Energia dell’ Acqua: il liquido più prezioso del pianeta
L’acqua è fonte della vita ed elemento necessario nelle nostre case. Ed è proprio grazie all’acqua che le forze organizzatrici dei campi morfici si possono esprimere e mantenere in salute, benessere e armonia noi stessi e l’ambiente in cui viviamo.
CHE COSA SI INTENDE PER ENERGIA E MEMORIA DELL’ACQUA?
CHE COSA SONO I CLUSTER?
L’acqua, come ormai dimostrato dalla Fisica, è composta di molecole che hanno la proprietà di combinarsi ed organizzarsi in cluster ordinati (forme geometriche armoniose fatte da strutture liquido cristalline). La forma geometrica regolare dei cluster (il cui modulo base è il tetraedro) consente l’insorgere di fenomeni elettrodinamici di tipo quantistico essenziali per la vita di tutti gli esseri, che non sono presenti in tale quantità quando le molecole sono disordinate. Ci sono fattori ambientali che possono inibire o accentuare i fenomeni (temperatura, pressione, campi elettromagnetici, ecc.), ma l’acqua nella struttura molecolare ordinata (in cui le molecole oscillano in fase coerentemente), dà luogo a fenomeni interessanti quali variazione della tensione superficiale, del potere di solvenza, di conservazione delle informazioni energetiche e diffusione delle stesse, senza dispersione.
I TRATTAMENTI VIBRAZIONALI CHE TRASMETTONO ENERGIA
Sintetizzando le conoscenze ed esperienze raccolte nel campo della bioenergetica, fisica quantistica e cromoenergetica, sono stati approfonditi vari tipi di metodologie di informatizzazione sia sui minerali che sui metalli e si é svolto un paziente lavoro di ricerca sugli effetti delle memorie ultrafini di colori e suoni sulle strutture di cristallizzazione dell’acqua. Da questo intenso lavoro é nata la metodologia di trattamento vibrazionale “Ojas harmony “e la nascita di un sistema, l’energizzatore Ojas, “OJENESIS”, in grado di trasmettere all’acqua energie indispensabili. Pochissime acque sia da rubinetto che imbottigliate, hanno energia e forza vitale almeno accettabili. Con il trattamento delle frequenze ultrafini impresse dai bio-energizzatori Ojas, é possibile risvegliare l’armonia e la memoria primordiale dell’acqua per renderla vitalizzata ma anche più buona.
L’ENERGIA LASCIA UNA TRACCIA GRAZIE ALLA MEMORIA
Grazie alla microfotografia in campo oscuro si può dimostrare le differenze tra un’acqua ad alta e bassa energia e verificare l’esistenza delle memorie nell’acqua attraverso la fotografia delle gocce d’acqua purificate in modo spagirico. La memoria è infatti un altro aspetto importante nella bioenergetica dell’acqua ed è costituito dalle Informazioni che l’acqua trasporta. Proprio per le sue caratteristiche di cristallo liquido dipolare e la capacità di aggregazione in cluster, le molecole d’acqua hanno la capacità di memorizzare le informazioni delle sostanze che con le quali l’acqua viene in contatto per flusso o per scioglimento ed idratazione qualora solubili. Il principio della memoria dell’acqua è la base dell’efficacia dei rimedi omeopatici. Come nell’omeopatia l’infinitamente piccolo é in grado di muovere e guarire l’intero sistema, o come nella medicina vibrazionale una frequenza, una pura emissione di energia, innesca un funzionamento armonioso di tutte le componenti dell’organismo, così la forza delle vibrazioni Ojas scioglie il “trauma energetico” dell’acqua ripulendo le sue emissioni dannose, innalza il livello della vitalità cellulare e riattiva i processi di libero scorrimento delle energie indispensabili alla vita.
PERCHÉ FUNZIONA L’OMEOPATIA?
Nell’omeopatia ci troviamo di fronte ad effetti terapeutici indotti da acqua “informata” dall’emanazione (frequenze vibrazionali) di sostanze medicamentose che, dopo diverse diluizioni centesimali, non sono più materialmente presenti in quantità misurabili. L’acqua viene agitata ad ogni diluizione e la dinamizzazione promuove e moltiplica una struttura di aggregazione tra le molecole d’acqua caratterizzata da quanti di energia tipici di quel farmaco. Quest’acqua trasmetterà poi tali informazioni ai ricettori dell’organismo umano, dai quali partiranno i messaggi per la guarigione. Il principio che attiva l’Informazione terapeutica è l’Energizzazione del liquido.
L’Energia è il vettore dell’Informazione. La stessa informazione in una soluzione priva di energia non è altrettanto efficace. L’energia vive di vita propria. Il lavoro di rotazione-oscillazione svolto da atomi ed elettroni di qualunque materia produce energia che si espande ed influenza le strutture di energia e materia che incontra apportando le sue caratteristiche come un’impronta digitale energetica. In un processo molto simile, quando l’acqua del rubinetto passa attraverso il campo di energia ordinata dei generatori OJENESIS assume caratteristiche energetiche molto simili.
I CAMBIAMENTI FISICI LEGATI A QUELLI ENERGETICI
Il semplice cambio di una frequenza energetica può determinare una trasformazione della materia? Certamente sì! Interessante é l’esempio del carbonato di calcio (il calcare che ci incrosta tubature e rubinetti) che può cristallizzare con struttura romboedrica (questa é la calcite, porosa ma tenace e difficile da asportare) in tutte le acque che lo contengano e che siano povere di energia od inquinate, oppure può cristallizzare con struttura trimetrica (questa è l’aragonite, formata da cristalli aghiformi che non aderiscono alle superfici metalliche, che non si aggregano nei reni sotto forma di calcoli) presente nelle acque con livelli di energia superiore, come quelle trattate con il generatore OJENESIS. L’ordine che un livello energetico più elevato introduce nell’acqua é tale da impedire quasi totalmente il proliferare di flore batteriche altrimenti presenti nei microinterstizi che il disordine permette nelle acque povere di energia. Anche fattori chimico- fisici quali pH, conducibilità termica ed elettrica, solubilità e detergenza si modificano grazie alle strutture ordinate.
CERCHIAMO DI IMITARE MADRE TERRA
In conclusione nuove ed importanti tecnologie per il trattamento delle acque si basano sul principio che la pura e semplice trasmissione di energie coerenti all’acqua é in grado di ricreare un’armonia di forme ed un adeguato apporto di forza vitale. Questo é il lavoro che da secoli compie Madre Terra nel sottosuolo sulle acque sorgive e che i biogeneratori OJENESIS emulano grazie alla tecnologia Ojas.
SECONDO QUALI PRINCIPI FISICI L’ACQUA PUO’ TRASPORTARE ENERGIA E CONSERVARE UNA MEMORIA?
NON C’È VITA SENZ’ACQUA
L’acqua nel mondo macroscopico è la base della vita, non esiste cellula viva senza acqua che costituisce il 70% in peso del nostro corpo e il 99% delle nostre molecole. Come già evidenziato, esistono molte acque, non una sola acqua anche se la base è fatta dalla stessa molecola composta da due atomi di idrogeno e uno di ossigeno. Le diverse acque dipendono dal potere di solvenza dell’acqua stessa che per mette di sciogliere le sostanze con cui entra in contatto.
Parametri che possono variare, per cui si hanno le seguenti caratteristiche diverse:
• le proprietà dipendono in parte dai soluti
• acidità può oscillare dal 5.8 al 7.4
• il potere di solvenza dipende dalla polarizzazione delle molecole (nei reattori nucleari l’uso di grandi elettromagneti, anche non attivi, fanno aumentare di molto il potere di solvenza dell’acqua).
L’effetto è dato dai campi magnetici statici interagiscono con l’acqua che abbia almeno una minima turbolenza. Per ottenere ciò è necessario avere la combinazione ottimale di:
o Vorticosità
o Velocità dell’acqua
o Diametro del tubo
o Flusso magnetico
o Temperatura inferiore a 80° (superiore inibisce ogni potere)
• Anche la carica batterica dell’acqua dipende in parte dallo stesso aspetto
Un ulteriore aspetto per capire l’importanza dell’acqua per la vita è la disidratazione delle proteine. le proteine disidratate si denaturano (cambiano proprietà), non sono più in grado di essere inserite in una struttura biologica (diventano materiale inanimato).
L’UNITÀ DI BASE: LA MOLECOLA
La forma è quella di un triangolo isoscele immerso in una nuvola di 10 elettroni, se la molecola è isolata (vapore acqueo), sono in stato di minima energia e assume una forma di bulbo di tubero. Per attivare la prima configurazione energetica eccitata ci vogliono 7,5 eV (pari all’energia della collisione di 2 molecole a 80.000° C di temperatura, per attivarne altri si devono superare i 100.000°). Ha il diametro di 1,5 Å (10-10 m). La distanza media tra molecole di vapore a 100° C è di 36 Å, ad un'atmosfera di pressione e sotto i 100° C l’acqua condensa e la distanza media va a 3 Å (istantaneamente: che è un fenomeno non spiegato dalla fisica).
La conformazione della singola molecola nel liquido è diversa (ha due affossamenti in posizione simmetrica e assume la forma di un tetraedro se è legata alle altre molecole dal “ponte” idrogeno, altrimenti nello stato isolato, conserva la forma di tubero). Nello stato liquido le molecole se sono singole hanno gli elettroni nello stato di minima energia, altrimenti si attaccano tra loro in modo che le protuberanze entrino negli affossamenti formando macrostrutture tetraedriche (come nel ghiaccio).
Il liquido collegato organizzato dai ponti idrogeno è detto coerente ed è come se formasse dei “ghiaccioli” immersi in un gas molto denso. Le forze statiche tra molecole non sarebbero sufficienti a deformare la molecola per l’incastro, quindi la spiegazione che sia l’attrazione a deformarle (effetto bootstrap) non è corretta.
LA NUOVA TEORIA DEL CAMPO QUANTISTICO
A questo punto sorgono molte domande a cui i modelli della fisica classica e ufficiale non sanno dare risposte adeguate. La nuvola elettronica (10 elettroni) della molecola d’acqua non si deforma facilmente, allora come mai nei ponti idrogeno la forma molecolare varia di molto?
Le molecole singole non sono magnetiche, allora perché l’acqua liquida reagisce ai campi magnetici?
Le singole molecole sono talmente semplici e piccole che non possono memorizzare stati energetici complessi e infiniti, allora come mai si manifestano effetti memoria nell’acqua (vedi medicina omeopatica)?
I professori Del Giudice e Preparata dell’università statale di Milano hanno studiato per anni questi fenomeni e sono giunti a formulare un nuovo modello che si basa sulla teoria del campo quantistico. Essi hanno dimostrato che i fenomeni quantistici non agiscono solamente nell’infinitamente piccolo ma sono la spiegazione di molti fenomeni cosiddetti “anomali” che si manifestano nella realtà macroscopica. Secondo gli studi dei due scienziati oltre alle molecole nel passaggio degli stati fisici (vapore – liquido - solido) ed energetici (minimo – eccitato) dell’acqua esiste un altro attore che è il Campo Elettromagnetico.
CHI FORNISCE L’ENERGIA?
Siccome è necessario un ambiente a 80.000° C di temperatura per il passaggio energetico da minimo ad eccitato delle molecole, ci deve essere qualcosa che fornisce tale energia. Se ci fosse un campo elettromagnetico con frequenza che corrisponde a tale energia (in quanto per l’equazione di Planck l’energia è proporzionale alla frequenza secondo la formula E=hv dove h è la costante di Planck e v è la frequenza), si può produrre il passaggio di stato energetico anche a temperatura ambiente.
La teoria del campo quantistico (dimostrata da Lamb, fisico americano, premio nobel nel 1948) dice che un campo elettromagnetico, anche se nel vuoto è in media a zero, subisce delle fluttuazioni spontanee che sono in grado di interagire con le molecole d’acqua poste a distanza pari alla sua lunghezza d’onda (dove la relazione tra lunghezza d’onda Lambda, frequenza ed energia è la seguente: Lamba=Lambda/c quindi Lambda=E/hc dove c è la velocità della luce).
I DOMINI DI COERENZA
Tutte le molecole che stanno nella regione maggiore o uguale alla lunghezza d’onda della fluttuazione del campo si eccitano tutte assieme ed entrano in fase con l’oscillazione del campo, in modo che i loro elettroni vibrano tutti all’unisono (in fase). In questa area si creano i ponti idrogeno e l’area viene chiamata dal prof. Del Giudice “dominio di coerenza”. Gli elettroni stessi vibrando in fase generano corrente che interagisce col campo elettromagnetico del vuoto. Le molecole dentro i domini di coerenza oscillano completamente in fase e assumono stati energetici variabili, superiori a quello di minima energia. Non viene richiesto calore per attivarle, basta la fluttuazione del campo elettromagnetico nel vuoto.
Il fenomeno avviene in regioni di 1000 Å cioè di 0,1 micron, all’interno delle quali ci sono alcuni milioni di molecole d’acqua, che così producono corrente, che interagisce con i campi magnetici: ecco spiegata la reattività magnetica dell’acqua. Non è quindi una proprietà molecolare, ma dei domini di coerenza.
Le singole molecole disaggregate non influenzano i domini: è come se un camion passasse in mezzo a una nuvola di moscerini. Inoltre nello stato di minima energia gli elettroni sono legati alla molecola, il vapore cioè è un isolante, all’interno del dominio di coerenza sono invece liberi di muoversi come in un superconduttore. Per cui un campo magnetico esterno fa orientare i domini come un dipolo magnetico.
Per far ruotare gli elettroni però, non bastano gli urti con le molecole libere, né un aumento di temperatura che romperebbe i domini di coerenza (se maggiore di 80° C). L’agitazione dell’acqua (turbolenza), invece, permette di far interagire tra loro i singoli domini, finché non raggiungono un valore omogeneo di frequenza di oscillazione (ecco spiegato il principio della succussione delle soluzioni in omeopatia per conservare maggiormente la memoria).
Il campo magnetico è quello che agisce principalmente per innescare i domini di coerenza e questo può essere dato in molti modi: può essere un campo statico di un magnete permanente, può essere un campo dinamico di un’onda elettromagnetica con frequenza sufficiente da far risuonare gli elettroni, oppure, visto che siamo nel campo quantistico (infinitamente piccolo ed istantaneo), possono essere le “informazioni” di altri domini di coerenza di altre acque già eccitate o i campi “sottili” generati da cristalli (di quarzo) energizzati contenuti nei dispositivi Ojas o altri dispositivi.
EFFETTO DI PROSSIMITÀ
Questo ultimo effetto (generato dalla vicinanza con campi energetici anche non elettromagnetici), il cui meccanismo sarà spiegato più avanti, si può chiamare effetto di prossimità e funziona come una specie di Risonanza. Vi sono sul mercato diversi dispositivi che consentono di trasmettere proprietà coerenti all'acqua che passa nelle vicinanze, senza campi magnetici indotti (di questo sono state fatte verifiche fuori dell’ambito accademico, per esempio con la microscopia in campo oscuro). I domini di coerenza, una volta in fase, mantengono indefinitamente lo stato in cui si trovano (fino a nuove interazioni o agitazioni), per cui portano queste informazioni ad altre acque con cui entrano in contatto.
RISPOSTE ALLE ALTRE DOMANDE
Delle caratteristiche di suscettibilità magnetica dell’acqua e della memoria ne abbiamo parlato.
Il potere di solvenza dipende dal fatto che i bordi dei domini di coerenza (al crescere della temperatura) esercitano un potere di attrazione o repulsione sulle molecole con cui entrano in contatto. Se c’è una turbolenza nell’acqua il campo elettromagnetico dei domini di coerenza attrae o respinge le altre sostanze disaggregandole e frantumandole, ecco perché aumenta il potere di solvenza, e incrostazioni, impurità e a volte anche batteri, sono ridotti a unità fondamentali e resi inattivi.
IL POTENZIALE ELETTROMAGNETICO
Il fisico americano Bohm nel 1959 ipotizzò che nel campo quantistico gli elettroni sono influenzati in una regione perturbata da campo elettromagnetico anche nei punti in cui il campo macroscopico è zero (effetto Bohm). Tale ipotesi fu confermata in Giappone nel 1980 da un esperimento che poi fu ripetuto molte volte. Il potenziale magnetico è quel fenomeno di tipo quantistico che su scala umana (macroscopica), permette di mettere in fase la vibrazione dei domini di coerenza quindi per far aggregare le molecole dei domini di coerenza serve una grande energia che viene fornita dalle fluttuazioni del campo elettromagnetico, mentre per fasare le vibrazioni delle molecole basta il potenziale magnetico del campo che non ha bisogno di grandi energie perché dà solo un’informazione. Il potenziale magnetico agisce molto più lontano del campo magnetico, infatti il primo decresce come 1/r dove r è la distanza dalla sorgente del potenziale, l’altro come 1/r3.
Questo significa che il potenziale dell’acqua magnetizzata o energizzata, ed il potenziale degli energizzatori Ojas, per esempio, sono misurabili anche molto lontano dalla sorgente (chilometri). Ecco come si può spiegare il fatto che i rabdomanti sentono il potenziale dell’acqua sotterranea perché esso interagisce col potenziale del sistema quantistico dato dal nostro cervello e sistema nervoso.
INTERAZIONI CON GLI ORGANISMI VIVENTI
Poiché siamo fatti per più del 90% d’acqua e siamo noi stessi produttori di campi elettromagnetici (endogeni), è chiaro che l’acqua esterna con cui entriamo in contatto e la nostra acqua interna interagiscono. La nostra acqua interagisce anche con i campi elettromagnetici esterni.
Tra il 1997 e il 2002 sono state fatte molte scoperte in proposito e sono state correlate le ipotesi dei domini di coerenza con tali scoperte.
In Russia alcuni scienziati guidati da Zhadin hanno fatto nel 1997 un esperimento su ioni di sostanze normalmente presenti nelle cellule.
Hanno sottoposto un insieme di ioni in movimento contenuti in un liquido organico all’effetto combinato di due campi magnetici con fase parallela tra loro:
• Campo magnetico statico
• Campo magnetico alternato oscillante a bassa frequenza
Quando la frequenza di modulazione del campo oscillante eguagli la frequenza di ciclotrone di un tipo di ioni (frequenza che è diversa per ciascuna sostanza perché tra l’altro dipende dalla massa molecolare degli ioni), avviene che per un tempo breve gli ioni acquistano una spinta maggiore (accelerazione) che li fa muovere a velocità doppia.
Uno degli aspetti più importanti è che il fenomeno avviene solo se l’intensità del CM oscillante è inferiore a una certa soglia, quindi solo per basse intensità che sono quelle che non producono effetti termici. Questo meccanismo di esclusione tra effetti termici e effetti non termici è in qualche modo una protezione delle specie viventi. Per esempio gli uccelli e i pesci che si orientano seguendo il campo magnetico statico della terra e quello dinamico del cosmo in questo modo non sono disorientati dai forti campi magnetici di navi e altre masse o sorgenti.
L’EFFETTO ZHADIN
Questa scoperta ha comunque incontrato lo scetticismo e le critiche di molti ambienti accademici. Infatti l’accelerazione ionica, detta effetto Zhadin dal suo scopritore, è data da una forza di 1015 (1 milione di miliardi) volte inferiore alle accelerazioni dovute all’agitazione termica a 37°, per cui il suo contributo dovrebbe essere trascurabile. Infatti com’è possibile che si faccia sentire nell’immenso”Rumore” Termico?
Ma un filosofo ha detto: “Se la realtà coincidesse con l’apparenza, non ci sarebbe bisogno della scienza”.
Un gruppo di fisici italiani e americani (Fleischman, Del Giudice, Talpo) ha cercato di dare risposta all’interrogativo. L’assunto dato per scontato che gli ioni in soluzione elettrolitica si muovano nel liquido come nei gas dando luogo ai fenomeni Browniani, è sbagliato.
Gli elettroni e gli ioni all’interno di un liquido coerente non si muovono in modo disordinato ma come “i membri di un corpo di ballo”, che viene protetto da un CEM autogenerato (visto che sono cariche in movimento). In questo modo non c’è scambio termico tra ioni ed elettroni e l’ambiente circostante e gli ioni sono alla temperatura dello zero assoluto (-273° C).
Questo fenomeno dà una spiegazione di ciò che i biologi chiamano pompe ioniche (che equivale all’affermazione di un medico dell’ottocento che spiegava il potere narcotico del papavero dicendo che aveva la “vis dormitiva” – equivalente a dire: “una cosa funziona così perché sì”).
Pare che l’effetto Zhadin intervenga nel meccanismo di interscambio di ioni tra le cellule. Queste sono protette dalla membrana proteica e da una barriera EM di alcune decine di mV che impedisce che il liquido intercellulare sciolga le cellule. Solo l’accelerazione Zhadin può fare in modo che gli ioni acquistino una forza tale da penetrare la barriera EM della cellula.
Le cellule vivono grazie ai CEM naturali sia esogeni che endogeni e l’effetto Zhadin naturale è fatto da:
• Campo Magnetico (CM) Terrestre Statico
• CM Solare Dinamico
• CM endogeno Dinamico equivalente a 10 alla-3 microT
MECCANISMI COMBINATI
Ma questo modello è troppo rozzo per spiegare i meccanismi. In realtà c’è un’altra sorgente di CM statici e dinamici e la ritroviamo nella teoria dei domini di coerenza.
Abbiamo visto che l’acqua non è un liquido omogeneo ma è dato dalla mescolanza di due liquidi:
• Uno incoerente in cui gli ioni sono soggetti a moti Browniani
• Uno Coerente in cui gli ioni si muovono all’unisono
Poiché per ogni molecola ci sono elettroni che si muovono in periferia nel liquido coerente, l’acqua si comporta come un metallo; per il 13% del tempo gli elettroni restano intrappolati nel dominio di coerenza microscopico. Gli elettroni si liberano scuotendo l’acqua in modo vorticoso. In questo modo ruotano e a frequenze intorno a 1 GHz producono un campo dinamico mentre gli ioni positivi creano un campo magnetico statico. Al variare della frequenza del campo dinamico elettronico, variano il valore di ciclotrone e danno questa spinta a ioni diversi.
Su una media membrana cellulare ci sono circa 10.000 domini di coerenza di tale tipo (come le pezze del vestito di Arlecchino). Ogni pezza ha una diversa frequenza di ciclotrone ed è predisposta a far passare ioni diversi. Il Sistema nervoso crea campi magnetici di frequenza definita e i domini di coerenza fanno da porta ionica. Il telefonino che genera un CEM dinamico da 0,9 a 1,9 GHz interferisce col campo di 1 GHz generato dagli elettroni dei domini di coerenza.
IL COMPORTAMENTO DELLE CELLULE
I CEM esterni interferiscono e sconvolgono il codice di comunicazione cellulare, ma le cellule hanno capacità di reazione e modificano la rotazione elettronica in modo da cambiare la frequenza di interscambio. Se l’interazione con i CEM esterni è di breve durata non ci sono gravi problemi, ma se l’interazione si prolunga per molte ore al giorno, o, peggio, durante la notte, l’equilibrio cede e si creano patologie, che però sono diverse per ciascuna persona, perché pur essendo le cause uguali, interagendo con un sistema molto complesso generano effetti diversi.
CONCLUSIONI
I sistemi Ojas per l’acqua e per la protezione elettromagnetica, consentono di agire sia sulle informazioni dei domini di coerenza dell’acqua da bere e della nostra acqua interna, sia di rifasare in parte i potenziali magnetici dei campi esterni in modo da renderli meno dannosi quando interagiscono con i campi endogeni.
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