Come lavorare in Comune
Desideri lavorare in Comune e ottenere il tanto ambito “posto fisso”? In un qualsiasi Municipio italiano, a prescindere dalla sua ubicazione e dal numero di abitanti nella città, ci sono diversi uffici dove poter trovare un impiego e non tutti richiedono necessariamente una laurea in ambiti specifici, in quanto potrebbe essere sufficiente il diploma di scuola superiore.
Tieni presente, però, che generalmente il personale viene selezionato attraverso un concorso pubblico indetto dalla stessa Amministrazione Locale, anche se non si tratta dell’unica strada percorribile.
Nei prossimi paragrafi ti spiegheremo nel dettaglio come lavorare in Comune e quanto guadagna un funzionario impiegato nei suoi uffici.
Lavorare in Comune: tutti gli organi presenti
Nel corso della tua vita ti sarà capitato di recarti presso il Municipio per sbrigare varie incombenze burocratiche, generalmente legate ai dati anagrafici e di residenza, per comunicare la volontà di sposarsi, o ancora, per consegnare delle carte relative ad una ristrutturazione.
All’interno di ciascun Comune, infatti, sono presenti diversi uffici, le cui funzioni sono suddivise in base ai settori di competenza e si possono distinguere come segue:
Amministrazione – cura la fascicolazione e catalogazione degli atti e dei documenti, gestisce le risorse economiche assegnate e si occupa di tutte le incombenze amministrative;
Contabilità – predispone gli atti relativi alle tasse locali, elabora dati, attività di studio e ricerca, redige e revisiona tutti gli atti di natura contabile;
Giudiziaria – istituisce e ordina i tributi, disciplina le tariffe per la fruizione di beni e servizi, si occupa del Regolamento comunale e del rispetto delle leggi (qui rientra la Polizia municipale e stradale);
Tecnica – verifica e controlla tutti i lavori di costruzione, ristrutturazione e bonifica, effettua sopralluoghi, realizza disegni tecnici, progetta impianti, controlla che si rispettino le norme di sicurezza.
Chiaramente le funzioni appena riportate sono solo alcune fra quelle che potrebbero svolgere le diverse aree di competenza; ciò che devi ricordare è che a capo degli uffici è presente il Sindaco, che costituisce il Legale Rappresentante dell’Ente e funge da tramite con le altre amministrazioni provinciali, regionali e statali.
Il Sindaco, che viene eletto ogni 4 anni tramite elezioni comunali, nomina gli assessori che costituiscono la Giunta comunale e si occupa di gestione e attuazione degli indirizzi generali di governo.
Infine, il Consiglio comunale supervisiona il tutto ed è costituito dai consiglieri comunali che rappresentano le forze del politiche del territorio; essi hanno il compito di approvare il bilancio comunale, le delibere, i provvedimenti e le ordinanze emesse dal Sindaco e dalla Giunta.
Come lavorare in Comune?
Generalmente per entrare a lavorare in Comune in qualità di funzionario in uno dei suoi numerosi uffici è necessario partecipare ad un concorso pubblico, che richiede il superamento di una serie di prove con conseguente inserimento all’interno di una graduatoria.
Coloro che ottengono un punteggio sufficientemente alto e si posizionano nei primi posti vengono assunti come dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato, chiaramente previo superamento dell’iniziale periodo di prova.
Dunque, lavorare in Comune senza concorso è possibile? Sì, ma solo in alcuni casi circoscritti, come per esempio l’appartenenza alle categorie protette, secondo la legge 68/99.
In sostanza, si tratta di invalidi civili con una percentuale superiore al 45%, oppure invalidi al lavoro con percentuale superiore al 33%, ipovedenti gravi, sordomuti, non udenti ecc., ovvero tutte quelle persone che a livello sociale presentano uno svantaggio consistente rispetto allo standard. Per saperne di più, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento: Assunzioni Categorie Protette Pubblica Amministrazione.
Ti ricordiamo che la procedura di iscrizione alle categorie protette non avviene in automatico, ma deve essere richiesta attraverso il sito dell’Inps, munendosi di una certificazione redatta dal medico curante.
Un altro modo per lavorare in Comune senza concorso è attraverso la chiamata diretta nominativa, riservata a particolari categorie di individui, che di solito sono il coniuge e i figli superstiti dei caduti nelle Forze Armate durante l’espletamento del servizio, le vittime di terrorismo o della criminalità organizzata, solo per fare qualche esempio.
Infine, quando si tratta di erogare prestazioni a tempo determinato, non è necessario superare un concorso pubblico per trovare impiego al Municipio, in quanto l’amministrazione potrebbe avvalersi di figure professionali esterne per assolvere a determinati compiti.
Per esempio, potresti essere assunto come consulente esterno, oppure offrire prestazione d’opera intellettuale; tieni presente, tuttavia, che il contratto a tempo limitato non sarebbe soggetto a rinnovi, salvo il caso in cui sia necessario completare il lavoro.
Lavorare in Comune: come funzionano i Concorsi pubblici
Nella maggioranza dei casi per lavorare in Comune è necessario sostenere un concorso pubblico, il cui bando viene pubblicato direttamente sul portale della Pubblica Amministrazione inpa.gov.it, oppure nell’apposita sezione del sito del tuo Comune di residenza.
Fino a poco tempo fa si trattava di procedure lunghe ed estenuanti, che ad oggi sono state notevolmente snellite, introducendo nuove regole concorsuali, fra cui una durata massima dell’intero iter non superiore a 6 mesi.
Le prove previste, inoltre, sono generalmente due: una scritta costituita da quesiti a risposta multipla e una orale, che è facoltativa fino al 2026, a discrezione dell’ente erogatore.
Se le domande di partecipazione dovessero essere troppo numerose, cosa che avviene piuttosto raramente, si procederebbe ad un primo esame preselettivo, costituito da domande di carattere generico, oppure da una valutazione per titoli.
Coloro che riescono ad ottenere un punteggio abbastanza alto, potranno posizionarsi trai vincitori in graduatoria ed essere assunti come dipendenti pubblici all’interno del Municipio, nella funzione indicata dal bando.
A tal proposito, è bene specificare che i requisiti di accesso cambiano in base alle mansioni che andresti a svolgere e non è detto che richiedano solo un diploma; in alcuni casi, infatti, soprattutto per incarichi con responsabilità maggiori, è prevista una laurea nell’ambito di competenza.
Tutte queste informazioni sono riportate in ciascun bando di concorso, che ti invitiamo a leggere con attenzione.
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Come prepararsi ai Concorsi pubblici
Prepararsi ad un concorso pubblico per lavorare in Comune potrebbe destare non poche preoccupazioni, soprattutto se è la prima volta ti iscrivi e non sai cosa aspettarti. Dal canto nostro, il consiglio migliore che possiamo darti è quello di studiare solo su manuali accreditati dal Ministero, che contengano informazioni aggiornate e anche simulazioni di quiz, come quelli di Edizioni Simone.
Quanto guadagna un dipendente comunale?
Lo stipendio di un dipendente comunale varia in base all’esperienza accumulata e alla qualifica, anche se non si possono stabilire cifre a livello universale.
Devi sapere che in media ad inizio carriera lo stipendio è di poco superiore ai 1.000€ netti mensili, raggiungendo 1.300€ dopo qualche anno di esperienza; è chiaro che tali cifre non si applicano nel caso in cui si venga assunti come istruttori con mansioni specifiche, per i quali è richiesta una laurea e lo stipendio medio si aggira intorno ai 2.000€ al mese.
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