TURISMO
Comunicato Stampa

Boom del turismo lento: quasi 200 mila camminatori in Italia nel 2024

Con una crescita del 29% rispetto al 2023 l’Italia si conferma sempre più Paese di Cammini. Le donne sono la maggioranza

Foto di Andrea Lombardi – Presidente di FederCammini - Creative CommonsL’atteso momento dei numeri relativi ai camminatori sulle vie e gli itinerari italiani è arrivato questa mattina, in occasione dell’apertura di Fà la Cosa Giusta! La fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili.
L’escursionismo e il turismo lento continuano a crescere in Italia: nel 2024, quasi 200.000 camminatori hanno percorso i sentieri storici e naturalistici del Paese, confermando il trend positivo di un settore sempre più centrale per l’economia e la valorizzazione del territorio.

Il 2024 si conferma un anno straordinario per il turismo lento in Italia. Secondo il dossier “Italia, Paese di Cammini” di Terre di Mezzo realizzato in collaborazione con Appennino Slow e Walk +, Associazione Europea delle Vie Francigene e Camini d’Italia hanno risposto 4515 camminatori, 374 volontari, 238 guide, 209 accoglienze e 140 istituzioni. il numero di camminatori ha raggiunto quasi 200.000 persone, con un incremento del 29% rispetto al 2023.

Un settore in costante crescita

I dati raccolti indicano che i pernottamenti lungo i cammini italiani hanno superato 1.435.000, registrando un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. Il numero di camminatori certificati tramite le Credenziali è stato di 122.000, ma si stima che il totale effettivo possa superare le 190.000 unità, considerando coloro che non ritirano il documento. Questo incremento si riflette anche nell’impatto economico: il Ministero del Turismo ha registrato 71 milioni di presenze e oltre 11 milioni di arrivi nel settore open air nel 2024, con un impatto economico complessivo di oltre 8 miliardi di euro.

Identikit del camminatore

Il dossier fornisce anche un profilo dettagliato del camminatore tipo in Italia:

Età media: tra i 40 e i 60 anni, con una crescita significativa della fascia più giovane (under 30);
Genere: il 51% dei camminatori è di sesso femminile mentre il 49% sono maschi. Un dato che conferma come i sentieri italiani sono sempre più colorati di rosa
Provenienza: principalmente italiani, ma con un aumento dei camminatori stranieri (18%), soprattutto da Germania, Francia e Stati Uniti;
Durata media del cammino: dai 3 ai 7 giorni, con un incremento di chi percorre interi itinerari;
Soggiorno: preferenza per agriturismi, B&B e ospitalità religiosa;
Motivazioni: ricerca di natura e benessere, ma anche interesse culturale e spirituale.

I cammini più percorsi
Tra i percorsi più frequentati emergono:

La Via Francigena, che continua a essere il cammino più popolare;
Il Cammino di San Benedetto e il Cammino di San Francesco;
La Via degli Dei, che ha ottenuto il riconoscimento di primo cammino sostenibile al mondo;
Il Sentiero Italia CAI, che attrae un numero crescente di escursionisti.
Il futuro dei cammini italiani
Il rapporto sottolinea come il settore necessiti di ulteriori investimenti per migliorare la segnaletica, i servizi di accoglienza e la manutenzione dei percorsi. Il crescente interesse per il turismo lento evidenzia il ruolo strategico dei cammini nel promuovere un turismo sostenibile e responsabile, capace di valorizzare i territori e le comunità locali.

Con questi numeri, l’Italia si conferma sempre più “Paese di Cammini”, un punto di riferimento per il turismo esperienziale e per chi cerca un modo autentico di scoprire il territorio.



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