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Acqua: il problema del cloro

Gli standard dell’acqua potabile commerciale ignorano migliaia di potenziali inquinanti, e nella stessa fornitura idrica pubblica vi sono decine di migliaia di composti tossici chimici. Uno dei più pericolosi è il cloro, che viene impiegato come disinfettante nel processo di potabilizzazione dell’acqua destinata al consumo umano, rendendola batteriologicamente sicura da bere. Qualcuno ha detto: “Dio ha creato 92 elementi chimici, l’uomo più di mille, e il diavolo uno solo: il cloro!” .

Nel mondo la maggior parte degli acquedotti municipali sono inquinati con cloro e fluoro, mentre le acque imbottigliate sono morte energeticamente a causa dei trattamenti subiti e dello stoccaggio.

Gli standard dell’acqua potabile commerciale ignorano migliaia di potenziali inquinanti, e nella stessa fornitura idrica pubblica vi sono decine di migliaia di composti tossici chimici.

Uno dei più pericolosi è il cloro, che viene impiegato come disinfettante nel processo di potabilizzazione dell’acqua destinata al consumo umano, rendendola batteriologicamente sicura da bere. Qualcuno ha detto: “Dio ha creato 92 elementi chimici, l’uomo più di mille, e il diavolo uno solo: il cloro!” .

Infatti, il quando il cloro incontra la materia organica, come quella del nostro corpo, può reagire chimicamente e trasformarsi in sostanze chimiche, dette cloro-derivati, vere e proprie sostanze cancerogene, che potrebbero addirittura, secondo alcuni studi, causare alterazioni del DNA e aterosclerosi.

Come tutte le sostanze chimiche, il cloro presente nell’acqua non evapora con la bollitura, quindi dobbiamo usare acqua non clorata anche per cucinare.

Un tempo l’acqua piovana, quella dei ghiacciai, delle sorgenti o dei torrenti d’alta montagna era fondamentalmente perfetta; ma l’inquinamento atmosferico, le piogge acide, la contaminazione delle falde acquifere e i mari avvelenati dalle discariche hanno cambiato tutto.

Oltre a dover essere priva di agenti inquinanti, l’acqua che beviamo dovrebbe essere alcalina, con un pH ideale di 9,5; se beviamo acqua acida, l’organismo è costretto ad attingere dalle riserve corporee le sostanze alcaline per neutralizzarla, per cui tali riserve non saranno a disposizione per qualunque altra azione alcalinizzante, e ciò costituisce un problema quando la sostanza prelevata è il calcio, preposto per rafforzare le ossa.

Invece, quando si beve acqua alcalina, questa è utile al nostro organismo per espellere gli acidi dai tessuti, elimina i microrganismi nocivi che non possono sopravvivere in ambiente alcalino, e contiene i minerali ionizzati che servono al corpo, inclusi calcio, magnesio e potassio, che si trovano nella migliore condizione per essere assorbiti dall’organismo.



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