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Comunicato Stampa

Sanità, Tiso (Accademia Ic): “Servono più risorse pubbliche e personale medico”

21/02/25 Nazionale

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale della Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso.

Foto“Il sistema sanitario italiano, seppur con qualche difficoltà se confrontato con gli altri Paesi industrializzati, risulta essere storicamente abbastanza efficiente, ma a causa di disinvestimenti nel corso degli anni, stiamo assistendo oggi ad una fuga dei nostri medici all’estero e dunque ad un sistema sanitario in sostanziale deficit di personale. A tale riduzione di professionisti, si è accompagnato, poi, il forte ridimensionamento delle strutture ospedaliere, con una media di posti letto (3,7 per mille abitanti) nettamente inferiore alla media europea. I motivi che hanno portato e stanno portando a questo scenario preoccupante sono da ricollegare per lo più a scelte di carattere economico. Purtroppo, infatti, le retribuzioni nel nostro paese sono basse e i giovani medici laureati trovano all’estero un riconoscimento maggiore per il loro lavoro. A questo, si aggiungono spesso turni di lavoro estenuanti e purtroppo poche tutele per il personale medico- infermieristico, spesso vittima anche di violenze fisiche e psicologiche da parte dei pazienti in attesa nei pronto soccorso, che soprattutto nelle stagioni invernali risultano in pesante sovraffollamento. Come se non bastasse, dopo l’emergenza pandemica, il sistema sanitario italiano sembra vivere ancora più criticità per quanto concerne le liste di attesa e i ritardi legati alle prestazioni specialistiche. Con la conseguenza che il cittadino si trova spesso e volentieri a dover scegliere il privato per velocizzare e tagliare i tempi su visite urgenti. Cosa può fare lo Stato per migliorare il SSN? Sicuramente bisognerebbe aumentare gli stipendi ai nostri medici per incentivarli a restare e aumentare il livello di sicurezza sul posto di lavoro. Più in generale, la mancanza di risorse destinate alla sanità pubblica può portare a gravissime conseguenze sul lungo periodo, prima tra tutte la carenza di servizi e l’inaccessibilità delle cure ai gruppi di pazienti economicamente o socialmente più svantaggiati. Bisogna assolutamente cambiare rotta per assicurare alla comunità una sanità realmente di qualità”.

Così, in una nota stampa, il portavoce nazionale della Accademia Iniziativa Comune, Carmela Tiso.

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