Le auto di Stato italiane? Rigorosamente tedesche!
L'opinione di Fabrizio Brunetti su Motori.it: i massimi vertici dello stato snobbano l'industria automobilistica italiana anche nelle occasioni ufficiali
Si può rappresentare il proprio paese discreditando platealmente i prodotti nazionali? In Italia sembra di sì, visto che i massimi rappresentanti del nostro belpaese - che con tanti sforzi cerca di superare la fase di post crisi mondiale - si ostinano ad utilizzare (in veste ufficiale si noti bene, non in privato) quasi esclusivamente auto di stato tedesche, Audi e Bmw in particolare: questa la prima considerazione di Fabrizio Brunetti, opinionista di Motori.it ( http://www.motori.it ), nel nuovo articolo della rubrica che cura per il portale automotive di Gruppo HTML.
Brunetti si chiede come mai i massimi vertici del nostro paese non scelgano auto nostrane come Lancia, Alfa Romeo o Maserati: Persino il David Cameron leader di un paese che non ha più un'industria automobilistica nazionale, o la casa reale, hanno almeno l'attenzione ad utilizzare auto d'immagine inglese, come Jaguar, Rolls Royce e Aston Martin, anche se la proprietà è ormai non nazionale.
La giustificazione per la scelta di auto straniere è stato il “livello di blindadura omologato”: un problema assolutamente superabile che cerca di celare il vero motivo, ossia il prevalere del gusto personale a tutto svantaggio dell'industria automobilistica italiana. Solo il Capo dello Stato opta per vetture italiane come Thesis, Quattroporte e Flaminia Presidenziale.
Stanno per arrivare la nuova Thema e la nuova ammiraglia Maserati. Possiamo sperare che sia la volta buona e che tutti, ma proprio tutti, coloro che rappresentano il paese in importanti ruoli istituzionali tornino a viaggiare italiano?
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