Acidosi e stanchezza cronica
Le tossine prodotte in un corpo acido riducono l’energia derivante dai carboidrati, dai grassi, dalle proteine e dai minerali, diminuendo la capacità dell’organismo di produrre gli enzimi, gli ormoni e gli altri prodotti chimici necessari per la vitalità delle cellule.
La stanchezza cronica è la prima fase dell’acidità, ed è il sintomo principale di un corpo eccessivamente acido e invaso da microrganismi nocivi, i quali consumano le riserve di elettroni che vengono utilizzate per produrre energia, poi rigurgitano le loro scorie acide come risultato finale.
Le tossine prodotte in un corpo acido riducono l’energia derivante dai carboidrati, dai grassi, dalle proteine e dai minerali, diminuendo la capacità dell’organismo di produrre gli enzimi, gli ormoni e gli altri prodotti chimici necessari per la vitalità delle cellule.
Batteri, lieviti, funghi e muffe esauriscono rapidamente le riserve di vitamine del complesso B e del ferro, fanno diminuire la glicemia (evento che provoca ulteriore stanchezza, scarsa resistenza e debolezza), danneggiano il tessuto nervoso e la guaina mielinica che protegge i nervi e permette la trasmissione degli impulsi nervosi, mentre lo stesso basso livello di energia crea in un circolo vizioso la degenerazione biologica delle cellule e la crescita di altri microrganismi nocivi.
Una micotossina, l’acetaldeide, riduce la forza e la resistenza, causa stanchezza eccessiva e confusione mentale, inibisce l’assorbimento di proteine e minerali alcalini, distrugge i neurotrasmettitori, responsabili della trasmissione degli impulsi nervosi, si lega alle pareti del globuli rossi, rendendoli meno flessibili e perciò meno capaci di entrare nei capillari.
Ciò conduce alla privazione di ossigeno dai tessuti.
Quando il fegato converte l’acetaldeide in alcool, questo produce gli stessi sintomi di una sbornia, con disorientamento spazio-temporale e confusione mentale.
Anche la depressione, l’ansia, gli attacchi di panico, la sindrome premestruale sono la conseguenza di un corpo acidificato, come anche disturbi neurologici quali cefalee, diminuzione della memoria, vertigini, mancanza di coordinamento muscolare.
Come medico ho visto decine di migliaia di persone soffrire per malattie croniche senza alcuna possibilità di guarigione; ora vorrei suggerirti come invertire tale processo irreversibile, legato all’acidosi del tuo metabolismo ed anche ai tuoi pensieri “acidi”, innalzando il livello della tua energia vitale e migliorando sensibilmente la qualità della tua vita.
Se questa conoscenza divenisse sapere comune, i costi sociali della Medicina diminuirebbero enormemente e meno persone si ammalerebbero.
Sono consapevole che molte categorie non sarebbero contente di tutto questo, ma il mio sogno è che un giorno le stesse Aziende multinazionali del farmaco, dotate di introiti multimiliardari, possano convertire le loro ricerche allo sviluppo del nuovo paradigma della salute, e ricavare in modo onesto i loro guadagni.
La soluzione per il benessere è assumere alimenti alcalogeni, come frutta e verdura, ridurre al massimo gli alimenti acidogeni, come le proteine animali e i carboidrati tipo pane e pasta, e bere acqua Kangen durante tutto il giorno, per eliminare i radicali liberi, alcalinizzare il corpo, idratare in profondità i tessuti e ripulirli dalle scorie acide accumulate negli anni.
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