Vacanze al mare in economia, il giro vacanze dell’Italia
Il dilemma di ogni famiglia italiana fra marzo e giugno è la programmazione delle vacanze. Oggigiorno le offerte si sono ampliate molto ma il dilemma diventa più pressante e la gestione delle vacanze di famiglie di quattro o più membri divetano un elemento che può incidere pesantenete sul bilancio annuale della famiglia. Come orientarsi per andare in vacanza, quale il processo decisionale che solitamente si segue e come evitare di dover rinunicare a partire od anche ridurre i giorni di vacanza per contenere i costi? Il giro vacanze d'Italia alla ricerca di un soluzione per le vacanza al mare in famiglia ma a costi contenuti.
E’ tempo dei scegliere la destinazione delle prossime vacanze estive o almeno è tempo di iniziare a pensarci. Partire da soli o i n coppia non è un gran problema, sia in termini economici che organizzativi, ma farlo con 2 o 3 bambini è davvero complicato. Il processo decisionale di una famiglia senza particolare ristrettezze economiche è molto semplificato perché non hanno vincoli di budget ed hanno possibilità di scelta molto più ampie. Purtroppo questa seconda sta diventando rara, una situazione di élite sempre più ristretta che non corrisponde a quella della stragrande maggioranza delle famiglie italiane che si vedono sempre più spesso costrette a rinunciare alle vacanze o a ridurre i giorni di vacanza per poter comunque partire almeno per qualche giorno.
Analizziamo nel dettaglio quello che può essere il percorso decisionale di una famiglia italiana tipo, reddito medio-basso, composta da quattro persone con due genitori e due bambini sotto i 12 anni che vorrebbe andare in vacanza durante il periodo estivo. I genitori hanno lavorato tutto l’anno e corso a perdifiato fra lavoro e famiglia, sono stanchi, hanno bisogno di ricaricarsi e non hanno grandi disponibilità economiche. D’altra parte i bambini sono giovani ed hanno tre mesi di vacanza che li aspettano, qualcosa gli suggerisce che sono vacanze che non dureranno per tutto l’arco della vita ma un finestra di gioventù che va vissuta per non rimpiangerla. Questa a grandi linee è la situazione di molte famiglie con figli che si apprestando ad andare in vacanza.
Il primo dilemma delle vacanze Italia/Estero e mare/montagna
La prima domanda è vacanze in Italia o all’estero con qualche volo non troppo impegnativo in ter-mini economici? Visti i tempi di crisi economica e tensioni politiche forse la scelta più valida potreb-be essere quella di fare le vacanze in Italia, anche per dare un sostegno alla nostra economia, che non guasta. Un aspetto determinante per una famiglia è il costo dei biglietti aerei, in questo periodo dell’anno le vere occasioni non esistono ma l’aspetto ancora più impegnativo è che i bambini sopra i 2 anni pagano il biglietto di un adulto. Partire in 4 verso qualsiasi meta turistica tra giugno e settem-bre significa spendere almeno 1.600 euro, un valore soglia abbastanza alto per la stragrande maggio-ranza delle famiglie italiane. La nostra famiglia tipo a reddito medio-basso non può permetterselo e decide quindi di andare in vacanza in Italia. Superato questo primo ostacolo si passa al tipo di va-canza, mare o montagna è il secondo grande scoglio, molto dipenderà anche dal periodo dell’anno. Le vacanze in montagna sono più fruibili in termini di mesi durante tutto l’anno, mentre le vacanze la mare sono più limitate nel tempo al periodo da maggio a settembre. Ipotizzando si tratti delle va-canze estive, essendo vincolati dalla scuola dei bambini, e la possibilità di ritagliarsi delle mini va-canze in montagna di 2/4 giorni durante il resto dell’anno od anche durante le vacanze di natale, la nostra famigliola prende la decisione di sollazzarsi al sole di una località di mare in Italia.
Il secondo dilemma quale località di vacanza al mare
Località di mare in Italia, adesso viene il passo successivo con la questione della scelta che determi-nerà molto delle nostre vacanze, in quale località di mare trascorrere le proprie vacanze in Italia? Facciamo un piccolo excursus dal mare Adriatico, al mar Tirreno, passando per il mar Ionio e chiude-re con le isole. Le scelte sul mare Adriatico sono tra la Riviera Romagnola con Cervia, Cesenatico, Rimini e Riccione; le Marche con Senigallia, il Conero e la Rivera delle Palme di San Benedetto del Tronto; l’Abruzzo con la costa dei Parchi di Tortoreto, Alba Adriatica e Giulianova, la cittadina co-stiera di Pescara e la selvaggia Vasto al sud; la Puglia del Gargano in provincia di Foggia e del Salen-to in provincia di Lecce con le ormai affollate Otranto, Gallipoli e Santa Maria di Leuca. Pima di ar-rivare sul Tirreno, nominiamo tre di località in par condicio sul mar Ionio con Gallipoli in Puglia, Po-licoro in Basilicata e Ciro Marina in Calabria. In quanto al mar Tirreno abbiamo la Calabria con Tropea e Pizzo Calabro, la Basilicata con il vallo della Lucania e Maratea, si passa poi a la Campania con il paradiso di Sorrento, il Lazio con le spiagge del Circeo, Sperlonga e Gaeta, la Toscana con la rinominata Viareggio e Grosseto con Talamone e Orbetello, per poi andare a chiudere con le assai crude cinque terre in Liguria. Ma le spiagge italiane non si esauriscono con questo giro delle coste, una parte importante la svolgono le sue isole, partiamo dalle due principali per dimensioni. La Sar-degna è eccezionale che la si guardi a nord con la Gallura e Porto Cervo o che la si guardi a sud con le dune di Chia a Pula, Villasimius o Portoscuso. La Sicilia non è certo da meno in quanto a spiagge e mare da favola, che sia San Vito lo Capo, Taormina o Cefalù il risultato non cambia; il mare è cri-stallino e le spiagge meritano per il loro fascino indiscutibile. Una menzione seppur breve la meritano l’isola d’Elba, Ischia e Capri, Favignana, le Eolie, Pantelleria e le Tremiti; trattandosi di isole protese ancor di più verso il mare e di dimensioni più isolane, il fascino vacanziero non può che crescere. Non è certo questa la sede per analizzare i pro e i contro di ciascuna località di vacanza al mare, ab-biamo solo cercato di elencare per zone le destinazioni più rinomate per le vacanze estive. Fra queste ce ne sono alcune che sono molto costose perché richiedono comunque un volo, come le isole, od il sacrificio di alcuni giorni di vacanza sul traghetto (Sicilia, Sardegna, Pantelleria, ecc.). Altre ancora sono fin troppo rinomate o troppo VIP, per usare un pessimo termine ma di uso comune; questo comporta costi veramente alti per una famiglia che non abbia grosse disponibilità economiche. Basti andare a Porto Cervo, Ischia e Capri e Viareggio, solo per citarne alcune, per aver la controprova ef-fettiva. Le località di vacanza al sud hanno tutte un duplice svantaggio, i servizi meno sviluppati e una certa rudezza di una parte della popolazione in termini di ospitalità. Le località di vacanza del nord sulla costa Adriatica hanno l’handicap della mare che è meno pulito che nel resto d’Italia. Le località di mare della costa del Tirreno hanno una capacità ricettiva limitata e le spiaggia sono più impervie e scomode per una questione morfologica del territorio, il primo fattore comporta prezzi generalmente più alti rispetto alla costa Adriatica.
Una proposta economica per le vacanze al mare: Villamarina di Cesenatico
Dipende soprattutto da quello che si cerca, il mare del sud è sicuramente molto più selvaggio e pulito ma anche meno fruibile in termini di servizi; per queste ragioni è un mare che piace ai giovani che partono da soli, ai gruppi di amici, alle giovani coppie od alle persone più avventurose o agli sportivi.
Il mare del nord è meno pulito ma più fruibile sia in termini di vicinanza alle principali città, servizi più sviluppati, livello di professionalità ed ospitalità, sicurezza a 360°, attrazioni moderne, città d’arte e tradizioni gastronomiche. Un esempio emblematico che racchiude queste caratteristiche è Cesenatico, un villaggio di pescatori sulla riviera Romagnola sul mare Adriatico che ha saputo preservare il suo fascino marinaro originario nonostante lo sviluppo turistico. Questo è stato possibile grazie ad un piccolo escamotage, durante gli anni 1970/1990 di speculazione edilizia selvaggia che ha deturpato molte località di mare con ecomostri fin sulle spiagge, molte di questi spazi erano già occupati dalle colonie estive, lascito del periodo dell’Italia fascista degli anni ’30, e dalle attività marinare che erano la principale attività economica. L’unico spazio disponibile si trovava a sud di Cesenatico vicino a Gatteo Mare dove sarebbe nata la zona alberghiera di Cesenatico con oltre 200 hotel a Villamarina, molto simile ad altre località dove i centri storici originari sono stati spazzati via. Questa zona è oggi divisa in due frazioni, Valverde di Cesenatico a nord e Villamarina di Cesenatico a sud. D’altra parte il centro storico di Cesenatico è rimasto quello di una volta con il porto canale Leonardesco che accoglie i pescherecci di ritorno dalla pesca in mare aperto almeno dal 1400. Gli edifici del centro sono tutti a due o massimo tre piani ad eccezione del grattacielo di Cesenatico, unico edificio della cittadina a svettare alto nel cielo e, proprio per questo aspetto, ancora più prominente.
Ma anche avendo ipotizzato di andare in vacanza a Cesenatico rimane ancora da scegliere se andare in appartamento, campeggio, residence o albergo?
Il campeggio è sicuramente la prima scelta dei figli, libertà pura e tanto spazio dove scorrazzare, i campeggi moderni offrono mille attività e l’animazione è nata dei campeggi ma i genitori vorrebbero riposare senza nulla togliere alle vacanze dei bambini. L’appartamento è il terrore della mamma che lava, cucina, pulisce e corre dietro alla famiglia tutto l’anno e, almeno durante le tanto sospirate vacanze, vorrebbe non volerne saper nulla. Il residence era una soluzione a buon mercato una volta, oggi hanno migliorato molto i servizi e le loro tariffe hanno fatto di conseguenza, non richiedono un sforzo importante alla madre, che trova camera e prima colazione già pronte, ma spesa e lavoro extra per i pasti possono diventare un incubo. Difficile quantificare a priori quanto si spenderà con una vacanza in residence, residence a parte. Rimane l’albergo che una volta era una soluzione vacanza per pochi perché molto costosa ma che negli ultimi anni si è differenziato molto in termini di prezzo. Le categorie degli alberghi hanno quasi perso di significato con gli hotel a 1 stella e quelli a 2 stelle che sono pressoché scomparsi per andare a ingigantire la categoria degli alberghi a 3 stelle. Ci sono poi gli hotel di lusso ed oltre con i 4 stelle ed i 5 stelle che sono rimasti esclusivi. Gli alberghi a tre stelle hanno una gamma di servizio molto ampia, le struttura possono essere nuove o molto anziane, la professionalità del personale può andare ai due estremi e le tariffe di alcuni alberghi a tre stelle sono da pensione mentre quella di altri sono a livello dei quattro stelle. Insomma c’è di tutto. In termini di servizi offerti, comodità e tariffe gli alberghi a tre stelle, in un ampio ventaglio di opzioni, possono soddisfare ogni disponibilità economica per offrire delle vacanze risposanti ai genitori e divertenti ai figli ma con il vantaggio delle formule tutto compreso che permettono di sapere esattamente quello che si spenderà prima di partire.
Come dicevamo prima a Villamarina di Cesenatico ci sono oltre 200 alberghi di cui circa 140 hotel tre stelle, fra questi non può mancare l’albergo con il giusto connubio di spesa e servizi. Gli alberghi sorgono tutti nell’arco di 150 metri dal mare, offrono servizio di pensione completa con bevande incluse ai pasti e servizio spiaggia, connessione internet e parcheggio, servizio animazione e serate musicali; un pacchetto minimo con i servizi indispensabili in una vacanza all inclusive.
In termini di spesa, hotel scelto a parte, molto dipende dal mese in cui la nostra famiglia andrà in vacanza. Potendo agosto sarebbe da evitare sia per l’affollamento che per il costo molto maggiorato ma anche per altre motivazioni come lo stress accumulato dal personale delle attività. Settembre è una buona opzione ma il clima è un’incognita, si può pensare al massimo alle prime due settimane ma qualche goccia di pioggia, o almeno nuvole e vento, possono fare la loro prima comparsata. Una manna per gli appassionati di vela, windsurf e kite-surf ma non per gli altri.
Rimangono giugno e luglio che hanno motivazioni diverse per le vacanze al mare, luglio è più caldo e le soprese del clima sono difficili mentre giugno è la soluzione più economica in assoluto soprattutto nella prima metà quando le scuole sono ancora aperte. Luglio inizia ad essere movimentato ma senza l’affanno di agosto, giugno sa di primo giorno di mare in un atmosfera rilassata e quasi privata. In termini di pulizia dell’acqua non c’è storia, il minore carico di turisti e la pulizia invernale rendono il mare di giugno in assoluto il principe dell’estate, l’acqua può essere leggermente più fredda ma ne vale la pena. Il mare Adriatico non è un oceano ma un mare basso e chiuso che si riscalda velocemente, bastano un paio di giorni di sole per portare la temperatura dell’acqua a livello ottimale. Per dare un idea alla nostra famiglia, a cui ci siamo già affezionati, una settimana in formula all inclusive a Cesenatico per due adulti e due bambini sotto i 12 anni può costare 560/1150 euro nel mese di giugno in un albergo 3 stelle a Villamarina di Cesenatico. Tornando al nostro primo passaggio sulla scelta versus Italia/Estero, due settimana di vacanze all inclusive a Villamarina di ¬Cesenatico ad inizio giugno hanno un costo medio di 800 euro contro 3.200 euro per andare in vacanza a Creta, la sostanziale differenza di 2.400 euro è quasi interamente dovuta al volo aereo che in agosto può arrivare fino a 4.000 euro.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere