamente. Foreste, spiagge e piantagioni di Tè si alternano, creando un paesaggio davvero unico.

Una cultura eterogenea, meticcia, tradizionale e innovativa allo stesso tempo che si riflette anche nella società, rigorosamente matriarcale. La danza e la musica hanno un ruolo importante nelle feste e nelle cerimonie: la musica è una sintesi di diverse influenze, e mescola ritmi europei come la polka e la mazurka a note folk francesi, indiane e africane oltre che di altre isole come la Reunion e Mauritius. Strumenti europei come il violino si affiancano ai tamburi di pelle africani o ai semplici strumenti locali fatti di corda e zucche creando motivi che vi accompagneranno per tutto il viaggio.
La religione prevalente è il cristianesimo che convive tutt’ora con magia nera e stregoneria, mentre proprio l’isola di Mahè venne scelta come residenza dal celebre corsaro Jean - Francois Hadoui, che pare ne fece la sua isola del tesoro.

Snorkeling, immersioni, trekking, birdwatching, escursioni in catamarano e in bici sapranno accontentare anche il viaggiatore più attivo e curioso, tra barriere coralline e fondali mozzafiato. Passeggiando su spiagge e foreste potrete imbattervi in Soungula, l’animaletto con grandi occhi e una lunga coda principe del folclore locale, ma anche nella rana più piccola al mondo, nella tartaruga più pesante o nell’unico uccello esistente incapace di volare, che proprio alle Seychelles hanno trovato il loro habitat ideale. Da provare un’uscita notturna in spiaggia armati di pila: potrete scorgere granchi e enormi paguri a caccia di cibo, nascosti nelle loro lucenti conchiglie. Un patrimonio naturalistico che le isole tentano di salvaguardare con iniziative di ecoturismo e di creazione di parchi ad accesso limitato e protetto.

Fregiata del titolo di Patrimonio dell’umanità Unesco è la Valle del Mai, nell’isola di Praslin, una vera e propria cattedrale di 6.000 palme che si sviluppa su 20 ettari, unico posto al mondo dove cresce spontaneo il cocco di mare. Un parco nazionale che ospita una grande varietà di flora e di uccelli anche a rischio di estinzione, come il pappagallo nero. Gli amanti degli animali inoltre non potranno certo perdersi, nella spiaggia di Source d’Argent a La Digue, l’enorme colonia di tartarughe giganti stanziatasi qui, tra spiagge bianchissime e enormi massi di granito rosa.

Nel’isola di Mahé, la più vasta dell’arcipelago, invece ecco Vittoria, la capitale delle Seychelles. Un vero gioiello da scoprire passeggiando tra i banchi del tradizionale mercato e ammirando “Little Ben”, l’incredibile miniatura dello storico orologio londinese.
Qui, per gli amanti dell’artigianato tipico, tappa obbligata al Pineapple Studio, un caratteristico laboratorio - atelier dove incontrare artigiani locali intenti a creare serigrafie su seta e oggetti d’arte. Il tipico souvenir della zona sono i soggetti dipinti su specchio, mentre le signore adoreranno i gioielli con madreperla, legno di palma e rostro di pesce spada creati dagli artigiani locali.

Anche a tavola regna la combinazione esotica tra diversi sapori: la cucina francese, indiana, cinese e africana pervade le ricette creole. Il pesce sempre fresco e la grande varietà di ingredienti permettono una varietà di piatti davvero sorprendente. Da provare il Kat Kat, ventresca di tonno cotta con banane e latte di cocco e “l’insalata del miliardario” con crostacei e cuori di palma, così chiamata perché da tradizione pare che per prepararla serva un albero intero. La cucina vanta anche qualche stranezza, come la carne di pipistrello stufata nelle verdure o cotta in un mix di spezie.

Un viaggio quindi tra spiagge incontaminate e un mare da fotografia, ma che offre molto di più ai viaggiatori che non si accontentano della semplice vacanza in villaggio.

L’Associazione Zeppelin propone per agosto, il periodo migliore per visitare l’arcipelago, un tour proprio tra Mahè, Praslin e La Digue, abbinando visite a giornate di mare, escursioni di trekking e in bici oltre che una suggestiva uscita in catamarano.
Dal 22 al 31 agosto, partenza dall’Italia da Roma, con possibilità anche da Milano o Venezia. Quota comprensiva di volo, 7 pernottamenti con colazione, 2 cene, 4 pranzi, tutti i trasferimenti in bus e barca, escursione in catamarano, noleggio bici, ingresso ai parchi, guida locale e accompagnatore italiano 1980 € + tasse aeroportuali.
Info e prenotazioni:
Zeppelin - l'altro viaggiare www.zeppelin.it, 0444 526021, info@zeppelin.it



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