Auto usate d’Importazione: un report CARFAX rivela i rischi per gli acquirenti
Acquistare un’auto di seconda mano senza conoscerne la storia può comportare rischi significativi. Una recente ricerca evidenzia che oltre un veicolo su tre proveniente dall’estero ha subito danni o incidenti, mentre il 5% presenta manomissioni al contachilometri, percentuali sensibilmente superiori alla media e particolarmente elevate tra i marchi tedeschi. Le normative di alcuni paesi, inoltre, possono limitare la disponibilità dei dati sulle vetture, un fattore che rende cruciale una verifica accurata prima dell’acquisto.
Quando si sceglie un’auto usata, l’attenzione si concentra spesso su aspetti come le condizioni generali, il chilometraggio e le informazioni fornite dal venditore o dal precedente proprietario. Un elemento meno preso in esame è se il veicolo abbia trascorso parte della sua vita all’estero, un aspetto che può, in effetti, influire sul valore e sulla sicurezza della vettura.
Per approfondire i potenziali rischi legati alle auto d’importazione, CARFAX, azienda leader a livello internazionale per le informazioni sulla storia dei veicoli, ha condotto un’analisi su un campione di 25.000 auto cercate sulla propria piattaforma nel 2024 e che hanno trascorso un periodo all’estero.
Lo studio rivela che le vetture di provenienza estera, che rappresentano circa l’11% del totale, hanno in media 9 anni, percorso 120.000 Km e oltre una su tre (36%) ha subito danni o incidenti in passato, una percentuale nettamente superiore alla media (25%). Questo aspetto va considerato attentamente, poiché un veicolo con un precedente danneggiamento non solo perde valore economico ma, se non riparato correttamente, può anche presentare livelli di sicurezza ridotti.
L’analisi evidenzia poi che nel 5% dei casi le auto d’importazione hanno subito una manomissione al contachilometri per ridurre il conteggio dei chilometri effettivamente percorsi. Sebbene questa pratica non sia estremamente diffusa, risulta quasi il doppio più frequente rispetto alla media (3%), rappresentando un rischio significativo per chi acquista. Rapportando questa percentuale al parco auto circolante in Italia, pari a 40,57 milioni di veicoli secondo i più recenti dati UNRAE, si stima che le vetture usate "schilometrate" tra quelle importate siano oltre 220.000 e che superino il milione se si considera il totale delle auto presenti sulle strade italiane.
Tra le vetture d’importazione i marchi più rappresentati sono quelli tedeschi, con Audi che guida la classifica con il 17%, seguita da Mercedes (12%) e BMW (11%), mentre ai piedi del podio troviamo poi FIAT (10%) e Volkswagen (9%). Particolarmente significativo il caso di BMW, per cui quasi un’auto su due (46%) tra quelle che hanno trascorso un periodo all’estero ha subito danni o incidenti in passato.
Passando ai modelli più frequentemente importati, tra le Audi prevale l’A3, tra le Mercedes la Classe A, tra le BMW la Serie 1, tra le FIAT la 500 e tra le Volkswagen la Golf.
“Il nostro studio sulle auto di seconda mano che hanno trascorso un periodo oltreconfine conferma l’importanza di conoscere lo storico di un veicolo prima dell’acquisto”, ha dichiarato Marco Arban, Direttore del Business Development in Europa di CARFAX, che ha proseguito: “Le vetture importate presentano, infatti, percentuali sensibilmente più elevate di manomissioni del chilometraggio o danni pregressi, soprattutto tra i marchi tedeschi. A questo si aggiunga poi che, a causa delle normative di alcuni paesi esteri in materia di privacy e di altri aspetti, potrebbero esserci lacune nei dati disponibili, rendendo ancora più difficile una valutazione completa dello stato dell’auto”, ha aggiunto Arban, che ha concluso: “Per un acquisto sicuro e consapevole, quindi, è sempre consigliabile ottenere un report sulla storia della vettura, come quelli disponibili sulla nostra piattaforma, ma anche effettuare una prova su strada e far valutare il veicolo da un meccanico di fiducia”.