TURISMO
Comunicato Stampa

Elementi di Polonia

Un viaggio attraverso luoghi che vi permetteranno di esplorare nuove mete in un modo divertente e alternativo. Un invito a riscoprire l’autenticità e il piacere del viaggiare lento. Dalla Precarpazia, nel sud-est della Polonia, per un’esperienza che spazia dalla natura più incontaminata ad un patrimonio culturale preziosissimo, alla Pomerania, dove il tempo sembra rallentare e la natura regna sovrana, alla Podlachia, un tesoro nascosto nel cuore dell’Europa, fino alla Regione di Lublino, meta imprevedibile, che vede confluire nella sua straordinaria bellezza storia, cultura, natura e arte

fonte ufficio stampa Open Mind ConsultingAria, acqua, terra e fuoco

Ogni elemento porta con sé significati e caratteristiche uniche che offrono uno spunto affascinante per esplorare la bellezza e la complessità del nostro mondo e riflettono un significato profondo e una connessione intrinseca con la vita, l’ambiente e l’esperienza umana. La terra rappresenta montagne, foreste e pianure, testimoni della storia e dell’esistenza umana, ma simboleggia anche le radici, la crescita e l’equilibrio. L’acqua – con i laghi, i fiumi e i mari – è un elemento vitale che scorre e si adatta, che ci ricorda il suo potere di trasformare e purificare, di calma e riflessione. Il fuoco è l’arte di creare e distruggere, ma anche passione ed energia. Infine, l’aria, l’elemento invisibile, sinonimo di libertà, movimento e comunicazione, essenziale per la vita.

Vi accompagniamo alla scoperta della Polonia attraverso questi quattro elementi, un’opportunità che non è solo esplorazione fisica, ma un’immersione profonda nelle culture, nelle tradizioni e nelle meraviglie naturali che, ad ogni passo e in ogni angolo, regalano una profonda connessione con l’essenza della vita e lasciano un’impronta indelebile nel cuore e nella mente di chi ha la fortuna di viaggiare in queste terre, in modo autentico e lento.

Aria - dove il profilo delle montagne si staglia sui cieli stellati

L’elemento aria vi invita a sollevare lo sguardo verso i cieli della Precarpazia –regione nel sud-est della Polonia, con capoluogo Rzeszow. Terra di diversità, una delle regioni più verdeggianti e incontaminate del Paese, con le cime maestose dei Carpazi che si ergono contro un cielo limpido, ricchi di bellissime foreste che fanno da casa all’orso bruno, ai possenti bisonti europei, ma anche al lupo, al cervo, alla lince e a circa 150 specie di uccelli, tra cui l’aquila reale. L’aria di montagna è pura e frizzante e il quasi inesistente inquinamento luminoso, in particolare nei Monti Bieszczady (considerati le montagne più “wild” della Polonia), crea le condizioni perfette per osservare il cielo. In una notte limpida e di luna nuova, infatti, nel Parco del Cielo Stellato “Bieszczady”, puntate gli occhi sulla volta celeste per carpire i misteri delle stelle; la Via Lattea vista da qui sembra una nuvola scintillante e si riescono ad osservare fino a 7.000 stelle, anche ad occhio nudo!

Immergetevi sui sentieri montani, ascoltate il silenzio interrotto solo dal canto degli uccelli e lasciate che la bellezza dei paesaggi vi rigeneri. Visitate i villaggi caratteristici, i borghi pittoreschi e le chiese ortodosse in legno Patrimonio dell’UNESCO (tra cui Haczow, che ha più di 500 anni). Esplorate il lago cristallino di Solina (il più grande lago artificiale della Polonia), lanciatevi nell’adrenalinica zipline nel complesso Bieszcad.ski nella località di Wankowa o in sella ad un particolare cavallo, “il hucul”, esemplare appartenente alla razza equina più antica presente qui, e, non da ultimo, assaporate i piatti tradizionali come i proziak (un prodotto di panetteria dall’aspetto simile ai pancake, a base di farina, uova e bicarbonato, cotti al forno), i formaggi, il cervo brasato, lo stinco ripieno di patate e cipolle e altre specialità che rispecchiano il carattere multietnico di questa regione, magari sorseggiando un bicchiere di vino del vigneto di Golesz, uno degli oltre 160 che corrono lungo l’Itinerario dei Vigneti della Precarpazia.

Acqua - dove il Mar Baltico si infrange sulla costa in tutta la sua bellezza

Siete pronti per un tuffo nelle acque della Pomerania, sul Mar Baltico? Che sia in senso letterale per praticare diversi sport acquatici o in senso figurato per immergervi in un contesto naturale davvero unico, questa regione situata nella zona più a settentrione della Polonia è una vera scoperta.

Lungo la costa baltica, con le sue spiagge bianche, l’atmosfera è quasi surreale: le dune mobili del Parco Nazionale Slowinski sono un vero e proprio spettacolo paesaggistico, dove il vento crea paesaggi mutevoli, rendendo l’area un luogo imperdibile per escursioni e attività outdoor a contatto con la natura. Qui, i più fortunati, possono avvistare le foche sulle spiagge di Hel (dove sorge il Fokarium, struttura che si occupa di ripopolare le foche del Baltico).

Il suo capoluogo, Danzica, ha svolto un ruolo cruciale durante la Seconda Guerra Mondiale e si distingue per l’atmosfera particolare che si respira nel suo pittoresco centro medievale, fatto di strade lastricate in pietra e ricco di splendidi palazzi d’epoca.

Passando dalla costa alle zone interne, troviamo foreste come quella di Tuchola (inserita nell’omonimo Parco Nazionale, la più grande delle dieci riserve della biosfera UNESCO in Polonia) dove praticare forest bathing e cicloturismo, mentre l’area della Casciubia è il vero gioello di questa regione: qui potrete godervi storia, cultura e tradizione, lontano dal trambusto della città, abbracciando uno stile di vita più lento e genuino, lasciandovi cullare dal movimento dell’acqua di fiumi e laghi.

Per un’immersione nelle radici culturali della popolazione casciuba, non perdete la visita del Parco Etnografico Casciubo, un museo en plein air dedicato all’architettura regionale, con edifici storici, chiese, scuole, fienili e mulini.

Mentre per gli amanti della buona cucina, niente di meglio che la gastronomia locale, ricca dei sapori di una grande varietà di piatti che spaziano dal pesce fresco (grazie alla prossimità del mare e all’abbondanza di laghi) a ricette di carne più elaborate, ma anche selvaggina e funghi. Tra i principali piatti della tradizione popolare, troviamo le aringhe preparate in insalata oppure infarinate e fritte con la cipolla, la metka (salsiccia speziata spalmabile), l’oca arrosto farcita con la frutta e, per concludere, le cialde di Danzica alla vaniglia, servite con lo zucchero a velo, il miele o la marmellata.

Oggi, molti ristoranti del posto stanno abbracciando politiche di tutela ambientale, come l’Eliksir, con la sua stella verde Michelin, che coniuga una cucina deliziosa a pratiche ecosostenibili o l’Arco, con la sua proposta gastronomica di alta classe, perfetto esempio di come le influenze culturali passate e presenti sanno fondersi per creare piatti innovativi.

Terra, dove selvagge foreste popolate dal bisonte europeo disegnano il paesaggio

La Podlachia vi accoglie nella sua terra, e nelle sue foreste selvagge. Questa è la regione delle ultime vaste zone forestali in Europa abitata da una fauna ricca e variegata, tra cui il maestoso bisonte europeo. Esplorate il Parco Nazionale di Bialowieza, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, senza dubbio l’attrazione più iconica e lasciatevi assorbire dalla bellezza incontaminata di questi paesaggi. Non da meno, il Parco Nazionale Biebrzanski, con la sua abbondante fauna selvatica e i suoi paesaggi paludosi – all’interno del quale sorge la Fortezza di Osowiec, roccaforte ottocentesca mai conquistata –, il Parco Culturale di Korycin-Milewszczyzna che vi permette di toccare con mano gli oltre 1000 anni di tradizioni e storia antica e il Parco Nazionale Narwianski dove sorge il curioso sistema di ponti in legno Sliwno-Waniewo che collegano diverse sponde del fiume Narew e dei suoi affluenti, ma che potrete manovrare voi stessi per attraversare le acque.

Scoprite antichi villaggi, dove le tradizioni popolari sono ancora vive e palpabili, come quelli pittoreschi di Trzescianka, Soce e Puchy nella Regione delle Persiane Aperte, le chiese cattoliche e ortodosse, la cittadina di Tykocin, esempio perfetto della diversità religiosa e culturale della zona. Da non perdere anche il Percorso Culturale “Legno e Sacrum” dove case, cappelle e chiese rappresentano un patrimonio inestimabile e permettono di vivere un’esperienza che celebra l’identità culturale della regione.

La gastronomia ricca e variegata di questa terra propone piatti che riflettono le tradizioni locali e l’abbondanza degli ingredienti disponibili come il miele lipiec bialowieski, il formaggio “dello zar” (ser carski), il hajnowski klinek, un formaggio fresco e il korycinski, con il suo gusto unico e la sua consistenza particolare che arricchiscono ulteriormente l’offerta. Non possono mancare la zuppa con funghi chiodini, le patate ripiene “kartacze” e il pasticcio di patate e, non ultimo, il sekacz, un vero e proprio simbolo della tradizione dolciaria locale.

Fuoco, dove tra città accoglienti e l’affascinante natura si svelano profonde radici culturali

Infine, la Regione di Lublino, dove le città storiche e il patrimonio culturale brulicano di vitalità. Qui il “fuoco” rappresenta la passione e la creatività della gente. Resterete incantati dal fascino di questa regione lontana dalle tradizionali rotte turistiche, che vanta eccellenze naturalistiche, tra cui il Parco Nazionale Roztocze (situato a pochi chilometri da Zamosc, città rinascimentale che rapisce con il suo centro storico Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO), un paradiso naturale ricoperto per la maggior parte da boschi, ideale per escursioni, ciclismo e per l’osservazione della fauna selvatica, inclusi i konik, una razza di pony polacca. Non dimentichiamo il Parco Nazionale Poleski (noto come la “perla di Polesie”) che offre un eterogeneo ecosistema e gli splendidi bacini acquatici, ideali per praticare attività come kayak o la fotografia naturalistica.

La tradizione gastronomica di questa regione dell’est polacco è un vero e proprio patrimonio immateriale, frutto di secoli di influenze etniche diversificate e si distingue non solo per la varietà dei piatti, ma anche per la presenza di numerosi prodotti IGP e DOP, che testimoniano l’autenticità delle ricette e delle materie prime utilizzate, come il cebularz lubelski IGP, una focaccia tonda arricchita con cipolla a dadini e semi di papavero (esiste anche un museo dedicato, dove i visitatori possono scoprire la storia di questo prodotto e partecipare alla sua preparazione), ma anche il kogut kazimierski, una pagnotta a forma di gallo tipica di Kazimierz Dolny, il forszmak, un piatto simile al gulasch e diversi alimenti caratterizzati dall’uso grano saraceno, come i ravioli di Bilgoraj. Altre delizie includono la trippa di Zamosc e una gamma di prodotti a base di frutta, grazie alla ricca produzione locale di ribes, lamponi, fragole e mele, quest’ultime utilizzate per preparare la tradizionale szarlotka jozefowka.

Lublino, la perla dell’est

Lublino è una città che unisce storia, cultura e bellezze naturali. Camminando per le sue strade colorate, si possono osservare le tracce delle diverse culture che l’hanno influenzata nel corso dei secoli. La Città Vecchia è uno dei borghi medievali meglio conservati d’Europa; attraversando la Porta di Cracovia, si viene assorbiti da un’atmosfera antica, data dalle strade acciottolate e da una moltitudine di palazzi rinascimentali, torri e chiese che raccontano di un passato sfarzoso. Il percorso sotterraneo che si snoda sotto la Città Vecchia è un viaggio nel tempo che esplora antiche cantine ed enoteche testimoni della passata importanza commerciale della città.

Per una vista panoramica, la Torre della Trinità e il Castello di Lublino sono tappe imperdibili. Il castello, con la sua storia risalente al XII secolo, non solo offre un’imponente architettura neogotica ma ospita anche il Museo di Lublino, che conserva una vasta collezione di reperti storici e artistici.

Infine, non perdete la Notte della Cultura di Lublino, il 7 e l’8 giugno, evento straordinario che celebra l’identità e la storia della città attraverso l’arte e l’interazione comunitaria. Ogni anno, le strade della Città Vecchia si trasformano in un palcoscenico vibrante, dove la luce e il suono si intrecciano per dare vita a luoghi che portano con sé ricordi e storie dimenticate e gallerie, teatri e musei si aprono per accogliere il pubblico fino a tarda notte.

‘Elementi di Polonia’: campagna influencer

Queste stesse regioni polacche saranno protagoniste della campagna di comunicazione ElementidiPolonia che l’Ente Nazionale Polacco per il Turismo lancerà ad inizio giugno 2025 e che coinvolgerà 4 content creator, ognuno dei quali visiterà una Regione dedicata e ‘abbinata’ a ciascuno ei 4 elementi: aria (Precarpazia), acqua (Pomerania), terra (Podlachia), fuoco (Lublino). Sarano quindi protagonisti di un viaggio sostenibile e rigenerante, a contatto con l’anima più intima e meno nota del Paese, dove natura, città ed esperienze si combinano in un’esperienza di scoperta di luoghi ancora inediti.

Il progetto si concluderà a Lublino, capoluogo dell’omonima regione, dove i partecipanti si riuniranno e incontreranno per partecipare alla Notte della Cultura (7 e l’8 giugno):

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