Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando sbarca in Sardegna
Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando sbarca in Sardegna, ma si dimentica della Polizia Penitenziaria, nella sua visita non è previsto nessun incontro con le OO.SS.
Il Ministro della Giustizia Andrea Orlando sbarca in Sardegna, ma si dimentica della Polizia Penitenziaria, nella sua visita non è previsto nessun incontro con le OO.SS.
Nel fine settimana Andrea Orlando Ministro della Giustizia parteciperà a Oristano all'assemblea regionale del partito. Nella stessa giornata visiterà la Casa Reclusione di Isili, dove da giorni fervono i preparativi per accoglierlo nel migliore dei modi. Da giorni decine di detenuti stanno ripulendo l'istituto, addirittura parrebbe sia stata ristrutturata in gran fretta una diramazione in disuso da anni. Con la presenza di Orlando, in pochi giorni l’istituto ha cambiato look, da fatiscente ad ospitale e accogliente. Auspichiamo frequenti visite da parte Ministro nelle restanti strutture penitenziarie della regione, gli effetti portati dall’avvento, le varie problematiche sollevate da tempo dalla FP CGIL PP è indirizzate ai superiore uffici dipartimentali, in questi giorni hanno trovato una soluzione. Con la visita del guardasigilli, sono arrivati a Isili i fondi per organizzazione perfetta, come per un gran galà, pranzo per centinaia di ospiti, con la presenza di un cantautore sardo ad allietare il pranzo. La Direzione della colonia agricola di Isili in occasione della ricorrenza del bicentenario della fondazione del corpo di polizia penitenziaria avrebbe richiesto un esborso al personale per pianificare pranzo o rinfresco per le autorità partecipanti. Come sempre ci si dimentica della Polizia Penitenziaria e dei suoi problemi come non ricordare, aggiunge il dirigente sindacale, la grave situazione in cui versano le donne e gli uomini che operano nelle nostre carceri, il rischio crescente per la loro incolumità fisica, l'aumento dello stress correlato al loro lavoro, il grave ritardo nell'aggiornamento tecnologico degli strumenti di ausilio alla sorveglianza, la drammatica carenza di personale, di oltre 600 unità mancanti". I turni di lavoro vanno oltre le 6 ore previste dalla normativa contrattuale, alcune Direzioni hanno imposto arbitrariamente i turni si tre quadranti da 8 ore senza la copertura finanziaria dello straordinario. I mezzi di trasporto utilizzati sono datati e in molti casi hanno più di 500mila chilometri.
Il Coordinatore regionale della Fp Cgil, Sandro Atzeni dichiara, "siamo allo stremo, in una condizione di grande disagio. Lo stato in cui versa il Corpo di Polizia Penitenziaria ha bisogno urgente di interventi, in termini di miglioramento delle condizioni di lavoro, nuove assunzioni, risorse e rinnovo del contratto nazionale".
Intendiamo esprimere il nostro dissenso verso una politica miope e poco attenta da parte del Governo del Paese e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Basta! Siamo stufi di una politica assente, sorda ai nostri costanti richiami ed appelli, e di una Amministrazione Penitenziaria silente ed incapace di gestire e risolvere le continue
criticità”.
Con gentile richiesta di pubblicazione e diffusione
FP CGIL Polizia Penitenziaria regione Sardegna Atzeni sandro
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