Congresso ECCO: nuovi risultati per guselkumab nella colite ulcerosa
I dati dello studio ASTRO di fase 3 hanno mostrato il raggiungimento dell’endpoint primario e di tutti gli endpoint secondari alla settimana 12 in pazienti con la colite ulcerosa1. I primi dati relativi alla fase di induzione in somministrazione sottocutanea per guselkumab hanno mostrato miglioramenti statisticamente e clinicamente significativi in tutti i parametri clinici ed endoscopici rispetto al placebo, in linea con i risultati dell’induzione con somministrazione endovenosa1. Questi primi risultati supportano l’ipotesi che guselkumab potrebbe essere il primo inibitore dell'IL-23 a poter essere somministrato in modalità completamente sottocutanea, sia in fase di induzione sia in fase di mantenimento, dopo approvazione regolatoria europea1.
Presentati da Johnson & Johnson nuovi dati su guselkumab in occasione del Congresso della European Crohn’s and Colitis Organisation (ECCO) 2025. In particolare, i nuovi risultati si riferiscono allo studio di fase 3 ASTRO sulla terapia di induzione con guselkumab somministrato per via sottocutanea (SC) in adulti con colite ulcerosa (CU) attiva di grado da moderato a grave. I risultati dello studio relativi alla settimana 12 hanno mostrato miglioramenti statisticamente significativi e clinicamente rilevanti rispetto al placebo in tutti i parametri clinici ed endoscopici.1
«I risultati dello studio ASTRO relativi alla settimana 12 complementano i dati dello studio QUASAR, dimostrando che sia l’induzione con guselkumab per via sottocutanea che l’induzione con guselkumab per via endovenosa sono associati a risultati clinicamente differenzianti in pazienti con CU attiva da moderata a grave - dichiara Flavio Caprioli, Professore associato di gastroenterologia, Università degli studi di Milano.a - La flessibilità di un regime di trattamento completamente sottocutaneo potrebbe rappresentare un'opzione gradita per molti pazienti, specialmente quelli con stili di vita più impegnati e attivi».
Alla settimana 12, una percentuale significativamente maggiore di pazienti trattati con guselkumab 400 mg SC come terapia di induzione ha raggiunto tutti i seguenti endpoint controllati per la molteplicità1, rispetto ai pazienti trattati con placebo:
· Remissione clinica (27,6 per cento dei pazienti trattati con guselkumab vs 6,5 per cento con placebo; P<0,001)b
· Risposta clinica (65,6 per cento dei pazienti trattati con guselkumab vs 34,5 per cento con placebo; P<0,001)c
· Miglioramento endoscopico (37,3 per cento dei pazienti trattati con guselkumab vs 12,9 per cento con placebo; P<0,001)d
Nelle analisi pre-specificate in sottopopolazioni definite in base al precedente stato di trattamento con terapie avanzate, guselkumab ha dimostrato risultati statisticamente significativi sugli endpoint, sia nei pazienti naïve, sia in quelli già esposti a farmaci biologici, ad inibitori della Janus chinasi (JAK) e/o inibitori della sfingosina 1-fosfato.1
I dati sulla sicurezza dello studio ASTRO si sono dimostrati coerenti con il profilo di sicurezza già noto per guselkumab.1 Le percentuali di pazienti con uno o più eventi avversi (39,4 per cento dei pazienti trattati con guselkumab vs 52,5 per cento con placebo), eventi avversi gravi (2,5 per cento dei pazienti trattati con guselkumab vs 7,9 per cento con placebo), o eventi avversi che hanno portato alla sospensione del trattamento (1,1 per cento dei pazienti trattati con guselkumab contro il 5,8 per cento con placebo) sono stati simili in entrambi i gruppi.1
«Il nostro obiettivo è offrire nuove opzioni di trattamento per i pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali che consentano di gestire efficacemente la loro malattia e, allo stesso tempo, soddisfare le loro esigenze quotidiane. Questi risultati sottolineano il potenziale di guselkumab nel trasformare il paradigma di trattamento della colite ulcerosa - aggiunge Esi Lamousé-Smith, M.D., Ph.D., Vice President, Gastroenterology Disease Area Lead, Immunology, Johnson & Johnson Innovative Medicine - Dopo approvazione regolatoria europea, guselkumab sarebbe il primo inibitore dell'IL-23 a poter essere somministrato in modalità completamente sottocutanea, sia in fase di induzione sia in fase di mantenimento, aumentando così le opzioni terapeutiche a disposizione di pazienti e operatori sanitari».
«I risultati dello studio ASTRO evidenziano il potenziale di guselkumab di portare miglioramenti significativi nella vita delle persone con colite ulcerosa - conclude Mark Graham, Senior Director, Therapeutic Area Lead, Immunology, Johnson & Johnson Innovative Medicine EMEA - Dopo approvazione delle autorità regolatorie europee, la terapia di induzione per via sottocutanea con guselkumab potrebbe consentire alle persone che convivono con la colite ulcerosa di gestire attivamente i loro sintomi, offrendo al contempo scelta e semplicità sia a loro sia ai loro clinici».
Johnson & Johnson ha presentato richiesta di autorizzazione all’immissione in commercio per l'utilizzo in Europa di guselkumab per il trattamento di pazienti adulti con malattia di Crohn (CD) e colite ulcerosa (UC) attiva di grado da moderato a grave.
Note:
a. Il Prof. Flavio Caprioli è un consulente retribuito da Johnson & Johnson. Non ha ricevuto alcun compenso per il suo lavoro con i media.
b. Remissione clinica: punteggio Mayo per la frequenza delle evacuazioni pari a 0 o 1 e non aumentato rispetto al valore di riferimento, punteggio Mayo per il sanguinamento rettale pari a 0 e punteggio Mayo per l'endoscopia pari a 0 o 1 senza presenza di friabilità della mucosa all'endoscopia.1
c. La risposta clinica è stata definita come una diminuzione del punteggio Mayo modificato di ≥30 per cento e ≥2 punti rispetto al valore basale di induzione, con una diminuzione di ≥1 punto rispetto al valore basale nel sottopunteggio di sanguinamento rettale o un sottopunteggio di sanguinamento rettale pari a 0 o 1.1
d. Il miglioramento endoscopico è stato definito come un sottopunteggio endoscopico pari a 0 o 1 senza presenza di friabilità all'endoscopia.1
ASTRO (EudraCT 2022-000365-41)2
ASTRO è uno studio di fase 3 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli, multicentrico, treat-through, disegnato per valutare l'efficacia e la sicurezza della terapia di induzione con guselkumab SC (400 mg nelle settimane 0, 4 e 8) in pazienti adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave che hanno avuto una risposta inadeguata o intolleranza alla terapia convenzionale (ad es. g., tiopurine o corticosteroidi), a precedenti farmaci biologici (antagonisti del TNF o vedolizumab) e/o a ozanimod o JAK inibitori approvati.3 I pazienti (n = 418) sono stati randomizzati 1:1:1 per ricevere: guselkumab 400 mg SC come terapia di induzione nelle settimane 0, 4 e 8, seguito da guselkumab 200 mg SC ogni 4 settimane (q4w); o guselkumab 400 mg SC come terapia di induzione nelle settimane 0, 4 e 8, seguito da guselkumab 100 mg SC ogni 8 settimane (q8w); o placebo.3 I regimi di dosaggio per la terapia di mantenimento nello studio ASTRO (200 mg SC q4w e 100 mg SC q8w) sono gli stessi valutati nel programma di fase 3 QUASAR, che ha stabilito il profilo di efficacia e sicurezza della terapia di induzione EV seguita da terapia di mantenimento SC in pazienti con colite ulcerosa attiva da moderata a grave.3,4
QUASAR (EudraCT 2018-004002-25)5
QUASAR è un programma di fase 2b/3 randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli, multicentrico, disegnato per valutare l'efficacia e la sicurezza di guselkumab in pazienti adulti con colite ulcerosa attiva di grado da moderato a grave che hanno avuto una risposta inadeguata o intolleranza alla terapia convenzionale (ad esempio, tiopurine o corticosteroidi), a farmaci biologici precedenti (antagonisti del TNF o vedolizumab) e/o JAK inibitori (tofacitinib).4 QUASAR comprendeva uno studio di induzione di fase 2b per la determinazione del dosaggio di induzione, uno studio di induzione di conferma di fase 3 e uno studio di mantenimento randomized withdrawal di fase 3.4 Nello studio di induzione di fase 3, i pazienti hanno ricevuto 200 mg di guselkumab o placebo mediante infusione endovenosa alla settimana 0, alla settimana 4 e alla settimana 8.4 Nello studio di mantenimento di fase 3, i pazienti hanno ricevuto un regime di mantenimento sottocutaneo di guselkumab 100 mg ogni 8 settimane, guselkumab 200 mg ogni 4 settimane o placebo.4
Colite ulcerosa
La colite ulcerosa (CU) è una malattia cronica dell'intestino crasso, noto anche come colon, in cui la mucosa del colon si infiamma e sviluppa piccole piaghe aperte, o ulcere, che producono pus e muco.6 È il risultato di una risposta iperattiva del sistema immunitario.6 I sintomi variano, ma in genere possono includere movimenti intestinali più frequenti e più urgenti, sanguinamento rettale o feci sanguinolente, diarrea persistente, dolore addominale, perdita di appetito, perdita di peso e affaticamento.7 Le persone con CU sono più soggette a sviluppare forme di depressione nel corso della vita.8
Guselkumab
Sviluppato da Johnson & Johnson, guselkumab è il primo anticorpo monoclonale completamente umano approvato che si lega selettivamente alla subunità p19 dell'IL-23 e ne inibisce l'interazione con il recettore dell'IL-23.9 L'IL-23 è un importante fattore patogenetico delle malattie infiammatorie.10 I risultati relativi alla doppia azione sono limitati a studi in vitro che dimostrano che guselkumab si lega al CD64, che è espresso sulla superficie delle cellule produttrici di IL-23 in un modello di monociti infiammatori.11 Il significato clinico di questa scoperta non è noto.
Guselkumab è approvato nell'UE per il trattamento della psoriasi a placche da moderata a severa (Pso) in pazienti adulti che sono candidati alla terapia sistemica e per il trattamento dell'artrite psoriasica attiva (PsA) in pazienti adulti che hanno avuto una risposta inadeguata o che sono risultati intolleranti a una precedente terapia con farmaci antireumatici modificanti la malattia (DMARD).9 È inoltre approvato negli Stati Uniti,12 in Canada,13 in Giappone14 e in numerosi altri paesi per il trattamento di adulti con psoriasi da moderata a severa candidati a terapia sistemica (iniezioni o pillole) o fototerapia (trattamento con luce ultravioletta) e per il trattamento di pazienti adulti con artrite psoriasica attiva.
Johnson & Johnson detiene i diritti esclusivi di commercializzazione mondiale di guselkumab.
Informazioni sulla sicurezza di guselkumab
Durante gli studi clinici condotti con guselkumab, le reazioni avverse al farmaco (ADR) quali infezioni delle vie respiratorie sono state molto comuni (≥10 per cento); aumento delle transaminasi, cefalea, diarrea, artralgia e reazioni nel sito di iniezione sono state comuni (da ≥1 a <10 per cento); infezioni da herpes simplex, infezioni da tigna, gastroenterite, diminuzione della conta dei neutrofili, ipersensibilità, anafilassi, orticaria ed eruzione cutanea sono risultate reazioni avverse al farmaco non comuni (≥0,1 per cento a <1 per cento).9
Johnson & Johnson
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Janssen Pharmaceutica NV, Janssen-Cilag Limited, Janssen Biotech, Inc., Janssen-Cilag International NV e Janssen Research & Development, LLC sono aziende del gruppo Johnson & Johnson.
Bibliografia
1 Peyrin-Biroulet, L., et al. Efficacy and safety of subcutaneous guselkumab induction therapy in patients with ulcerative colitis: Results through week 12 from the phase 3 ASTRO study. Oral presentation (OP10) at the European Crohn’s and Colitis Organization Congress, 2025.
2 EU Clinical Trials Register. A Study of Guselkumab Therapy in Participants With Moderately to Severely Active Ulcerative Colitis (ASTRO). Identifier: EudraCT 2022-000365-41. https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/trial/2022-000365-41/DE. Accessed February 2025.
3 National Institutes of Health: Clinicaltrials.gov. A Study of Guselkumab Therapy in Participants With Moderately to Severely Active Ulcerative Colitis (ASTRO). Identifier: NCT05528510. https://clinicaltrials.gov/study/NCT05528510?term=astro&intr=guselkumab&rank=1. Accessed February 2025.
4 National Institutes of Health: Clinicaltrials.gov. A Study of Guselkumab in Participants With Moderately to Severely Active Ulcerative Colitis (QUASAR). Identifier: NCT04033445. https://classic.clinicaltrials.gov/ct2/show/NCT04033445. Accessed February 2025.
5 EU Clinical Trials Register. A Study of Guselkumab in Participants With Moderately to Severely Active Ulcerative Colitis (QUASAR). Identifier: EudraCT 2018-004002-25. https://www.clinicaltrialsregister.eu/ctr-search/trial/2018-004002-25/SE/. Accessed February 2025.
6 Crohn’s & Colitis Foundation. What is ulcerative colitis? Available at: https://www.crohnscolitisfoundation.org/what-is-ulcerative-colitis. Accessed February 2025.
7 NHS. Overview Ulcerative colitis. Available at: https://www.nhs.uk/conditions/ulcerative-colitis/. Accessed May 2024
8 MedicalNewsToday. Ulcerative colitis and mental health: What’s the link? Available at: https://www.medicalnewstoday.com/articles/ulcerative-colitis-and-mental-health-link. Accessed February 2025.
9 EU SmPC: European Medicines Agency. TREMFYA Summary of Product Characteristics. Last Updated July 2022. Available at: https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/tremfya-epar-product-information_en.pdf. Accessed February 2025.
10 Schinocca, C. et al. Role of the IL-23/IL-17 pathway in rheumatic diseases: an overview. Frontiers in immunology. 2021 Feb 22;12:321. Available at: https://doi.org/10.3389/fimmu.2021.637829. Accessed February 2025.
11 Atreya, R. et al. Guselkumab binding to CD64+ IL-23–producing myeloid cells enhances potency for neutralizing IL-23 signaling. Presented at ECCO 2024.
12 US Food and Drug Administration. TREMFYA® prescribing information. Available at:
https://www.janssenlabels.com/package-insert/product-monograph/prescribing-information/TREMFYA-pi.pdf. Accessed February 2025.
13 The Canadian Agency for Drugs & Technologies in Health. TREMFYA Prescribing Information. Available at: https://pdf.hres.ca/dpd_pm/00042101.PDF. Accessed February 2025.
14 Japan Pharmaceuticals and Medical Devices Agency. Tremfya Report on the Deliberation Results. Available at: https://www.pmda.go.jp/files/000234741.pdf. Accessed February 2025.