Caffè e musica, il tandem vincente per gli sportivi
Un recente studio ha dimostrato come assumere caffeina prima di un allenamento a tempo di musica possa aiutare a migliorare la propria performance. Una nuova conferma dei numerosi benefici che il caffè può dare a chi fa sport
Ogni sportivo ha il proprio rito: c’è chi non può fare a meno di ascoltare la propria musica preferita durante l’allenamento e chi non riesce a iniziare a muoversi se prima non ha bevuto un buon caffè. Per la scienza sono entrambe buone abitudini, che possono avere un effetto benefico sulle prestazioni sportive come dimostrato da numerose evidenze. Finora, però, nessuno aveva provato ad analizzare l’impatto che il loro connubio può avere sulle performance atletiche. A farlo per primo è stato uno studio pubblicato sulla rivista Nutrients[i] e condiviso anche dall’ISIC, l’Institute for Scientific Information on Coffee, secondo cui assumere caffeina un’ora prima di fare esercizio per poi allenarsi sulle note di una playlist ad alto ritmo e selezionata in autonomia può migliorare in modo significativo la potenza di picco, la potenza media e il lavoro totale durante un esercizio come il test di Wingate[ii].
Bere caffè con moderazione, come raccomandato dagli esperti dell’EFSA[iii], prima di una sessione di sport al ritmo della propria musica preferita, può essere quindi d’aiuto per massimizzare i benefici che sia questa bevanda sia una delle arti più amate possono dare, in particolare negli sport che prevedono esercizi anaerobici come il salto, la corsa e il sollevamento pesi, dove gli sforzi sono intensi ma di breve durata. Se la musica, come sottolineato da numerose ricerche, ha il potere di migliorare l’umore[iv], aumentare la motivazione[v] e ridurre la percezione dello sforzo[vi] mentre si fa sport, il caffè non è certo da meno: assumere caffeina prima di dedicarsi all’attività fisica, infatti, può aiutare a migliorare l’energia, l’umore, i tempi di reazione e la memoria[vii] durante l’allenamento.
“Il caffè e la musica sono considerati due piaceri della vita, soprattutto da noi italiani, ed è interessante osservare come abbiano un effetto benefico quasi speculare sull’organismo durante le prestazioni sportive”, dichiara Michele Monzini, presidente di Consorzio Promozione Caffè, il Consorzio che da oltre 30 anni riunisce le principali aziende che producono e commercializzano le diverse tipologie di caffè oltre che i produttori di macchine professionali per l’Ho.Re.Ca e fornitori di attrezzatura. “Il binomio caffè e sport rappresenta uno degli ambiti più analizzati dagli scienziati, a conferma del ruolo fondamentale della nutrizione nella routine degli atleti. Non c’è niente di meglio di dedicarsi allo sport con della buona musica nelle orecchie, dopo aver gustato una buona tazzina di caffè”.
Tra le bevande più studiate dagli scienziati, il caffè ha dato prova in numerosi studi della sua capacità di migliorare le performance sportive. Il merito è soprattutto della caffeina: il suo effetto antagonista sui recettori dell’adenosina, un neurotrasmettitore che regola il ritmo del sonno, riduce la percezione della stanchezza, stimolando il sistema nervoso centrale. In questo modo viene incentivato il rilascio di sostanze come la dopamina, nota anche come l’“ormone del benessere”, che attenua il senso di fatica, migliora l’umore, favorisce la concentrazione e la pianificazione dei movimenti[viii]. Per questo il caffè è considerato un vero e proprio elisir per gli atleti nelle attività motorie più diverse: oltre a contribuire a una buona idratazione[ix], può aiutare ad aumentare la resistenza nel ciclismo[x] e nel mezzofondo[xi], ma anche a migliorare il salto e lo sprint nel calcio[xii]. E per chi vuole un effetto potenziato… basta mettersi le cuffiette e schiacciare “play”.