Quali sono Le tempistiche per ottenere un divorzio nel 2025?
Il divorzio è un passo importante che segna la fine di un matrimonio e l'inizio di una nuova fase della vita. L’intervento del legislatore con le nuove riforme e la digitalizzazione dei procedimenti ha permesso di ottenere lo scioglimento del vincolo coniugale in modo più rapido rispetto al passato. Non esistono delle tempistiche prefissate in quanto possono variare in base a diversi fattori. In questo articolo cercherò di fornire delle linee guida.
Quanto tempo ci vuole per un divorzio?
Gli ultimi anni hanno comportato diverse modifiche ed interventi normativi segnando un ulteriore passo avanti nella semplificazione delle procedure di divorzio in Italia. In linea di massima possiamo affermare che oggi ottenere lo scioglimento definitivo del matrimonio è più rapido rispetto al passato, ma i tempi variano in base alla tipologia del procedimento e alla complessità delle questioni in gioco.
I fattori principali che analizzeremo sono non solo i tempi necessari per il divorzio congiunto e quello giudiziale, ma anche le ultime novità legislative e giurisprudenziali.
Infine, concluderemo l’articolo indicando dei consigli pratici per ottenere il divorzio nel minor tempo possibile.
Divorzio e Separazione: Le Tempistiche Aggiornate
Per poter divorziare, la legge italiana prevede che sia stata precedentemente ottenuta una separazione legale. Si tratta di un passaggio obbligato strutturalmente previsto dal legislatore. Possiamo immaginare la separazione come una prima fase transitoria per poi raggiungere l’effettivo scioglimento del matrimonio (ossi il divorzio).
Questo periodo di separazione obbligatorio varia a seconda della modalità scelta:
• 6 mesi dalla separazione consensuale (se entrambi i coniugi sono d’accordo)
• 12 mesi dalla separazione giudiziale (se il giudice è dovuto intervenire per risolvere conflitti tra i coniugi)
Solo una volta trascorso questo periodo, si può presentare la domanda di divorzio. Pertanto una prima considerazione importante è che lo scioglimento del matrimonio si può ottenere solo passando per la separazione e rispettando le relative tempistiche.
Divorzio Congiunto: Tempi e Procedura
Il divorzio congiunto o consensuale è la soluzione più veloce ed economica. Questo avviene quando i coniugi si accordano su tutte le condizioni, come:
• Assegno di mantenimento
• Affidamento e mantenimento dei figli
• Divisione dei beni comuni
Grazie a questa intesa, il procedimento è semplificato e i tempi sono ridotti al minimo. Nel 2025, un divorzio congiunto può essere ottenuto in:
• Circa 6 mesi se si presenta il ricorso in Tribunale
• 2-3 mesi se si opta per la negoziazione assistita davanti agli avvocati, senza passare dal Tribunale (in questo caso l’accordo andrà depositato presso la Procura della Repubblica).
A differenza del passato oggi è possibile procedere al deposito delle memorie e gli atti di causa tramite specifiche piattaforma informatiche. Congiuntamente la recente riforma Cartabia ha prefissato alcune tempistiche più stringenti comportando una contrazione delle fasi di istruttoria. Ad oggi il divorzio congiunto risulta essere un'opzione particolarmente vantaggiosa per chi desidera definire rapidamente la posizione.
Divorzio Giudiziale: Quanto Tempo Serve?
Diversa è l’ipotesi in cui i coniugi non riescono a trovare un accordo. In tali casi il divorzio giudiziale diventa inevitabile. Questo comporta l’instaurazione di un vero e proprio contenzioso e pertanto i tempi si allungano notevolmente. Il giudice dovrà valutare ogni aspetto della separazione e risolvere eventuali conflitti.
Difficile prevede con esattezza quale possa in effetti essere la durata di un processo. Al interno dello stesso potrebbero essere disposte una o più consulenze tecniche comportamento inevitabilmente un allungamento delle tempistiche.
In linea di massima nel 2025 un divorzio giudiziale può durare da 1 a 3 anni nelle situazioni che non presentano particolari complessità.
A quanto sopra deve comunque ricordarsi che le decisioni del giudice sono soggette ad eventuali ricorsi in appello e successivamente in Cassazione.
In tale ottica le tempistiche predette debbono essere aumentate in modo significativo.
Inoltre si precisa che nei tribunali più congestionati, i tempi potrebbero superare i 3 anni già solo per il primo grado, soprattutto quando gli accertamenti patrimoniali e familiari richiedono approfondimenti.
Fattori Che Influenzano la Durata del Divorzio
Sinteticamente i fattori che determina le tempistiche di un divorzio possono essere cosi riassunti:
1. Carico di lavoro del tribunale: alcune città hanno tribunali più rapidi, mentre altre sono congestionate.
2. Numero di udienze: se la causa richiede molte udienze per discussioni o perizie, il tempo si allunga.
3. Collaborazione tra i coniugi: più si riesce a trovare un accordo, più il divorzio sarà rapido.
4. Presenza di figli minori: in caso di figli, il giudice deve valutare attentamente l’interesse del minore, il che può allungare i tempi.
5. Patrimonio: gli accertamenti sul patrimonio e le condizioni reddituali può portare a lunghe battaglie legali.
Novità Legislative e Digitalizzazione
Negli ultimi anni, il sistema giudiziario italiano ha introdotto diverse riforme per snellire le pratiche di divorzio:
• Divorzio breve: ha ridotto il periodo obbligatorio di separazione prima del divorzio.
• Negoziazione assistita: permette di ottenere il divorzio più velocemente senza passare dal tribunale.
• Divorzio in Comune: in lacune circostanze, è possibile separarsi e divorziare senza l’assistenza dell’avvocato e tramite il Comune di competenza. In tale caso la procedura avrà un costo particolarmente limitato (bolli e marche) e consisterà in un mero verbale rilasciato davanti all’ufficiale comunale.
Questi cambiamenti rendono il 2025 un anno più favorevole per chi desidera divorziare rapidamente e con meno complicazioni. Per evitare lungaggini e complicazioni, è fondamentale scegliere la strada più rapida e conveniente per chiudere il matrimonio senza sorprese.
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