Escursioni in baita con piatto fumante
Sull'arco alpino, ecco le proposte che uniscono la buona cucina con i trekking più panoramici Camminare in salita richiede fatica: se la vista panoramica su scenari innevati da capogiro non basta da sola a compensare lo sforzo, ecco qualche proposta di trekking che consente, oltre al belvedere, di essere “premiati” con deliziosi piatti fumanti e una calda accoglienza alpina.
IN KUFSTEINERLAND, SI SALE IN BAITA A PIEDI E SI SCENDE CON LA SLITTA
In Kufsteinerland, una regione tirolese incastonata tra laghi e montagne, il rifugio Kala Alm a Thiersee non solo offre piatti tipici della regione ma tanto divertimento. Si può infatti scendere con lo slittino: gran parte della pista è illuminata la sera ed è quindi adatta anche per una romantica escursione o per una slittata serale. La baita Kala Alm si trova a 1.430 m, in posizione panoramica. In stile tirolese propone spuntini sostanziosi con speck, formaggio ed un bicchiere di latte fresco di montagna, oppure si può scegliere tra le originali prelibatezze tirolesi accompagnate da birra alla spina, buon vino o da uno 'Schnapserl' (grappino) della distilleria di casa. Dal parcheggio del Gasthof Schneeberg a Thiersee si parte a piedi sul sentiero battuto per il rifugio Kala Alm. https://www.kufstein.com/it/
IN TIROLO, A SEEFELD
Sempre in Tirolo, tra le proposte più panoramiche c’è la camminata che conduce al rifugio Wettersteinhütte a 1.717 metri, nella regione di Seefeld: la salita attraverso il bosco è piuttosto impegnativa (circa due ore di cammino), ma è ricompensata da passaggi con vista sulle cime delle montagne circostanti e sull’Hohe Munde. E’ tra i trekking più belli della valle Gaistal a Leutasch. Il rifugio è molto popolare tra gli escursionisti non solo per la splendida vista, ma soprattutto per il tipico dolce Kaiserschmarrn, cucinato dal padrone di casa Hans – forse il miglior Kaiserschmarrn della regione. www.seefeld.com/en/tours/w14-winter-hike-to-the-wettersteinhuette.html , https://www.tirolo.com/
SAN VIGILIO DI MAREBBE: PIATTO FUMANTE CON VISTA DOLOMITI
A San Vigilio di Marebbe, una ciaspolata o escursione invernale nel Parco Naturale Fanes-Senes-Braies, immerso nelle Dolomiti, riserva tante sorprese anche golose: il Rifugio Sennes, situato a 2126 metri, oltre al panorama su alcune tra le più belle vette dolomitiche come la Croda Rossa, il Cristallo, Sorapis e Tofana invita ad assaggiare la Pasta alla Sennes, l’omelette dell’Alpinista e i canederli con gulasch. Il rifugio Lavarella offre, oltre alle specialità ladine, la birra di produzione propria: all’interno del rifugio, a quota 2050 m di altitudine, il minuscolo birrificio è il più alto d’Europa. Non lontano dal Lavarella, anche il rifugio Fanes ripaga gli escursionisti con squisiti piatti alpini, preparati con ingredienti del territorio.
Sia il Lavarella sia il Fanes sono raggiungibili con gli sci con le pelli, a piedi, con le ciaspole o con il gatto delle nevi da Pederü, frazione di San Vigilio.
https://www.sanvigilio.com/it
SUL RENON, IL PIT STOP GOURMET A 2.046 METRI DI ALTITUDINE
300 km di sentieri e passeggiate, un vero paradiso per chi ama il trekking e la full immersion nella natura. Anche d’inverno. Perché sul Renon, soleggiato altipiano affacciato sulle Dolomiti, in Alto Adige, camminare sulla neve, circondanti dal silenzio e a un passo dal cielo è tra le esperienze più suggestive che vale davvero la pena provare. Come l’escursione (facile) che porta sul Corno del Renon a quota 2.069 mt lungo il primo sentiero invernale certificato d’Italia (Premium Tour Cieloronda), un itinerario circolare che regala per tutti i suoi 7, 8 km (percorribili in circa 2 ore e mezza) emozioni indimenticabili. Dalla stazione a valle si sale con la cabinovia panoramica fino a Cima Lago Nero dove, avvolti dalla magia del silenzio, si rimane incantati dall’impagabile vista a 360° sulle montagne circostanti. Il celebre “Tavolo rotondo“, straordinaria opera d'arte realizzata da Franz Messner e piattaforma da cui osservare lo spettacolo delle vette innevate, porta incisi i nomi e i profili di tutte le cime che si stagliano di fronte, dai colossi di ghiaccio dell'Ortles ad ovest al leggendario mondo delle Dolomiti ad est, dalle Alpi dello Stubai e dello Zillertal a nord, alla Presanella ed all'Adamello a sud dove emergono anche le Dolomiti del Brenta. La fatica è poi ricompensata appena si arriva alla meta: alla Feltuner Hütte, pit stop gourmet a 2.046 m, offre piatti tipici della tradizione altoatesina - dalla pasta al pino mugo con ragù di cervo del Renon, al gulasch di bovini di montagna del Renon, fino all'agnello alla Schöpsen di razza renana - e un esclusivo dehor con panorama da cartolina. (https://www.ritten.com/it , https://www.feltunerhuette.it/it ).
ARABBA, CIASPOLE E GRIGLIATE CON VISTA
Arabba, paradiso invernale incastonato nelle Dolomiti bellunesi, tra il Passo Pordoi e il Campolongo, e hot spot per Sciatori con la S mauiscola, è luogo ideale anche per chi sceglie di vivere l’esperienza sulla neve in modalità slow e godersi la montagna anche da altre prospettive. Le ciaspolate per esempio, sono ottime alternative allo sci, avventure fuori dalle piste battute su sentieri (segnalati) e immersioni totali nella natura, nel silenzio di paesaggi innevati davvero unici. "Ciaspolare ai Pescoi” per esempio è un percorso molto suggestivo per riscoprire con le racchette da neve la lentezza e la pace immersi nel bianco del paesaggio: un facile tracciato proposto in 3 varianti, con una durata massima di 1 ora, che regala una vista unica sul Massiccio del Sella. Raggiungerlo è facilissimo, basta salire con la cabinovia Pescoi direttamente da Arabba. E per soste golose e aperitivi, da non perdere il pit-stop alla Cesa da Fuoch, rifugio di design dove protagonista è la grande cucina a vista: qui si possono scegliere grigliate, pizza o paste fatte in casa e preparate al momento, da gustare riscaldati dal fuoco dei grandi camini indoor o nelle due magnifiche terrazze esposte al sole. www.arabba.it