SOCIETA
Comunicato Stampa

Una persona separata può convivere con un’altra?

Dopo la separazione ha iniziato una nuova relazione. Adesso volete vivere insieme. Questa scelta ha delle conseguenze? Cosa dice la legge italiana sulla convivenza con il nuovo partner dopo la separazione legale? Approfondiamo i diritti, doveri e le possibili conseguenze che la nuova convivenza potrebbe avere sull'assegno di mantenimento, l'affidamento dei figli e la casa coniugale.

FotoSeparazione legale e diritti coniugali
La separazione legale in Italia non rappresenta lo scioglimento definitivo del matrimonio, come avviene con il divorzio, ma una sospensione temporanea dei doveri matrimoniali. Possiamo pensare alla separazione come una prima fase che il legislatore ha codificato per dare la possibilità ai coniugi di "ripensarci" ed evitare lo scioglimento del matrimonio vero e proprio, il quale si ottiene solo con il divorzio. Premesso quanto sopra è opportuno sottolineare che con la separazione vengono meno alcuni obblighi e doveri connessi al matrimonio. Ad esempio non vige più l’obbligo di coabitare insieme. D'altra parte restano alcuni doveri reciproci, come il rispetto e, in parte, il sostegno economico. Come noto anche "la fedeltà coniugale" viene meno e pertanto è sicuramente legittimo per il coniuge separato iniziare una nuova relazione.

Convivenza e Separazione: le implicazioni legali
La nuova convivenza può però avere delle conseguenze importanti sulle condizioni previste in esito alla separazione. Un primo effetto potrebbe essere quello di una revisione (o addirittura revoca) dell'assegno di mantenimento riconosciuto al coniuge. Difatti, se il coniuge separato convive con un’altra persona, il giudice potrebbe ridurre o revocare l’assegno, presumendo un contributo economico da parte del nuovo partner. Inoltre la nuova convivenza potrebbe avere anche delle conseguenze sull'affidamento dei figli. In effetti, tutto la normativa e la giurisprudenza pone al centro il benessere del prole e l’affidamento condiviso. La nuova convivenza di per sé non comporterà una modifica dell'affidamento o del collocamento, ma potrebbe però essere oggetto di valutazione da parte del giudice. In altri termini, il giudice potrebbe essere chiamato a valutare l’ambiente familiare e la relazione tra il nuovo partner e i figli. Se la nuova convivenza non è ritenuta nell’interesse del minore, il giudice potrebbe modificarne i termini. Questo può comportare un diverso collocamento della prole o addirittura nei casi più gravi anche una modifica dell'affidamento.

Aspetti sociali ed emotivi della nuova convivenza
Oltre agli aspetti legali, la convivenza durante una separazione solleva questioni sociali ed emotive da non sottovalutare. Se ci sono figli coinvolti, l’introduzione di un nuovo partner deve essere gestita con estrema delicatezza. I bambini potrebbero vivere questa situazione con disagio, specialmente se i rapporti con l’altro genitore sono tesi. Altra implicazione importante da monitorare è il riconoscimento delle figure genitoriali: la prole dovrà riconoscere in modo corretto la figura del nuovo convivente che non deve confondersi e compromettere la figura del genitore non collocatario.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Studio Legale Avv. Davide De Matteis
Responsabile account:
Avv. Davide De Matteis (Titolare)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere