SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

NATTOKINASE: prevenzione delle malattie cardiovascolari e...non solo

La Nattokinasi è un enzima che viene prodotto a partire dall’alimento tradizionale giapponese “natto “, costituito da un derivato di semi di soia che subisce un lungo processo di fermentazione attraverso il batterio Bacillus Subtilis. E’ un potente enzima fibrinolitico (capace di regolare la formazione di coaguli) i cui effetti benefici nella prevenzione degli attacchi cardiaci e degli ictus sono stati recentemente riconosciuti.

FotoL’interesse medico e salutistico nei confronti della nattochinasi è nato con la scoperta della sua attività fibrinolitica, utile per dissolvere i coaguli di sangue.

Oggi sappiamo che la nattochinasi possiede molteplici effetti preventivi e di alleviamento delle malattie cardiovascolari, inclusi effetti antitrombotici, antiipertensivi, anticoagulanti, anti-aterosclerotici e neuroprotettivi.

La nattochinasi è nota per le sue proprietà fibrinolitiche, essendo in grado di degradare enzimaticamente la fibrina (un’importante sostanza costituente del coagulo).
La nattochinasi esibisce la più alta attività anti-coagulazione (fibrinolitica) rispetto ad altri enzimi; per questo ha potenziali benefici nei pazienti con malattie cardiache.

Oltre alla potente azione fibrinolitica/antitrombotica , sia negli studi sugli animali che sull’uomo, la nattochinasi ha mostrato attività:

antiipertensive;
antiaterosclerotiche;
ipolipemizzanti;
antipiastriniche/anticoagulanti;
neuroprotettive.

Tutte queste azioni farmacologiche hanno particolare rilevanza per la prevenzione e il trattamento delle malattie cardiovascolari.

Rispetto ai tradizionali farmaci antitrombotici e antiipertensivi, la nattochinasi è caratterizzata da elevata sicurezza, basso costo, semplice processo di produzione, disponibilità orale e lunga emivita in vivo. In quanto tale, potrebbe diventare un farmaco di nuova generazione per i disturbi trombotici o cardiovascolari.

Altre proprietà per il sistema cardiovascolare
Per meccanismi ancora sconosciuti, la nattokinasi è associata a un effetto positivo sull’ipertensione e la ipercolesterolemia. Ciò avviene in un momento dei processi che scatenano queste condizioni di morbimortalità che sono una seria preoccupazione medica per la salute pubblica oggi in occidente.

Per il sistema nervoso
La nattokinasi, grazie alle sue proprietà fibrinolitiche, ha dimostrato di avere un effetto positivo per combattere l’apparizione di fibrille amiloidi nelle terminazioni nervose dei neuroni.
Le fibrille amiloidi vengono create per difetti genetici e vengono potenziate da cause ambientali, per la maggior parte ancora da determinare, generando l’apparizione di amiloidosi, una condizione associata a un’alterazione proteica anormale di amiloide con importanti effetti negativi sulla salute, soprattutto legati a una patologia tra le più conosciute come l’Alzheimer.

Inoltre l’enzima nattokinasi, ottenuto dalla fermentazione batterica dei fagioli di soia, ha dimostrato di possedere in vitro un’importante attività proteolitica della proteina S (Spike) di adesione del COVID-19. Dal momento che tale enzima ha anche esibito importanti proprietà anti-ipertensive e ipolipemizzanti, il suo sviluppo e la sua introduzione come strategia farmacologica possono rivelarsi molto utili nella lotta all’infezione da Coronavirus-2019.

Riferimenti bibliografici
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