Lavorare da Croupier non è più un sogno: a Napoli c'è Chilton Academy
Con un occhio alla cabala il 12/12 alle 12:00 la prestigiosa scuola internazionale ha aperto la nuova sede partenopea dove si forma personale per giochi da Casinò e per il settore dell’ospitalità.
Alla cerimonia d'apertura della struttura napoletana sita in Corso Umberto I, 293, la quarta in Italia dopo quelle di Palermo, Catania e Lecce, tanti ragazzi giovani e vogliosi di un'opportunità di lavoro diverso e itinerante, il dirigente Fabio Cappellano, Beata Bartz e Katarzyna Switalska, rispettivamente vice-direttrice e Human Resources Manager del Casinò di Malta.
Parliamo della nuova sede della Chilton Academy, la scuola per Croupier che comprende American Roulette, Black Jack e almeno 3 giochi di Poker, attraverso corsi di formazione dalla durata di dieci o quattordici settimane nei quali è incluso anche quello di lingua inglese.
"Formiamo ragazzi tra i 18 e i 35 anni - ha detto Fabio Cappellano a margine della inaugurazione - con la certezza quasi assoluta di un loro inserimento nelle strutture che ci richiedono sempre nuovo personale, stante la continua espansione del settore turistico".
Infatti una delle maggiori caratteristiche positive di questa prestigiosa accademia, fondata nel 1997 da Christine Chilton, è l'inserimento facilitato in strutture quali Costa Crociere, MSC Crociere, Royal Caribbean, Aspers Group, Grosvenor Casinos grazie alla credibilità e professionalità nella formazione degli staff costruita negli anni con un lavoro scrupoloso e attento anche nei minimi dettagli (quelli che, però, fanno la differenza).
“La nostra più grande soddisfazione - continua Cappellano - è quella di garantire dopo l’esame ai nostri allievi la firma di un contratto lavorativo su una nave da crociera (sei mesi come per tutto l’equipaggio) o in uno dei maggiori Casinò d’Europa (a tempo indeterminato). Ma siccome la Chilton più che una scuola è una famiglia che non abbandona più i suoi ragazzi, ci capita anche di favorire il cambio o l’inversione di una destinazione dal mare alla terra o viceversa…”.
Tra i tanti ragazzi iscrittisi ai corsi, emerge la voglia di lavorare girando il mondo in libertà, vedendo posti diversi, il fascino del tavolo verde, delle carte e delle fiches. O semplicemente un’opportunità lavorativa che non conosce crisi neanche in un momento come quello attuale. Cosa non da poco.