TURISMO
Comunicato Stampa

Sulle orme di Ninco Nanco. Tra arte e artigianato, alla scoperta della magia del Vulture

22/07/13

VIAGGIO EVENTO DE LA COMPAGNIA DEI CAMMINI “Il cammino di Ninco Nanco” con Luca Gianotti e Ori dal 3 al 11 agosto 2013 Blog/Reportage su camminoninconanco.wordpress.com

15 persone in cammino, in agosto, per 7 giorni e 140 chilometri ricchi di persone, personaggi e storie del territorio. È il viaggio evento alla scoperta del Vulture, nuovo ed energico motore dell'economia della Basilicata, centrato sulla valorizzazione delle popolazioni che la abitano e dei prodotti che la sua terra sa ancora produrre.

L’idea del viaggio nasce dalla lettura delle storie di Ninco Nanco e dei briganti del Vulture e dall’ascolto delle canzoni del cantautore napoletano Eugenio Bennato. Sulle orme di una guerra sconosciuta, quella che si combatté attorno al 1860 tra i piemontesi e le popolazioni del Vulture, il cammino ripercorrerà la storia del giovane brigante Ninco Nanco: dipinto dai nemici come crudele assassino, in verità fu un giovane idealista e coraggioso che cavalcava con una piccola chitarra appesa al suo destriero. Il ragazzo fu catturato dai piemontesi e ucciso poco dopo di nascosto, a freddo, per soffocarne il ricordo e la leggenda.

La storia di Ninco Nanco è una storia ricca di misteri e di fascino e il cammino nel Vulture ne ripercorrerà le tracce: La Compagnia dei Cammini guiderà i camminatori alla scoperta di un territorio ancora poco conosciuto, dove l'ospitalità è un gesto normale di vita e l’esplorazione una meravigliosa sorpresa. Nel Vulture infatti non è mai stato organizzato un cammino e sarà quindi un viaggio speciale, all’insegna della scoperta.

“Il cammino di Ninco Nanco sarà un’esperienza esplorativa, anche per me” spiega Luca Gianotti, guida e ideatore del viaggio evento. “Percorreremo territori non del tutto tracciati, motivo per cui il viaggio è indicato per chi ama l’avventura e non teme gli imprevisti. Anche le tappe potranno subire variazioni: ci guideranno il Vulture e la sua autenticità. Potrà capitare di dormire all'aperto, con il sacco a pelo, e cercheremo di trarre energia e risorsa dal contatto con la natura e con la gente che abita questa regione”.

Il viaggio è arricchito anche dalla presenza nel gruppo di un’artista vera, cantautrice e chitarrista classica. Maria Vittoria Jedlowski, in arte Ori, porterà con sé la sua piccola chitarra, ornata con nastri colorati, e allieterà il gruppo con le sue creazioni e le canzoni sul brigantaggio del repertorio regionale.

Anche le parole di Eugenio Bennato accompagneranno i passi nel Vulture. Perché Bennato a Ninco Nanco ha dedicato una canzone. “E Ninco Nanco deve morire perché si campa putesse parlare e si parlasse putesse dire qualcosa di meridionale”. Cogliendo il valore simbolico del personaggio, Bennato interpreta quel personaggio, lo restituisce alla vita e alla cultura del Sud che gli appartiene. Il gruppo potrà cogliere e far proprie le parole di Bennato grazie alla recente intervista che il cantautore ha concesso a Luca Gianotti e che leggerà durante il viaggio. Dato il valore culturale e sociale del viaggio, “Il cammino con Ninco Nanco” ha ricevuto anche il patrocinio del movimento Taranta Power fondato da Bennato.

Le tappe
Il cammino parte sabato 3 agosto da Melfi e arriverà domenica 11 agosto a Potenza: le tappe del viaggio saranno tante e tutte ispirate all’amore per questa terra e per la sua gente.

Mercoledì 7 agosto, il gruppo di viandanti è atteso a San Fele per partecipare ad un importante momento di approfondimento dedicato a “Emigrazione, un peso o una risorsa”. Tra politiche sociali, ambiente e solidarietà si tratterà il tema del ritorno di tanti emigrati che negli scorsi anni avevano lasciato il Vulture per cercare lavoro in Nord Italia oppure all’estero. Ora è giunto, per alcuni, il momento del ritorno e il territorio è pronto ad accogliere i suoi vecchi e nuovi abitanti.

Nel corso del viaggio, ci sarà tempo anche per conoscere Valeria e Felice che da Milano sono scesi a San Nicola di Pietragalla per produrre dell’ottima birra artigianale, la Br’hant (brigante, appunto). La scelta è stata importante e coraggiosa: tornare al sud - terra natale di Felice - per ricominciare dalla terra, dalla produzione agraria, dalla promozione del territorio, del biologico e del consumo etico con il loro Birrificio Lucano. Una scelta che si è rivelata di successo.

Ad illustrare bellezza e autenticità della natura del Vulture sarà l’Associazione Lanius che per un’intera giornata affiancherà il gruppo di viandanti lungo il cammino. Lanius custodisce conoscenze e segreti della biodiversità della regione e si occupa anche di divulgazione e formazione sul territorio. Un’altra importante occasione per comprendere a fondo quanto la ricchezza naturalistica sia un patrimonio irrinunciabile.

Tappa anche a Calitri, dove il gruppo percorrerà le strette stradine alla ricerca della Banda della Posta, gruppo musicale formato da nove pensionati campani amanti della buona musica tradizionale. È stato Vinicio Capossela a scovarli nella sua Calitri - città natale del padre - e a produrre il loro primo album, esordio ricco di sonorità e ritmi del sud. Chissà se i viandanti saranno così fortunati da trovare la Banda e condividere con loro qualche passo di danza.

E anche il riposo nel Vulture si trasformerà in un tuffo nella storia dei briganti dell’Ottocento. Si trascorrerà infatti una notte nella Locanda del Borgo, una struttura immersa nella tranquillità del borgo medievale di Rapone, in un antico palazzo signorile del ‘600, diventato poi carcere per i briganti catturati dall’esercito. Portali in pietra e arredamenti in legno rendono l’atmosfera delle case raponesi unica e indimenticabile.

Un viaggio, un evento: su e giù, a zig zag, mai in linea retta, proprio come i briganti, per ammirare un luogo prezioso come il Vulture.

Per seguire in diretta il viaggio, a distanza, seguite Luca Gianotti, Ori e tutto il gruppo sul blog dedicato: camminoninconanco.wordpress.com.



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