Guida in stato di ebbrezza: quali sono i rischi
Guidare sotto l’effetto dell’alcol è una scelta irresponsabile che può avere conseguenze tragiche. In molti paesi tra cui l’Italia, guidare ubriachi è considerato un reato penale che può portare a conseguenze legali e sociali estremamente gravi. Scopriamo quali sono le sanzioni e anche cosa è coperto dall’assicurazione.
Molti guidatori pensano di essere in grado di controllare il veicolo anche quando sono ubriachi, ma la realtà è che l'alcol può alterare gravemente la capacità di guida. L'ebbrezza può infatti diminuire i riflessi, la capacità di giudizio e la percezione, rendendo più difficile evitare gli incidenti stradali.
Per prevenire la guida in stato di ebbrezza, molti paesi hanno introdotto leggi severe e misure di prevenzione. Ad esempio, esistono limiti di tasso alcolemico per gli automobilisti, e la polizia esegue regolarmente controlli sulla guida in stato di ebbrezza. Inoltre, molte organizzazioni offrono programmi di educazione sulla guida sicura, che possono aiutare gli automobilisti a comprendere meglio i rischi associati alla guida in stato di ebbrezza e ad adottare comportamenti più sicuri sulla strada.
Guida in stato di ebbrezza: i numeri
In Italia, nonostante l'abbassamento del limite di tasso alcolemico negli ultimi anni, guidare sotto l'influenza dell'alcol rimane una delle principali cause di incidenti stradali e di morte sulle strade italiane.
Secondo i dati dell'Osservatorio Nazionale sulla Sicurezza Stradale, nel 2020 il 21,2% degli incidenti mortali sulle strade italiane è stato causato da guida in stato di ebbrezza. Inoltre, il tasso alcolemico è stato rilevato positivo nel 7,6% degli incidenti stradali totali.
In base alle rilevazioni statistiche dell’ISTAT, su un totale di 52.459 incidenti con lesioni nel 2021, sono state 5.085 quelle con almeno un conducente coinvolto in stato di ebbrezza e 1.676 quelle per le quali si è rilevata la guida sotto l’effetto di stupefacenti. Il 9,7% e il 3,2% degli incidenti rilevati da Carabinieri e Polizia Stradale nel complesso, è legato al consumo di alcol e droga.
Dai dati comunicati dalle Polizie Municipali o Locali, infine, il 36% delle sanzioni risulta per guida in stato di ebbrezza.
Per contrastare il problema della guida sotto l’effetto dell’alcol, l'Italia ha introdotto leggi severe e misure di prevenzione. Dal 2020, il limite massimo di tasso alcolemico per i guidatori è stato abbassato a 0,5 grammi per litro di sangue, in linea con gli standard europei. Inoltre, la polizia italiana esegue regolarmente controlli, soprattutto durante le festività e i fine settimana.
Guidare sotto l’effetto dell’alcol: le sanzioni
Quanto alle conseguenze legali della guida in stato di ebbrezza, il guidatore ubriaco può essere multato fino a 6.000 euro, gli può essere revocata la patente di guida per un periodo variabile da 6 mesi a 3 anni, e può essere sottoposto a un processo penale che può portare all'arresto e alla detenzione. Inoltre, la legge italiana prevede il sequestro immediato del veicolo in caso di guida in stato di ebbrezza.
L’articolo 186 del Codice della Strada sancisce un tasso alcolemico massimo di 0,5 grammi per litro di sangue, entro il quale è possibile condurre la vettura e non si rischiano sanzioni.
Tuttavia, questo limite non è applicato a tutti i conducenti, infatti per alcune categorie la soglia di tolleranza è pari a zero. Rientrano in questa lista i neopatentati che hanno preso l’abilitazione da meno di 3 anni, le persone con età inferiore a 21 anni e i conducenti professionali, tra cui taxisti, NCC e autisti di mezzi pesanti con massa superiore a 3,5 tonnellate.
Se il livello alcolemico rilevato dalle forze dell’ordine si attesta tra 0,5 e 0,8 g/L, in questo caso si rischia una multa da 532 a 2.127 euro e la sospensione della patente di guida da 3 a 6 mesi. Con un tasso di alcol nel sangue da 0,8 a 1,5 g/L la sanzione va da 88 a 3.200 euro con la sospensione della patente da 6 mesi a un anno e l’arresto fino a 6 mesi.
Infine, per livelli alcolemici superiori a 1,5 g/L la multa può andare da 1.500 a 6 mila euro, con l’arresto da 6 mesi a un anno, la sospensione della patente da 1 a 2 anni e il sequestro del veicolo. Inoltre, se la guida in stato di ebbrezza provoca un incidente causa il raddoppio di tutte le sanzioni previste per ogni fascia di tasso alcolemico.
Per prevenire la guida in stato di ebbrezza, in Italia sono state introdotte anche misure di sensibilizzazione e di educazione alla guida sicura. Inoltre, molte associazioni e organizzazioni offrono programmi di educazione sulla guida sicura, che possono aiutare gli automobilisti a comprendere meglio i rischi associati alla guida sotto l’effetto dell’alcol e ad adottare comportamenti più sicuri sulla strada.
Guidare in stato di ebbrezza: l’assicurazione paga?
Alcune assicurazioni dispongono di una copertura per la rinuncia alla rivalsa in caso di guida in stato di ebbrezza. Si tratta di una garanzia accessoria che si aggiunge alla polizza RC Auto. Naturalmente il livello di copertura, i limiti e le esclusioni possono essere differenti.
La garanzia protezione rivalse di Allianz Direct copre i danni causati in stato di lieve ebbrezza per i quali viene si applica la sola sanzione amministrativa. Non sono coperti i danni laddove il tasso alcolemico risulta superiore a 1g/l. Per conoscere bene i limiti e le esclusioni è fondamentale leggere con attenzione il set informativo disponibile sul sito della compagnia.
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