Ho letto che alcuni cibi possono macchiare i denti, è vero che se bevo il caffè con la cannuccia evito il problema?
Tra filtri Instagram e falsi miti, la dott.ssa CLOTILDE AUSTONI, Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica, pioniera sui social (e non solo) della promozione della salute del sorriso e Responsabile CORED, il primo Centro per la cura e riabilitazione orale dei disturbi del comportamento alimentare presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, analizza come PSICOLOGIA E SALUTE ORALE SIANO PROFONDAMENTE LEGATE e stila una lista di consigli, anche se dati quasi per scontati, utili a introdurre sane abitudini volte alla prevenzione e alla cura della salute orale
Si è detto tanto, nel corso dei secoli, sul sorriso. Sulla sua bellezza, dolcezza, sul suo potere, sulla sua importanza e di come, non inaspettatamente, sia profondamente legato a sentimenti positivi come amore, affetto e amicizia. Ne hanno parlato autori e scrittori, attori, attrici e cantanti: William Shakespeare ha detto che “È più facile ottenere quello che vuoi con un sorriso che con la punta della spada”, per l’attrice Phyllis Diller “Un sorriso è una curva che raddrizza tutto” mentre, secondo la penna di Jim Morrison, "La vita è come uno specchio: ti sorride se la guardi sorridendo".
Non si parla, invece, o almeno, non abbastanza spesso, di come il sorriso sia legato in maniera profonda e imprescindibile alla psicologia e, di conseguenza, alla qualità del nostro stile di vita.
Il sorriso, così come il nostro aspetto fisico, con tutte le caratteristiche che ci rendono unici, sono il nostro “biglietto da visita”, sono come ci presentiamo al mondo e come il mondo ci percepisce, come esprimiamo le nostre emozioni e riescono a trasmettere all’esterno il nostro stato di salute, sia a livello fisico che a livello più umorale.
Non c’è da stupirsi quindi, se con queste premesse alla mano, si rilegge la decisione di Meta delle scorse settimane di eliminare dai suoi social parte dei suoi filtri, specialmente quelli bellezza: “le potenziali conseguenze dell’utilizzo di questi filtri, parlo di quelli capaci di rendere il nostro sorriso bianchissimo e smagliante ma potrebbe valere anche per quelli che agivano sull’aspetto di tutto il volto, sono state prese forse con un po’ troppa leggerezza. In realtà, invece, il vedersi restituire quotidianamente dai nostri telefoni un’immagine così irrealisticamente “troppo perfetta” di noi era qualcosa che avrebbe potuto portare gli utenti, in modo particolare i più giovani, a un livello di insoddisfazione crescente, sia riguardo al proprio sorriso naturale che al proprio aspetto più in generale. Credo, quindi, che specialmente a lungo andare la rimozione di questi filtri possa avere un impatto positivo sulla percezione di sé, incoraggiando un ritorno alla naturalezza, promuovendo una maggiore consapevolezza dell'importanza di prendersi cura dei propri denti e della salute orale”.
Non solo bellezza e l’importanza di un sorriso naturale: “Chi era abituato a vivere una vita irreale sui social non sentiva la necessita di prendersi cura del proprio sorriso. Ora magari, senza aver più la possibilità di nascondere un sorriso trascurato, potrebbe sopraggiungere l’esigenza di tornare a prendersene cura. Non solo per venire meglio nelle foto e nei video: un sorriso ingiallito, ad esempio, non necessariamente è solo questione di estetica. Potrebbe essere un sorriso consumato, oppure ingiallito perché ricoperto di macchie e batteri”.
Commenta così, soffermandosi sul profondo legame tra il nostro sorriso e la sfera psicologia, la Dottoressa CLOTILDE AUSTONI, Odontoiatra Specialista in Chirurgia Odontostomatologica e Responsabile CORED, il primo Centro per la cura e riabilitazione orale dei disturbi del comportamento alimentare presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele di Milano, riprendendo anche alcuni importanti studi internazionali in merito che analizzano la letteratura esistente relativa all'impatto dell'estetica dentale sulla qualità della vita.
È provato che un sorriso attraente può migliorare l'autostima, la fiducia in sé stessi, le relazioni sociali e il benessere psicologico generale (The Impact of Dental Aesthetics on Quality of Life - Dent Clin North Am. 2019), così come, guardando alla relazione tra salute orale e qualità della vita, è possibile sottolineare come problemi dentali ed estetici possono influenzare negativamente il benessere psicologico, l'autostima e la soddisfazione di vita (Psychological and Social Effects of Oral Health and Dental Aesthetic in Adolescence and Early Adulthood: An Observational Study. Angela Militi, Federica Sicari, Marco Portelli, Emanuele Maria Merlo, Antonella Terranova, Fabio Frisone, Riccardo Nucera, Angela Alibrandi e Salvatore Settineri; Int. J. Environ. Res. Public Health 2021) o l'impatto psicosociale dell'estetica dentale, evidenziando come la soddisfazione per il proprio sorriso sia associata a una migliore autostima, benessere psicologico e qualità della vita (Psychosocial impact of dental esthetics regulates motivation to seek orthodontic treatment. Feiou Lin, Manman Ren, Linjie Yao, Yan He, Jing Guo, Qingsong Ye; American Journal of Orthodontics and Dentofacial Orthopedics. Volume 150, Issue 3, settembre 2016).
“Questi studi, insieme a numerosi altri presenti su PubMed, una delle principali banche dati di ambito biomedico a livello internazionale, forniscono una base a sostegno dell'idea che l'estetica del sorriso e la soddisfazione personale riguardo ad esso giochino un ruolo cruciale nel benessere psicologico”.
E, partendo proprio da questo concetto, la Dottoressa Austoni, pioniera sui social (e non solo) della promozione della salute del sorriso e prima tra i suoi colleghi a dare centralità al ruolo del dentista nella cura dei disturbi legati all’alimentazione, ha stilato una breve lista di consigli, facili da applicare nella vita di tutti i giorni e che, con l’applicazione giornaliera, possano diventare delle abitudini consolidate che possono aiutarci a mantenere il nostro sorriso in salute, tra dritte e falsi miti. “Si tratta di consigli che sembrano quasi ‘banali’, che vengono spesso dati per scontati e di cui si tende a dimenticarsi. Ma è proprio per questa ragione, sapendo che si tratta di gesti semplici e veloci, che andrebbero messi in pratica tutti i giorni: proprio come dimostrato dagli studi, infatti, un sorriso curato può avere un impatto positivo sulla percezione di sé, sull'autostima e sulle relazioni sociali, mentre un sorriso poco curato può portare a insicurezze, ansia sociale e persino depressione”.
GLI ALLEATI DI UN SORRISO SANO E LUMINOSO
No, non sono salvia o rosmarino sfregati quotidianamente sui denti a rendere un sorriso bianco, così come bere un caffè con la cannuccia non ci aiuterà a evitare le macchie. Per mantenere un sorriso sano e luminoso, evitando così macchie e placca batterica, “è indispensabile partire proprio da questi tre strumenti: lo spazzolino, che deve avere setole morbide e deve essere utilizzato almeno due volte al giorno; insieme a lui, un dentifricio contenente fluoro (l’unica molecola in grado di prevenire la carie), spazzolando per almeno tre minuti. Per ultimo il filo interdentale, che va introdotto nella propria routine quotidiana perché aiuta a rimuovere i residui di cibo e la placca batterica tra un dente e l’altro, dove le setole dello spazzolino non possono arrivare. Mi raccomando: il filo interdentale va usato tutti i giorni, altrimenti è inutile!”
LA MOUSSE REMINERALIZZANTE
Come ultimo step della “smile care”, dopo lo spazzolamento e l’utilizzo del filo interdentale, è molto utile introdurre l’applicazione di una mousse che contenga molecole remineralizzanti “da applicare sui denti per proteggere lo smalto e mantenere sempre il nostro sorriso luminoso. Si applica con un dito o con lo spazzolino, va lasciata agire per qualche minuto e poi NON dev’essere risciacquata; io consiglio mousse che contengono molecole come il calcio-fosfato amorfo (ACP) perché sono molecole molto piccole e molto reattive”.
PER QUANDO RIGUARDA CIBI, BEVANDE E SNACK…
Per prima cosa è necessario prestare attenzione e, laddove necessario, limitare l’assunzione di bevande e cibi acidi: “è meglio non esagerare con soft drinks, agrumi, succhi di frutta, alcolici ed energy drink: tutto ciò che è acido, se assunto con elevata frequenza, corrode lo smalto dei denti”.
Per quanto riguarda gli snack, invece “il mio consiglio è quello di optare per snack croccanti come mele, carote e cetrioli. Sono alimenti considerati “protettivi” perché non si “appiccicano” allo smalto dei denti, evitando così un ristagno di cibo che favorisce la proliferazione dei batteri. Inoltre, masticare cibi come questi, stimola la produzione di saliva, favorendo così un’auto-detersione della bocca e contrastando gli acidi prodotti dai batteri”.
PER CONCLUDERE:
“So che può sembrare un cliché, ma è di fondamentale importanza eseguire visite regolari dal dentista - conclude la Dottoressa Clotilde Austoni - È consigliabile effettuare la seduta di igiene professionale e il controllo dal dentista ogni sei mesi. Solo così è possibile prevenire e intercettare ogni piccolo problema fin dalle sue fasi iniziali così che, in caso, gli interventi da fare siano mini-invasivi”.
E no, in caso di rottura di un dente non si può riattaccare il pezzo con la super colla per non dover fissare una visita con il professionista, così come non è possibile chiedere di lasciare tracce di tartaro nei denti inferiori perché, una volta tolto, lascia dei buchi che non incontrato il nostro gusto personale.
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