SOCIETA
Comunicato Stampa

Il settore cinofilo in Toscana cresce: le scuole di addestramento si rinnovano e puntano sul brand personale

28/03/25 Toscana (Firenze)

L’evoluzione del settore cinofilo attraverso la storia di una scuola fiorentina che, in soli tre anni, ha saputo trasformarsi da attività individuale a realtà strutturata e orientata al settore premium. Il rebranding da Lankis Dog a Canis Nobilis diventa il simbolo di un approccio esclusivo basato sulla formazione dei proprietari e su un metodo proprietario, con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura cinofila e rafforzare il legame tra cane e umano.

Lolita LankisNegli ultimi anni, il mondo dell’educazione cinofila in Toscana sta attraversando un’evoluzione interessante. Sempre più professionisti scelgono di investire non solo nella qualità tecnica del servizio, ma anche nell’identità del proprio brand, nella comunicazione e nell’impatto emotivo sul cliente.

Accade soprattutto nelle città più vive e creative, come Firenze, dove una piccola realtà nata dalla passione di una libera professionista ha deciso di fare un passo importante: lasciare il proprio nome – fino ad oggi simbolo di autenticità e dedizione – per abbracciare una visione più ampia e collettiva. Un vero e proprio rebranding che punta a rendere l’esperienza educativa più riconoscibile, strutturata e accessibile, senza rinunciare all’approccio empatico e sartoriale che l’ha resa unica.

“Non è più solo il mio progetto. È diventata una scuola, una visione. E ora ho bisogno di persone che condividano questa direzione,” racconta la fondatrice.

Nata tre anni fa sotto il nome di Lankis Dog, la scuola si è evoluta rapidamente, conquistando la fiducia di un pubblico attento, esigente e in cerca di risposte profonde. Oggi porta un nuovo nome: Canis Nobilis – un’identità che riflette il livello raggiunto e l’ambizione di promuovere un approccio nobile, empatico e strategico al rapporto con il cane.

Complice una serie di circostanze e un percorso professionale costruito con cura negli anni, la scuola ha scelto di rivolgersi principalmente al settore premium, offrendo un servizio esclusivo basato su un metodo proprietario e collaudato, che si distingue per efficacia, eleganza e profondità.

La vera innovazione non sta solo nell’approccio al cane, ma soprattutto nell’educazione del proprietario: il cuore del lavoro è offrire strumenti concreti – o, se vogliamo, una vera e propria formazione – che permettano a ogni persona di capire il proprio cane, risolvere le difficoltà in autonomia, e non dipendere per sempre da uno specialista.

Un’idea nuova, che va oltre la consulenza: una scuola di pensiero, una cultura, un invito a diventare davvero competenti, consapevoli, liberi.

Anche in ambito artigianale si notano movimenti simili: alcune aziende storiche, da sempre legate alla tradizione manuale e familiare, stanno scegliendo strade coraggiose, come il rilancio attraverso edizioni limitate, il ritorno a uno stile raffinato ed elegante, e la collaborazione con realtà legate al mondo del lifestyle e dell’educazione.

Il filo conduttore? Un ritorno all’essenza.
Che si tratti di educazione, artigianato o relazioni, la parola chiave sembra essere “nobilità”: nei valori, nelle intenzioni, nella cura con cui si costruiscono nuovi progetti. Una visione che mira a sviluppare la cultura cinofila in Toscana, e forse anche oltre.



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Photo credits: Lolita Lankis
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