Nasce il comitato popolare “Ripuliamo la Sacci”
“Ripuliamo la Sacci”: nasce un comitato popolare per chiedere la bonifica e il recupero dell’area dell’ex cementificio posto tra i territori di Chiusi della Verna e Bibbiena. L’iniziativa è nata da un gruppo di cittadini di Corsalone che hanno unito le forze in un movimento per sensibilizzare e mantenere alta l’attenzione sull’urgenza di trovare una soluzione definitiva per restituire alla comunità un’area abbandonata e degradata, trasformandola in uno spazio sicuro, pulito e fruibile. La Sacci configura oggi un pessimo biglietto da visita per la vallata del Casentino e genera preoccupazione per i rischi per la salute pubblica e per l’ambiente collegati ai residui di materiali pericolosi e cancerogeni.
“Ripuliamo la Sacci”: nasce un comitato popolare per chiedere la bonifica e il recupero dell’area dell’ex cementificio posto tra i territori di Chiusi della Verna e Bibbiena. L’iniziativa è nata da un gruppo di cittadini di Corsalone che hanno unito le forze in un movimento per sensibilizzare e mantenere alta l’attenzione sull’urgenza di trovare una soluzione definitiva per restituire alla comunità un’area abbandonata e degradata, trasformandola in uno spazio sicuro, pulito e fruibile per tutti. La Sacci, sviluppata su circa otto ettari, è un ecomostro che configura un pessimo biglietto da visita per la vallata del Casentino e che genera preoccupazione per i rischi per la salute pubblica e per l’ambiente collegati ai residui di materiali pericolosi e cancerogeni, dunque l’obiettivo è di fare pressione sui soggetti pubblici e privati per porre rimedio a questa situazione.
Il comitato “Ripuliamo la Sacci” sarà costituito con la volontà di aggregare cittadini di tutta la vallata e con l’ambizione futura di rappresentarne il pensiero e la voce nei tavoli istituzionali. Il punto di partenza di questo percorso sarà proprio rappresentato dalla richiesta di un’urgente azione di bonifica del sito e di smaltimento di ogni elemento contenente amianto, poi dovrà essere valutata una nuova destinazione d’utilizzo dell’area in linea con la posizione strategica nel cuore del Casentino e con la realizzazione della nuova variante stradale. Tra le possibili proposte rientra, ad esempio, la realizzazione di un’area verde coerente con l’identità della vallata o di spazi polifunzionali dedicati ad attività aggregative, sociali, culturali o artistiche capaci anche di coinvolgere le nuove generazioni e valorizzare le risorse locali. L’auspicio è non solo di rimarginare l’attuale ferita ambientale e urbanistica, ma anche di trasformarla in un’opportunità di ulteriore sviluppo sostenibile e partecipato del territorio che metta al centro il benessere della comunità casentinese.