EDITORIA
Comunicato Stampa

Guarire con i 12 funghi medicinali

Proprietà scientificamente provate dei 12 funghi medicinali più importanti. Indicazioni specifiche e istruzioni per l'uso. Bianchi Ivo Bianchi Valentina, "Guarire con i 12 funghi medicinali", Mos Maiorum Editions.

FotoL’impiego terapeutico dei funghi medicinali è noto in tutto il pianeta da millenni. In Asia, in particolare, tale terapia è stata praticata ed affinata per secoli. Attualmente in Cina, Giappone, ma anche negli USA, i funghi medicinali od i loro estratti, sono parte integrante della cura ufficiale e riconosciuta di molte patologie anche gravi.

Nell’ambito della vastissima materia della Micoterapia, oltre 400 funghi hanno riconosciute proprietà terapeutiche, spicca il Ganoderma Lucidum, fungo che può essere impiegato per moltissimi disturbi che vanno dall’allergia all’artrite, dal mal di montagna ad alcune problematiche cardiologiche. Mi sembra cosa buona dedicare un agile libretto a questo meraviglioso dono della Natura, affinché il Reishi, una delle dieci più usate sostanze terapeutiche naturali nel mondo, possa diventare patrimonio di tutti.

Le qualità terapeutiche dei funghi sono sempre più evidenti e supportate da studi e ricerche cliniche. Saprofiti e parassiti di piante e alberi, questi meravigliosi, atipici organismi viventi trasformano la morte in vita: assorbono minerali, vitamine, elementi vitali dai loro ospiti, attraverso una fitta rete sotterranea per poi comparire, nascostamente, mimetizzati tra i colori del bosco, con i loro corpi fruttiferi ad ombrello, a campana o dai bordi ondulati, quasi danzanti. Per questo difficile compito di decomposizione di materiali duri e morenti, i funghi sviluppano sostanze potenti che oggi la medicina naturale utilizza in patologie, spesso anche gravi, attraverso estratti e polveri.

Gli ambiti d’azione sono prevalentemente le affezioni metaboliche ed immunitarie ivi comprese le allergie, le patologie autoimmuni, le malattie degenerative. Abbiamo scelto i 12 funghi più studiati e sperimentati, la cui azione terapeutica è ampiamente provata.

Per la medicina occidentale sono una scoperta recente: il loro utilizzo va dalle malattie del metabolismo fino al sistema immunitario e anche ai tumori. E’ da un po’ di tempo che la micoterapia, l’uso dei funghi a scopo terapeutico, è uscita dai sotterranei della medicina occidentale. E’ rimasta lì relegata per secoli, quasi fosse un tipo di conoscenza riservato a stregoni e fattucchiere, o da tradizione popolare nel migliore dei casi. E questo, nonostante dall’altra parte del mondo, in Oriente, e particolarmente in Cina e Giappone, i funghi venissero usati (e a buon diritto) nelle medicine tradizionali da almeno quattromila anni.

I Funghi sono organismi viventi che non fanno parte né del regno degli animali, né delle piante e per questo motivo sono inseriti in un regno a parte, quello dei Miceti. Dato che da sempre forniscono alcune tra le più importanti molecole utilizzate nella farmacologia, non sono considerati solo dei semplici alimenti da usare in cucina ma anche dei veri e propri nutraceutici.

La Micoterapia offre infatti delle importanti soluzioni per l’immunonutrizione: i macrofunghi salutari, ad alta densità nutrizionale, costituiscono un superfood ricco di proteine, molteplici tipi di carboidrati, vitamine, macro e microelementi di minerali ed enzimi digestivi e prebiotici.

La branca della Fitoterapia che usa le proprietà dei Funghi è indicata per trattare i diversi disequilibri dell’organismo tramite l’utilizzo dei Miceti, impiegati dall’Uomo da migliaia di anni: vi sono infatti tracce certe dell’uso terapeutico di questi organismi datate 5.300 anni fa circa.

In natura vi sono migliaia di tipi di Funghi curativi ma quelli principali sono essenzialmente 12. Sono Funghi terapeutici che permettono di migliorare la gestione dello stress e un riequilibrio generale dell’organismo, ripristinandone in questo modo il funzionamento.

INDICE del LIBRO:

Prefazione
1. ABM, il fungo della prevenzione totale
2. AURICULARIA, il fungo del cuore e della circolazione
3. COPRINO, il fungo antiglicemia
4. CORDYCEPS, il fungo della forza e dell'efficienza psicofisica
5. CORIOLUS, il fungo attivatore delle difese a tutti i livelli
6. HERICIUM, il fungo di protezione delle strutture nervose e delle mucose
7. MAITAKE, il fungo indispensabile nella sindrome metabolica
8. PLEOROTUS, il fungo anticolesterolo
9. POLYPORUS UMBELLATUS, il fungo per drenare i liquidi dal corpo
10. PORIA COCOS, il fungo della serenità mentale
11. REISHI, il fungo dell'immortalità
12. SHIITAKE, il fungo per il benessere globale
Repertorio terapeutico dei funghi medicinali
Cucinare con i funghi medicinali

ESTRATTO DAL LIBRO DI IVO BIANCHI "GUARIRE CON I FUNGHI MEDICINALI"

I funghi sono creature viventi affascinanti e misteriose. Essi fanno parte di un Regno naturale a parte, intermedio tra quello Animale e Vegetale, essenziale per la vita di entrambi. Essi appaiono improvvisamente, dopo una giornata di pioggia o di umidità intensa, si sviluppano anche enormemente ed altrettanto rapidamente scompaiono. I funghi che noi conosciamo non sono altro che i frutti di una pianta sotterranea che ha un ciclo di vita molto rapido, per poter sfruttare al massimo le condizioni migliori per la sua espansione e che poi torna silente.

Si tratta, non a caso, di piante nascoste molto attive e praticamente immortali. Per le loro proprietà sia positive che negative i funghi ci hanno da sempre affascinato quando vagavamo nei boschi che sono stati i nostri maestri, l'averne negli ultimi anni scoperte le strabilianti proprietà terapeutiche ci ha da una parte stupito dall'altra galvanizzato stimolando le nostre ricerche soprattutto cliniche.

In realtà in occidente, fin dall'antichità, i funghi sono stati visti con sospetto per la loro velenosità, in oriente invece da sempre il fungo è ritenuto un prezioso complemento terapeutico all'alimentazione.
L'alimento deve nutrire ma anche curare. Un piatto di riso fornisce zuccheri energetici e proteine strutturali, ma se condito con funghi o spezie determina anche uno stimolo sul sistema immunologico. Il fungo è il complemento alimentare per eccellenza.

Recentemente alcuni studiosi californiani hanno confermato questo importante ruolo terapeutico che i funghi possono esercitare come alimento. Il consumare giornalmente 100 gr di comuni funghi champignons o pleorotus, che facilmente troviamo sui banchi del supermercato, previene efficacemente forme tumorali assai frequenti, quali il cancro alla mammella ed alla prostata.

L'impiego terapeutico dei funghi nasce da osservazioni fatte in relazione al loro utilizzo alimentare.
Negli anni '70 ad esempio, l'attenzione degli studiosi si concentrò su una popolazione del sud del Brasile che era incredibilmente immune dalle più comuni malattie degenerative, tra cui cancro ed aterosclerosi. Le ricerche dimostrarono che non si trattava di un fattore genetico, vista la diversa origine degli immigrati in questa zona, ma di un fattore ambientale. Tutte queste persone solevano consumare un fungo che cresceva sulle colline circostanti, il Cagomelo du Sol, scientificamente l'Agaricus Blazei Murrill, oggi diventato uno dei più importanti e rinomati funghi medicinali, specificamente ricchissimo di particolari betaglucani ad effetto immunostimolante.

I funghi vivono in un ambiente naturale molto ostile e sono sensibilissimi ai cambiamenti climatici. Per sopravvivere producono varie sostanze tra cui antibiotici, vitamine del gruppo D e B ed accumulano preziosi oligoelementi. Tutte queste sostanze possono essere usate per stimolare le difese anche degli esseri umani che pure devono lottare per la sopravvivenza in un ambiente spesso ostile dal punto di vista chimico e microbico.

Pur possedendo tutti delle proprietà comuni, ogni fungo, a seconda della famiglia di appartenenza ha, in relazione alla sua composizione chimica, un'attività farmacologica diversa. Tutti i funghi quindi sono ricchi di oligoelementi, vitamine e sostanze immunostimolanti in generale ma ognuno di essi ha delle peculiarità.
Il comune Coprinus dei nostri prati, ad esempio, accumula nella sua struttura il raro minerale Vanadio e tale sostanza, resa disponibile attraverso il corpo fruttifero del fungo, è un prezioso rimedio antidiabetico.

Il fungo Reishi viene chiamato in Estremo Oriente, per le sue straordinarie proprietà terapeutiche a livello cardiopolmonare ed immunologico, "il fungo dell'immortalità" e recenti studi scientifici hanno confermato la sua efficacia in situazioni cliniche comuni ma di non facile risoluzione quali l'artrite reumatoide e le patologie allergiche.

Il piccolo fungo Cordyceps cresce a 4000 metri d'altezza sull'altipiano del Tibet ed è da sempre ricercatissimo per le sue proprietà toniche che si manifestano a livello muscolare, immunologico e sessuale. Molti dei successi degli atleti cinesi alle Olimpiadi sono da attribuirsi al fatto che tradizionalmente viene fatta loro consumare una pozione a base di questo fungo prima delle gare. Questa sostanza, non assolutamente dopante, ha permesso recentemente ad un mio giovane paziente di stravincere una serie di gare di nuoto.

I funghi terapeutici, che non hanno nulla a che fare con i funghi velenosi, sono stati scelti, in accordo con una millenaria tradizione, tra i più comuni funghi mangerecci consumati nel mondo. Le proprietà terapeutiche dei funghi possono essere sfruttate consumandoli come cibo, in via preventiva o assumendoli sotto forma di estratti o di compresse o capsule, forme queste più adatte a persone affette da vere e proprie patologie.

Sono particolarmente indicati nel trattamento di patologie metaboliche quali diabete ed ipercolesterolemia in generale, ma anche nella sindrome metabolica, condizione oggi frequentissima, correlata a sedentarietà ed obesità e premessa di molte altre patologie. I funghi terapeutici sono anche specificatamente indicati (esiste una vasta letteratura al riguardo) nelle patologie degenerative più gravi, quali il cancro. In queste affezioni possono svolgere un interessante ruolo di complementarietà e potenziamento delle terapie ufficiali, quali chemio e radioterapia.

Nell'ambito della nostra "missione" di diffondere anche in Italia la pratica efficacissima ed innocua della micoterapia, abbiamo steso questo nuovo lavoro, semplice, pratico e di facile comprensione per tutti.

Nell'ambito dei più di 400 funghi, cui sono stati riconosciuti poteri terapeutici, ne abbiamo selezionato 12, un numero del resto non casuale. Si tratta di dodici funghi, facilmente reperibili sul mercato ad un prezzo ragionevole, il cui uso, supportato sempre da uno studio approfondito, può permettere di affrontare moltissime patologie. Con questi 12 rimedi si può effettivamente praticare su larga scala la Micoterapia.

Nel libro ogni fungo è trattato esaurientemente e le affermazioni sulle proprietà terapeutiche sono supportate da numerose voci bibliografiche. L'applicazione pratica della Micoterapia viene facilitata da un utilissimo repertorio inserito alla fine del testo, i dosaggi devono essere invece adattati all'individuo ed alla patologie e sono spesso frutto dell'esperienza personale.

Buon lavoro ed un augurio di grandi soddisfazioni terapeutiche.
Dott. Ivo Bianchi

BIOGRAFIA

Il Prof. Ivo Bianchi si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1973 presso l’Università degli Studi di Padova con il massimo dei voti e la lode e nella stessa Università si specializza in Medicina Interna. Nei quindici anni successivi lavora presso il reparto di Clinica Medica dell’Università degli Studi di Verona diretto dal professor Ludovico Antonio Scuro dedicandosi, in particolare, a ricerche cliniche in ambito endocrinologico; in quello stesso periodo sono numerosi i soggiorni di studio e lavoro presso i reparti di Endocrinologia dell’University College Hospital di Londra, del Postgraduate Hospital di Hammersmith e del Centro di Ricerche Metaboliche dell’Università di Denver-Colorado, durante i quali si dedica alla ricerca su temi quali il metabolismo del Calcio e la fisiopatologia di Calcitonina e Prolattina.

A partire dal 1978 si interessa attivamente di Medicine Complementari (Agopuntura cinese, Omeopatia, Omotossicologia, Fitoterapia) frequentando alcune delle più prestigiose Scuole internazionali ed intessendo rapporti e collaborazioni con i nomi più importanti dell’Omeopatia, dell’Agopuntura, dell’Antroposofia e della Medicina Ayervedica come Dominique Senn di Losanna e Pierre Schmidt di Ginevra.

Nel 1982 fonda la Scuola di Omeopatia Classica di Verona che dirige fino al 1985.

Agli inizi degli anni ’80 scopre le opere del Dr. Hans Heinrich Reckeweg, padre dell’Omotossicologia, trovando in essa la perfetta sintesi per una nuova, moderna visione della Medicina.

Nel 1983 è cofondatore l’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia (A.I.O.T.), di cui è presidente per 26 anni e attuale membro del Consiglio Direttivo.

Dal 1986 al 2011 dirige la Scuola Triennale di Omeopatia, Omotossicologia e Discipline Integrate, di cui è tuttora docente.

Di pari passo con l’intensa attività didattica, il Prof. Bianchi profonde un monumentale sforzo nella scrittura di testi di Clinica Omotossicologica che hanno rappresentato, e continuano a rappresentare, il punto di riferimento per generazioni di medici in Italia e nel mondo. A coronamento del suo sforzo per l’approfondimento e la diffusione dell’Omotossicologia in tutto il mondo, nel 1994 gli viene conferito, a Baden Baden, il prestigioso Premio Hans Heinrich Reckeweg.

Dal 2001 è membro dello Scientific Advisory Board della Società Internazionale di Omotossicologia con sede a Baden Baden.

Nel 2008 è stato cofondatore, in Germania, dell’International Society for Homeopathy and Homotoxycology, ricoprendo fino al 2015 l’incarico di responsabile internazionale dei piani formativo-didattici.

Dal 1992, all’intensa attività di insegnamento in Italia, affianca un particolare impegno didattico all’estero: in 25 anni ha tenuto più di 2000 conferenze e lezioni in moltissimi Paesi del mondo (Russia, Polonia, Finlandia, Svezia, Repubblica Ceca, Romania, Germania, Belgio, Olanda, Svizzera, Regno Unito, Spagna, Portogallo, Sud Africa, Canada, Stati Uniti, Messico, El Salvador, Nicaragua, Colombia, Venezuela, Ecuador e Brasile).

Vanta numerose collaborazioni di ricerca e didattiche con Università e Fondazioni Scientifiche in Italia ed all’estero (Università degli Studi di Milano, Università degli Studi della Calabria, Università “Guglielmo Marconi” di Roma, Facoltà di Farmacia dell’Università degli Studi di Siena, Accademia delle Scienze di Mosca, Loyola University di Chicago, Università di Quernavaca).

È docente presso i Master di II livello in Low dose Medicine Omotossicologia delle Università degli Studi di Verona e della Sapienza di Roma.

Nel 1998 gli è stato conferito il titolo di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, per meriti professionali.

Collabora con numerose Riviste scientifiche e, sin dal primo numero, è curatore della rubrica Homeopaticum all’interno della rivista La Medicina Biologica (Organo ufficiale dell’Associazione Medica Italiana di Omotossicologia).

Dal 2011 è coordinatore didattico-scientifico della scuola CNM Italia e direttore della rivista CMM Report.

Dal 2014 pubblica una propria Rivista bimestrale Scienza e Natura, completamente dedicata al mondo del Naturale.

È autore di oltre 40 libri, tradotti in 5 lingue, tra cui il Grande Dizionario Enciclopedico di Omeopatia e Bioterapia, in questa attività coadiuvato, negli ultimi anni, dalla figlia Valentina, grande studiosa e valente naturopata.

Sulla scia dei grandi medici del passato, si è dedicato in particolare all’approfondimento del concetto di Costituzione e delle sue implicazioni, convinto che gran parte degli effetti collaterali dei farmaci siano evitabili con un corretto inquadramento costituzionale del paziente.

Di recente il suo interesse per ogni aspetto della Biologia l’ha portato a studiare in particolare i funghi medicinali ed il mitocondrio, e su entrambi gli argomenti è considerato un esperto a livello mondiale.
Da sempre fautore della Medicina Integrata, libera da ideologismi ed integralismi terapeutici, in ogni lezione, in ogni conferenza, in ogni libro o articolo mai tralascia di sottolineare come la strategia terapeutica globale, specifica per ogni paziente, debba sempre emergere dall’integrazione tra le varie, razionali opzioni di cura esistenti.

Al di là dell’attività didattica e di ricerca, il Prof. Bianchi è giornalmente impegnato nella propria, intensa attività ambulatoriale (Verona, Milano, Roma), indispensabile ed inesauribile fonte di esperienza clinica, assistito in questo dalla moglie Marina, infermiera professionale, incontrata nelle corsie della Clinica Medica dell’Università di Verona.

Il Dr. Ivo Bianchi è considerato uno dei nomi più illustri dell’Omotossicologia mondiale.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Erboristeria Arcobaleno
Responsabile account:
Gentilin Maria Cristina (Titolare)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere