Vita privata: 5 considerazioni che ci fanno riflettere

Sempre di più, la modernità è chiamata a confrontarsi con il valore da dare alla vita privata: queste 5 considerazioni ci aiutano a riflettere.

Qual è oggi il valore della vita privata? Si tratta di un tema che, mai come in questo momento storico, dovrebbe indurci tutti a una riflessione profonda. Per aiutarci, possiamo fare riferimento a cinque considerazioni che ci dimostrano come la modernità sia chiamata a confrontarsi con i molteplici aspetti che riguardano la vita privata.

Ignatius Aphrem II

Il 123esimo Patriarca della Chiesa Ortodossa Siriaca di Antiochia e di tutto l'Oriente è uno dei grandi promotori dell’idea che dobbiamo tutti essere dei costruttori di ponti di pace. “Noi crediamo che Dio abbia creato il mondo perché sia in armonia e pace; gli uomini dovrebbero essere promotori e costruttori di pace. Questo dovrebbe riflettersi nelle nostre famiglie, società e nazioni e insieme, come una famiglia globale, dovremmo lavorare a costruire ponti di pace e a riportare l’armonia nel nostro mondo. Costruire ponti di pace dovrebbe essere un comune obiettivo per tutti noi, per preparare un future migliore per le generazioni a venire”.

Esattamente come ogni costruzione, anche i ponti di pace sono fatti di tanti “pezzi”. Uno dei più importanti, sempre citando Ignatius Aphrem II, è il principio di uguale cittadinanza, che dovrebbe essere in vigore nelle nostre società. “Perciò occorre chiaramente stabilire una separazione tra la vita privata dei cittadini e gli affari pubblici dello stato nel suo insieme”.

Valentina Alazraki

Giornalista vaticanista messicana, Valentina Alazraki ha seguito il pontificato di papa Francesco fin dagli inizi. Proprio durante i primi mesi di Jorge Mario Bergoglio al soglio pontificio, ha scritto che “dall’America Latina, è così approdato nel vecchio continente stanco e distaccato, dove il divario tra fede, dottrina e vita privata dei cosiddetti credenti si è fatto ogni giorno più grande, un pastore latinoamericano figlio-nipote però di emigranti italiani, quindi un ponte ideale tra i due mondi”.

Alazraki, senza mezzi termini, va dritta a uno dei nodi da sciogliere della modernità, cioè il fatto che la fede e la vita privata, anche intesa come vita quotidiana, si siano allontanate. Allontanate ma non in maniera irrimediabile: “Papa Francesco – continua Valentina Alazraki – parla a tutti, a quelli che credono e a quelli che non credono, a quelli che vivono con gioia e coerenza la loro fede e a quelli che hanno sbagliato e vivono nel peccato”.

In sostanza, la chiave è il dialogo. Il dialogo crea senso di appartenenza, di comunità, di vicinanza, riducendo quel senso di divario di cui si parlava.

Michel de Virville

L’intelligenza artificiale, che ha e avrà un peso sempre maggiore nelle vite di tutti, solleva non poche questioni, sulle quali si interroga Michel de Virville, direttore onorario del Collège des Bernardins in Francia. Uno degli aspetti più sorprendenti ma anche meno evidenziati dell’IA è la sua apparente capacità di instaurare un dialogo, anche se, di fatto, l’intelligenza artificiale non ha coscienza.

Il dialogo implica uno scambio. È come se noi “nutrissimo” l’intelligenza artificiale con informazioni su di noi, sulle nostre esperienze, sulle nostre necessità. È come se noi nutrissimo l’intelligenza artificiale con la nostra vita privata per fare in modo che ci dia le risposte di cui abbiamo bisogno.

La riflessione di de Virville pone, anche con una certa urgenza, l’istanza di dare un’etica all’intelligenza artificiale, di istruirla per fare in modo che, all’interno di limiti accettati e condivisi, le informazioni relative alla vita privata delle persone che usano l’IA vengano rispettate.

Jonathan Safran Foer

“Se accettiamo fattualmente che stiamo distruggendo il pianeta e stiamo condannando a morte le future generazioni, ma non riusciamo a crederci tanto da cambiare il nostro comportamento in modo significativo, ci dimostriamo di essere semplicemente un altro tipo di negazionisti”. Jonathan Safran Foer, scrittore e saggista statunitense, ha dedicato parte delle sue opere del suo impegno al tema del cambiamento climatico, che può essere definito come un cambiamento che ci richiede dei cambiamenti: di mentalità, di abitudini, di atteggiamento.

Cosa può fare ognuno di noi in tal senso? Foer è consapevole che le iniziative più importanti andranno prese a livello di politiche pubbliche ma prova a guardare la questione da un altro punto di vista: ognuno di noi, nella propria vita privata, può prendere piccole decisioni che hanno un grande impatto per la lotta al cambiamento climatico, come ridurre i consumi, utilizzare mezzi di trasporto che inquinino poco, eccetera. Le decisioni prese individualmente possono cambiare il mondo.

L’insegnamento di Foer ha un grande valore universale: possiamo fare tanto per cambiare il mondo in meglio partendo dalla nostra vita privata, dai gesti e dalle decisioni di tutti i giorni. Ecco che la vita privata diventa il punto di partenza di ogni cambiamento virtuoso.

Shmuel Aharon Brodman

Anni dopo che i popoli d'Israele ricevettero l'Antico Testamento, un estraneo si recò da Rabbi Akiva, uno dei saggi della religione ebraica. Gli fece una richiesta solo apparentemente semplice: racchiudere l’intera essenza della religione ebraica in una sola, significativa frase, una frase che ne condensasse l’essenza e i principi. Akiva gli rispose: “Quello che è odioso per te, non farlo agli altri”.

Shmuel Aharon Brodman, dal 2016 rabbino della comunità israelitica di Monaco e dell'Alta Baviera, prende questa storia come spunto di partenza per le sue riflessioni. La risposta di Rabbi Akiva si basa sul più che conosciuto versetto “Ama il prossimo tuo come te stesso”. La Torà quindi si aspetta che riusciamo a dimostrare alle persone lo stesso amore che mostriamo a noi stessi e, come logica conseguenza, di non far male a nessuno.

Si può far male a una persona anche danneggiando la sua vita privata. Chiudendo il cerchio del suo sillogismo, Brodman afferma che danneggiare la vita privata di una persona sia quindi contro la filosofia ebraica. La vita privata diventa elemento imprescindibile di qualunque essere umano e in quanto tale va sempre rispettata e tutelata.

Fonte: https://www.santegidio.org/

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