TURISMO
Comunicato Stampa

22 marzo Giornata Mondiale dell'Acqua: in Emilia-Romagna tante esperienze tra il Po, mulini e musei

In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day) del 22 marzo, l’Emilia-Romagna offre molte proposte per un weekend nel verde a stretto contatto con questa preziosa risorsa – Dalle uscite in barca alle camminate in prossimità di suggestive cascate tra fitti boschi, dalla scoperta di antichi mulini ad acqua ancora attivi, fino alla visita a musei e acquari dedicati alla biodiversità marina e agli attrezzi da pesca

Sabato 22 marzo si celebra la Giornata Mondiale dell’Acqua (World Water Day), ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite a seguito della prima conferenza mondiale dei capi di Stato sull'ambiente, tenutasi a Rio de Janeiro nel 1992. Un’occasione per dedicare un weekend a eventi, passeggiate e trekking alla scoperta di boschi e aree verdi vicini a fiumi, sorgenti e cascate, ma anche del mare aperto, per un’esperienza che ritempra corpo e mente.

Uscite in barca, nuotate e sport lungo corsi d’acqua
Gite in motonave come su un Bateau Mouche francese
Domenica 23 marzo alle 12:30, “Benvenuta primavera e Festa del Papà in crociera sul Grande Fiume”, viaggio a bordo della Motonave Stradivari (Boretto, RE), il Battello Fluviale più elegante d’Italia, cullati dal lento fluire del Fiume Po. Come sui Bateaux Mouches parigini, si naviga nella Bassa Reggiana attraversando una porzione di Fiume dalle caratteristiche del tutto particolari, dove si respira la storia, la tradizione e il passato. Queste sono le terre di Guareschi e di Peppone e Don Camillo e gli itinerari speciali conducono verso i luoghi caratteristici dei Film o arrivano a visitare da una prospettiva unica piccoli gioielli come la Casetta sulle rive del Fiume dove il Pittore Ligabue si ritirò a dipingere per un lungo periodo della sua vita. La navigazione è accompagnata dal commento dell'appassionato Capitano Landini (storico uomo di fiume) e dai suoi "racconto del Grande fiume". La cucina di bordo è a base di prodotti genuini e dei sapori tradizionali del territorio della “Bassa”. Info e prenotazioni: tel. 335.5293930; www.motonavestradivari.it/

Pesca sportiva sul fiume Po
Sempre a Boretto (RE) River Passion organizza escursioni sul fiume Po, gite in barca e pesca sportiva che permettono di vivere un diretto contatto con la realtà fluviale. Le esperienze vanno dalle gite di una o più ore con imbarcazioni fluviali alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e faunistiche del grande fiume, alla pesca, imparando vari tipi di tecniche, compresa l’insolita pesca al siluro. Il tutto in piena sicurezza e circondati dalla natura. Info e prenotazioni: www.riverpassion.it/; tel. 348. 8515911

In kayak sul Trebbia
Il turista sportivo outdoor e il neofita che ha voglia di avvicinarsi per la prima volta a questo genere di attività sportiva possono praticare kayak lungo il fiume Trebbia (Pc) insieme a Rockandrivers, realtà che permette di vivere esperienze tra divertimento e apprendimento, insegnando tecniche di base per la pratica in autonomia. La società organizza giornate di approccio alle discese fluviali (disponibili su prenotazione per gruppi di almeno 4 persone), mentre gli sportivi esperti possono partecipare a una discesa guidata noleggiando i kayak messi a disposizione. Il periodo va da marzo a giugno compreso. La sede operativa si trova nel Comune di Travo all'E-Bike Rent Point di Travo (Pc), luogo di partenza per i tracciati MTB ufficiali e dei tour proposti per la scoperta del territorio. Info: www.facebook.com/rockandrivers/; tel. 351.7079870

In canoa o kayak tra mare, pineta e Salina
Ai margini della secolare pineta di Milano Marittima (Ra), c'è un luogo che è punto di ritrovo per sportivi, romantici e appassionati di natura alla ricerca di divertimento e relax. Basta recarsi al Club Canoa Kayak, lungo il canale di Milano Marittima, che propone, tutto l’anno, escursioni in canoa o kayak di un paio d’ore con guida esperta lungo il canale circondariale di Milano Marittima puntellato dai tipici capanni da pesca. Partendo dalla sede del Club, si attraversa la pineta di Milano Marittima fino all’antica Salina Camillone. Qui si scende per una breve spiegazione da parte dei vecchi salinari e poi si rientra, osservando i fenicotteri rosa e gli altri uccelli di questo habitat naturale. Possibilità di noleggio canoe e kayak per escursioni individuali o con guida, su richiesta. Prenotazione obbligatoria per gruppi dalle 2 persone in su. Info e prenotazioni: Club Canoa Kayak (Angelo) 333.9949985 - canoecervia@gmail.com

Warm Inside, i benèfici effetti del bagno in mare
Domenica 23 marzo alle 10:30 i più coraggiosi possono sperimentare la sensazione di tuffarsi e nuotare nelle fredde acque del mare di Rimini, guidati dall’ideatore di Warm Inside nonché trainer sportivo di FLUXO, Stefano Sesta. Il percorso guidato di adattamento al freddo prevede un incontro sulla spiaggia libera del porto di Rimini e possibilità di fare il bagno in mare, per imparare a gestire il freddo, superare i propri limiti e scoprire tutti i benefici dell’esposizione controllata alle basse temperature. L’appuntamento prevede: meditazione, preparazione, bagno, tisana e/o caffè. Per la partecipazione è obbligatorio presentare il certificato medico sportivo non agonistico. Partecipazione a pagamento. Info e prenotazioni: riminiturismo.it/eventi/warm-inside-0

Trekking alla scoperta delle cascate incastonate tra i boschi
La Cascata del Golfarone nascosta tra rocce e alberi
Ad annunciare la Cascata del Golfarone, in località Calizzo di Villa Minozzo (RE), celata gelosamente da un bosco particolarmente protettivo, è innanzitutto il rumore dell’acqua, che scroscia nascosta dalle rocce e dagli alberi. È raggiungibile con un breve, ma un po’ difficoltoso percorso, non semplicissimo da trovare. Una cascata di 15 metri e gli innumerevoli saltelli che caratterizzano questa perla della Valle del Secchiello hanno nei secoli creato delle piscinette limpidissime, del colore dello smeraldo, non balneabili.
Info: www.appenninoreggiano.it/it/scheda/cascata-del-golfarone

La Cascata termale del Carlone in Val Trebbia
Chi visita la Val Trebbia tanto cara ad Ernest Hemingway nei dintorni di non può perdere l’occasione per spingersi fino alla Cascata termale del Carlone, nei pressi di San Cristoforo, con la sua fonte di acque salsobromoiodiche-solforose ricche di magnesio. Il tuffo del torrente termina in un laghetto d’acqua termale con proprietà termominerali e una fonte salina di acqua salsa, che nel XI secolo veniva utilizzata dai monaci del vicino convento per guarire le malattie della pelle. Per raggiungerla, partendo da Bobbio, si imbocca via del Bargo e si prosegue fino alla piccola frazione di San Cristoforo a circa 6 km, antico borgo arroccato del X secolo, famoso per le sue case e tetti in pietra locale. Da qui a piedi il sentiero segnalato, antico collegamento con la Via del Sale, comincia in corrispondenza di un tornante. Al bivio, la salita porta alla meta. Info: visitpiacenza.it/natura/cascata-termale-del-carlone/

Alla scoperta delle Cascate del Bucamante, nascoste tra fitti boschi
Le cinque Cascate naturali del Bucamante, a Serramazzoni, nell’Appennino Modenese, sono una delle oasi naturalistiche più belle dell’intera area. Secondo la leggenda, il nome Bucamante deriverebbe dalla triste vicenda di due giovani amanti, la dama di corte Odina e il pastore Titiro che, a causa del loro amore osteggiato, decisero di gettarsi nel torrente per porre fine alle loro sofferenze. Da quel giorno le acque del rio presero così il nome di “Buca degli Amanti”. Per arrivare alle Cascate si può seguire il sentiero n. 1 denominato “Odina” che segue il corso del fiume, lungo circa 2,2km se percorso all’andata e al ritorno. In alternativa è possibile la partenza da Cornazzano. Info: appenninomodenese.net

La Cascata dell’Acquacheta incastonata tra antiche querce, castagni e faggi
La Cascata dell’Acquacheta (FC), famosa per essere stata citata da Dante Alighieri nella sua Commedia (Inferno, canto XVI), si trova nella Valle del Montone, all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Circondata da una foresta di querce, castagni e faggi, questa splendida cascata crea giochi e zampilli in 90 metri di salto complessivo. Il percorso per raggiungerla è abbastanza agevole ed ha una durata di circa due ore, con partenza da San Benedetto in Alpe. Info: parcoforestecasentinesi.it

I musei dedicati all’acqua
Le imbarcazioni e gli attrezzi da pesca del Grande Fiume Po
L’Acquario e Museo etnografico del Po di Monticelli d'Ongina (Pc) presenta una documentazione e conoscenza etnografica riferita soprattutto all’ambiente fluviale. Una serie di attrezzature e modelli di imbarcazioni relative al Grande Fiume, attrezzi dei pescatori e dei cavatori di ghiaia, reti, fiocine e materiale iconografico, testimonianza della vita rivierasca padana, nonché un reparto dedicato alla paleontologia ed uno all’archeologia. Gioiello di questa sezione è una piroga preistorica in ottimo stato di conservazione. All’interno del Museo c’è anche un acquario con una ventina di vasche contenenti le varietà ittiche del fiume. Info: www.museodelpo.it/wordpress/.

L’Acquario Biosfera di Parma racconta la biodiversità del fiume Po
Anche l’Acquario Biosfera di Parma di Mezzano Inferiore (Pr) è un vero e proprio viaggio attraverso il grande fiume Po. Un percorso didattico composto da 15 vasche dove ammirare alcune delle specie più comuni tra gamberi, tinche, pesci rossi, carpe specchio, anguille, cavedani, carpa erbivora, storione cobice, barbi, persico sole, persico reale, pesci gatto, aspio e storione siberiano. Sul sito ufficiale è anche possibile scaricare una app che permette di esplorare la biodiversità del Po in modo interattivo. L’esperienza all’Acquario è arricchita da visite guidate (pensate sia per famiglie che per scolaresche) che raccontano ai partecipanti le peculiarità di ogni specie e i segreti della vita fluviale. L'acquario si trova in un tradizionale edificio contadino della golena e si inserisce in un contesto turistico più articolato di cui fanno parte itinerari pedonali e ciclabili. L'edificio è circondato da un'ampia area verde con portico e spazio picnic. Info: www.acquariobiosferadiparma.it/

Un Museo su fossili, balenottere e mare antico a Salsomaggiore Terme
Esiste un museo per famiglie con bambini (e non solo), il MuMAB, il Museo del Mare Antico e della Biodiversità – ospitato dal 2020 nel Podere Millepioppi di Salsomaggiore Terme (Pr), all’interno del Parco Regionale dello Stirone e del Piacenziano (che fa parte dell’Ente Parchi del Ducato) - che racconta la storia dell'antico mare padano e della balenottera ritrovata nel 1985 da Raffaele Quarantelli e dal Gruppo Paleontofili salsesi, oltre che delle tante altre specie che hanno abitato il territorio nel corso dell'evoluzione. Questo perché milioni di anni fa il mare copriva l’intero Bacino Padano. La visita non si esaurisce con il percorso guidato all'interno delle mura, ma prosegue con l'esplorazione del Parco dello Stirone e del Piacenziano, dove la forza del torrente ha scavato profondi canyon che hanno portato alla luce quella che oggi è considerata dal mondo scientifico internazionale la più importante collezione esistente di reperti fossiliferi del Bacino Padano. Museo del Mare Antico, dunque, ma anche della Biodiversità a cui è dedicata una sezione importante nel rinnovato spazio della cascina principale del Podere. L’area protetta, nata dall’unione tra il Parco regionale fluviale dello Stirone e la Riserva Naturale Geologica del Piacenziano, si trova tra le province di Parma e Piacenza, nei comuni di Fidenza (Pr), Salsomaggiore Terme (Pr), Alseno (Pc) e Vernasca (Pc). Info: millepioppi.it/; tel. 353.4147452

Visite all’Ecomuseo e tour in battello alla Diga di Ridracoli
L’IDRO Ecomuseo (museo diffuso con varie stazioni sparse attorno alla Diga) e la Diga di Ridracoli (FC), nel cuore del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, nel mese di marzo sono aperti dalle 10 alle 18 ad orario continuato (ultimi ingressi alle ore 17). In base al livello dell’acqua dell’invaso, si potrà fare un emozionante tour in battello elettrico sulle acque cristalline del lago della Diga di Ridracoli, venerdì pomeriggio, sabato, domenica e festivi. Durante l’escursione di 45 minuti (in varie ore della giornata), una guida racconterà la storia della costruzione della diga, le sue funzioni e tante curiosità naturalistiche. La visita a Idro Ecomuseo e alla Diga è libera. Info e biglietti: www.ecomuseoridracoli.it/

Il Museo della Marineria sul Porto Canale Leonardesco
Il Museo della Marineria di Cesenatico (FC) è unico in Italia ed è formato da una sezione esterna galleggiante, sul Porto Canale progettato nel 1502 da Leonardo da Vinci, e da una sezione a terra, dedicata alle barche tradizionali (in via Armellini). Nella sezione galleggiante si possono ammirare 10 imbarcazioni tradizionali dell’alto e medio Adriatico (esemplari di Trabaccoli, Battane, Bragozzi, una Paranza, una lancia e altre imbarcazioni a vela che hanno solcato i mari dell’Adriatico tra la fine dell’800 e la prima metà del ‘900) che d’estate e col bel tempo issano le loro vele decorate con terre naturali e con i simboli delle locali famiglie di pescatori. Nella sezione a terra sono esposti un Trabaccolo e un Bragozzo completamente attrezzati, e si trovano diverse aule didattiche e dimostrative per entrare a contatto con le attività marinare e i materiali delle imbarcazioni, oltre ad àncore antiche e moderne e una sezione dedicata all’evoluzione dell’attrezzatura velica. La sezione sezione interna, in inverno, è sempre aperta nei weekend e festivi, in settimana su prenotazione (in estate tutti i giorni). Costi e info: https://museomarineria.it/info-e-contatti/

Un Museo dedicato a conchiglie, molluschi e corazze di tartarughe
Il Museo delle Conchiglie si trova all’ultimo piano della Torre Saracena, uno dei monumenti simbolo di Bellaria (Rn). Una vasta raccolta di esemplari “di vita marina” provenienti da tutto il mondo tra conchiglie, molluschi, scheletri di organismi marini, madreporari, echinodermi, crostacei e corazze di tartarughe. Tra gli esemplari più rilevanti figurano alcuni nautili dell'Oceano Indiano, tritonidi (appartenenti ad una particolare famiglia di molluschi), grandi volute (altra specie di molluschi), ostriche perlifere e le rare navicelle utilizzate dall'argonauta (genere di mollusco cefalopode dell'ordine degli Ottopodi) per l'incubazione delle uova. Nell’area verde che circonda la Torre è allestita una suggestiva esposizione di Vele al Terzo, con i colori delle famiglie marinare, e alcuni “Batanicci”, barche d’epoca di piccole dimensioni usate per la pesca quotidiana e la sussistenza familiare. Il Museo è aperto da giugno a settembre gratuitamente, da ottobre a maggio su prenotazione e a pagamento. Info: www.bellariaigeamarina.org/it/news/7579/TORRE-SARACENA-%7C-MUSEO-DELLE-CONCHIGLIE.html

Viaggio alla scoperta dei mulini ad acqua storici tra Emilia e Romagna
Sono una quarantina i mulini ad acqua in Emilia-Romagna, diversi dei quali, a distanza di secoli, ancora perfettamente funzionanti. Eccone 4 tra Emilia e Romagna ancora attivi.

Il Mulino Lentino, in Alta Val Tidone
Risale al periodo di Carlo Magno il bel mulino ad acqua nell’abitato medievale di Borgo Lentino, in provincia di Piacenza. Sorprendentemente, dopo tanti secoli, è ancora in forma e funzionante, e lo si può vedere entrare in azione durante le visite guidate e nelle occasioni speciali. L’insediamento si trova nel comune di Nibbiano, a 30 km da Bobbio, nella verde Alta Val Tidone, alla confluenza del rio Lentino con il torrente Tidone. Info: www.mulinodellentino.it/

Il Mulino Mazzone a Monghidoro
Il settecentesco Mulino Mazzone a Monghidoro (Bo), sulle colline bolognesi, ancora perfettamente funzionante, si trova incastonato in uno splendido scenario naturale, nella frazione Piamaggio, tappa del cammino “Mater Dei” per il Santuario di Pompei. Per la complessità del fabbricato, la varietà di macine alloggiate, la posizione geografica e per il fatto che ancora oggi è funzionante, può essere considerato il più interessante di Monghidoro. Il Mulino Mazzone fa parte di un complesso, affacciato su un canale, formato da un’abitazione d’epoca, quattro locali che ospitano altrettante macine, l’antica stalla e i fienili, oggi trasformati in alloggi per turisti di passaggio. Due volte al mese, visita nella parte vecchia del Mulino, abitazione, sala macina, Museo e catinaia. Si può anche dormire in una stanza all’ultimo piano del Mulino. Info: mulinomazzone.it/

Mulino Mengozzi a Premilcuore in un paesaggio da cartolina
Immerso nel verde, fra boschi e alberi di abeti, c’è il Mulino Mengozzi a Fiumicello, una piccolissima frazione di Premilcuore (FC). Il paesaggio è davvero da cartolina, fra le vette, i boschi e i corsi d’acqua del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Il tempo qui sembra essersi fermato. Il mulino risale al 1500 ed è ancora in gran forma e visitabile (su appuntamento): si può vedere il grano (le castagne in autunno) che in tempo reale si trasforma in farina. Il Mengozzi non è il classico mulino con la pala esterna, bensì funziona con una turbina in legno che si muove grazie all’acqua, prelevata dal torrente, e che entra a grande velocità da una saracinesca a ghigliottina in legno e acciaio. Info: www.turismopremilcuore.it/scopri-premilcuore/arte-e-cultura/mulini/mulino-di-fiumicello/

Al Museo Mulino Sapignoli di Poggio Torriana i racconti dei mugnai
C’è un antico mulino ancora funzionante sulle colline riminesi: è Il Museo Mulino Sapignoli, a Poggio Torriana, a due passi dal famoso castello di Montebello. Nella sala principale della costruzione le grandi macine si mettono lentamente in movimento e trasformano i chicchi di grano in farina sotto gli occhi del pubblico, che può seguire un percorso di vecchie immagini e ricordi del vecchio mugnaio. Il complesso è stato trasformato in un museo che racconta il sistema dei mulini ad acqua della Valle Marecchia. Il Museo è aperto dal lunedì al sabato e, nel periodo invernale, la prima e la terza domenica del mese. Previste anche visite su prenotazione. Info: www.museipoggiotorriana.it/mulino-sapignoli/

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