SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

TROPION-LUNG01: Datopotamab Deruxtecan Migliora sopravvivenza globale pazienti con NSCLC

Nello studio di fase 3 TROPION-LUNG 01 Datopotamab Deruxtecan mostra un miglioramento clinicamente significativo della sopravvivenza globale nei pazienti con NSCLC.

Ridge, 29 Maggio 2024 – I risultati principali dello studio di fase 3 TROPION-Lung01, che ha già raggiunto la sopravvivenza libera da progressione (PFS), hanno mostrato un dato di sopravvivenza globale (OS) numericamente superiore per datopotamab deruxtecan (Dato-DXd) rispetto a docetaxel nella popolazione complessiva dello studio senza tuttavia raggiungere la significatività statistica. Tale popolazione era composta da pazienti adulti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC) localmente avanzato o metastatico trattati con almeno una precedente linea di terapia. Nel sottogruppo pre-specificato di pazienti con NSCLC non squamoso, datopotamab deruxtecan ha mostrato un miglioramento clinicamente significativo della OS rispetto a docetaxel, l'attuale chemioterapia standard di cura in questa tipologia di pazienti.

Datopotamab deruxtecan è un anticorpo monoclonale farmaco-coniugato (antibody drug-conjugate, ADC) ingegnerizzato per essere diretto in modo specifico contro il recettore TROP2; è stato ideato da Daiichi Sankyo ed è sviluppato congiuntamente da Daiichi Sankyo e AstraZeneca.

L'analisi finale della sopravvivenza globale si aggiunge ai risultati positivi sulla sopravvivenza libera da progressione presentati lo scorso anno al Congresso della Società Europea di Oncologia Medica (#ESMO23), che hanno mostrato per datopotamab deruxtecan un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione (PFS) nella popolazione complessiva dello studio e un beneficio clinicamente significativo della PFS nei pazienti con NSCLC non squamoso. Nello studioTROPION-Lung01, l'arruolamento dei pazienti in base all'istologia del tumore è stato bilanciato tra i bracci di trattamento ed è coerente con l'incidenza nel mondo reale che vede il 75% dei pazienti affetti da NSCLC con istologia non squamosa. ,

Il profilo di sicurezza di datopotamab deruxtecan in TROPION-Lung01 è coerente con la precedente analisi, con un minor numero di riduzioni della dose o di interruzioni a causa di eventi avversi rispetto a docetaxel, e non sono stati identificati nuovi problemi di sicurezza. Nessun nuovo evento di malattia polmonare interstiziale di qualsiasi grado è stato giudicato correlato al farmaco.

“Il miglioramento della sopravvivenza globale osservato con datopotamab deruxtecan, insieme alla sopravvivenza libera da progressione clinicamente significativa precedentemente riportata, a una risposta anti-tumorale più che raddoppiata e a una durata prolungata della risposta rispetto a docetaxel, suggeriscono che questo anticorpo farmaco-coniugato anti-TROP2 ha le potenzialità per diventare un nuovo importante trattamento per i pazienti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule non squamoso in fase metastatica avanzata - ha dichiarato Ken Takeshita, MD, Capo Globale R&S di Daiichi Sankyo - Questi dati su datopotamab deruxtecan sosterranno le nostre richieste di autorizzazione presso le autorità regolatorie di tutto il mondo, al fine di avere la possibilità di portare questo ADC anti-TROP2 ai pazienti il più rapidamente possibile, e segneranno un altro passo avanti nella creazione di nuovi standard di cura per i pazienti oncologici.”

“Datopotamab deruxtecan è l'unica terapia in fase di sperimentazione nei pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule non squamoso precedentemente trattati, a mostrare un miglioramento della sopravvivenza clinicamente significativo rispetto a docetaxel, che è stato a lungo insuperato in questa popolazione di pazienti pretrattata con immunoterapia e terapia target - ha dichiarato Susan Galbraith, MBBChir, PhD, Vicepresidente Esecutivo, R&S, Oncologia di AstraZeneca - Questi risultati rafforzano il potenziale di datopotamab deruxtecan nel sostituire la chemioterapia convenzionale in questo contesto di linee avanzate di terapia e sottolineano la nostra fiducia negli studi in corso, che lo valutano nella prima linea di trattamento della malattia metastatica”.

I dati saranno presentati in occasione di un prossimo congresso medico e supporteranno le richieste di autorizzazione attualmente in esame a livello globale, compresi gli Stati Uniti e l'Unione Europea, per il trattamento di pazienti adulti con NSCLC non squamoso localmente avanzato o metastatico che hanno ricevuto una precedente terapia sistemica.




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