Pierluigi Ighina: un inventore geniale sulla scia di Tesla
Noto soprattutto per le sue teorie non convenzionali e controverse su magnetismo, energia e fenomeni atmosferici Pierluigi Ighina (Milano, 23 giugno 1908 – Imola, 8 gennaio 2004) è spesso associato a idee che sfidano la comprensione scientifica convenzionale, in particolare in relazione ai campi energetici e ai loro effetti sull'ambiente terrestre.
Pier Luigi Ighina scienziato e inventore, amico e collaboratore di Guglielmo Marconi, si interessa fin da giovane all'elettromagnetismo, iniziando ben presto la sua attività di costruttore e realizzatore di macchine per captare e produrre energia. Nel 1936 Ighina si trasferisce a Imola, dove abita la sorella sposata al conte Giulio Gamberini, e in un primo tempo risiede nel palazzo Gamberini la cui torre diventa il laboratorio dove compie esperimenti che lo portano alla scoperta dell’Atomo Magnetico e allo scioglimento a distanza dei metalli.
Si sposta poi nella scuderia della tenuta Gamberini, dove può disporre di molto spazio per la costruzione e la sperimentazione di diversi macchinari, tra cui il Generatore di energia magnetica, messo a punto nel 1960, e lo Stroboscopio magnetico. Ighina muore a 95 anni, dedicandosi incessantemente, fino agli ultimi giorni, ai suoi esperimenti.
Dopo la sua morte non è venuto meno l'interesse verso i suoi studi e la sua originale personalità. Il 1 ottobre 2009 è stato proiettato in anteprima nazionale a Imola, nel corso della rassegna Imola Film festival, il documentario a lui dedicato dal titolo "Uomo delle nuvole" di Stefano Mordini.
Ighina è forse più famoso per il suo lavoro sui "campi magnetici" e sulle "nuvole energetiche", che riteneva potessero influenzare il meteo, la salute umana e il campo magnetico terrestre. Condusse esperimenti in queste aree, sebbene molte delle sue affermazioni non fossero accettate dalla comunità scientifica tradizionale. Una delle sue invenzioni più note fu un dispositivo che chiamò "oscillatore magnetico", che sosteneva potesse influenzare i modelli meteorologici e i fenomeni atmosferici. Lavorò anche su teorie sui poli magnetici della Terra e sul loro impatto sulla vita.
Nonostante la mancanza di ampia accettazione delle sue teorie, Ighina ha mantenuto un seguito di persone che credevano nella validità delle sue idee e invenzioni. Il suo lavoro rimane un argomento di interesse per coloro che esplorano le teorie alternative sulle energie e l'ambiente.
Collaboratore di Gulielmo Marconi Pierluigi Ighina sosteneva di aver scoperto l'atomo magnetico. Secondo Ighina l'energia del sole arriva verso la terra con una rotazione oraria. Dalla terra parte un'altra energia con rotazione antioraria. Il punto di incontro di queste energie generà l'atomo magnetico e di conseguenza la materia.
L’atomo magnetico è il più piccolo rispetto agli altri atomi, dispone di una pulsazione più veloce e riesce ad imprimere il movimento agli altri atomi. Grazie al microscopio atomico lenticolare di sua invenzione, Ighina scoprì vari tipi di atomi che si differenziavano per la diversità di pulsazione. Inoltre, capì che l’atomo vibra ed è indivisibile ma che la sua energia può essere scissa.
La scoperta dell’atomo magnetico fu casuale: spostò inavvertitamente una calamita vicino agli atomi che stava osservando quando notò che gli stessi e i cataletti di assorbimento (I catalizzatori sono sostanze che, pur mantenendo inalterate, aumentano la velocità di raggiungimento delle condizioni di equilibrio di un sistema chimico reagente, senza causare modifiche nelle variazioni di energia libera coinvolte nei processi in gioco.) si erano mossi vorticosamente sparendo in una massa luminosa.
Costruì un apparecchio, il regolatore di vibrazioni atomiche magnetiche, che si basa sulle energie dell’atomo magnetico e sui cambiamenti di frequenza di vibrazione della materia con la sua stessa trasformazione. Con questa scoperta, Ighina disse che era possibile guarire ogni tipo di malattia attraverso la rigenerazione cellulare, fondere metalli da lontano, produrre energia elettrica gratuita, inibire le radiazioni, cercare nel sottosuolo falde acquifere e giacimenti petroliferi, incrementare i raccolti, ecc. Ighina credeva che la forza primordiale che è scaturita dall’energia del sole si riflette direttamente e indirettamente nella natura stessa. (Questa teoria rifletteva quella di Willem Reich che parlava di energia orgonica: OR orgone vitale , DOR orgone mortale. Con questi principi anche Ighina riusciva a far piovere o a diradare nuvole.) Capì che la radiazione solare è di polo positivo e scende a forma di vortice verso la terra caricandosi di polo negativo per poi ritornare al sole. Una continuità energetica a forma di spirale o vortice. Questa energia spiraliforme ha gradazioni diverse: dal sole parte di colore giallo, quando incontra la terra si trasforma in blu e la loro unione crea la tonalità verde. Questo spiega il colore degli alberi, l’erba, ecc. In base a queste scoperte, inventò l’Erim.
ERIM OVVERO EMETTITORE RITMICO IMPULSIVO MAGNETICO
Si basa sul vortice energetico solare che è polo positivo e incontrando la terra si riflette su di essa trasformandosi in polo negativo ed infine ritornando in cielo. Ciò influenza la gravità terrestre che è più debole rispetto a quella svolta dalla pressione solare e che tutto questo vortice tra cielo e terra implica la creazione della materia stessa. La costruzione è fatta interamente di alluminio, le spirali hanno grado 36 di 3 colori differenti ( giallo-verde-blu) ,unite da un cerchio le cui dimensioni possono essere varie. Questo strumento serve per il bilanciamento del bioritmo di ogni essere vivente. Se vogliamo caricare energeticamente cibo e bevande poniamole ad una distanza di circa 15cm dall’Erim, soprattutto in riferimento al colore verde che è l’incontro di cielo e terra.
RICAPITOLANDO
Il colore giallo è l’energia solare positiva che scende in modo destrorso ed è l’energia primordiale creatrice della materia.
Il colore blu è l’energia terrestre negativa che sale in modo sinistrorso e meno potente di quella solare.
Il colore verde è l’unione delle prime due che creano la materia e conseguentemente è la tonalità maggiore della vegetazione.
La spirale è la forma energetica più presente sulla terra: i gusci di lumache, il nautilus, vari tipi di vegetali come i cavolfiori, i petali dei fiori il cui insieme le formano, il nostro Dna, i mulinelli, i tornado, ma non dimentichiamo le galassie ed i vari sistemi solari. Tutto è un vortice di spirali il cui movimento crea la Vita.
La valvola antisismica e la macchina della pioggia sono altre sue invenzioni che non vennero mai prese in considerazione. Non brevettò mai nulla dicendo che ciò che creava doveva essere di tutti.
Magnetico di Nuvole. Una specie di elica rotante, che attraverso campi magnetici è in grado di disperdere le nuvole. In molti hanno osservato il fenomeno ed esiste anche un filmato della Rai che testimonia il fenomeno. Il cielo nuvoloso si squarcia dopo una manciata di minuti sotto l'influsso del dispersore di nuvole di Ighina.
Ighina fu chiamato il nuovo Leonardo Da Vinci poiché le sue invenzioni furono tante e tali che avrebbero rivoluzionato il mondo e soprattutto la visione di una nuova era.
ESPERIMENTI
Nel giardino della sua residenza presso Imola, seppellì diversi tubi a spirali di alluminio riempiti di polvere di alluminio con la punta rivolta verso l’interno della terra. Bombardò la luna con un tubo magnetico di 7 metri che girava su un perno magnetico. Sparò pulsazioni luminose prodotte da lampadine di 220volt illuminando in alto e rendendo il tutto visibile dallo spazio.
Attaccava ad un tubo di alluminio riempito sempre di polvere di alluminio 2 spirali: una con la punta rivolta verso il cielo ricevente carica positiva e a distanza l’altra spirale con punta rivolta verso la terra ricevente carica negativa. La sua teoria era che avvicinando lungo il tubo le due spirali l’una all’altra, bloccando le loro energie in un punto inframezzo , si sarebbe condensata creando la materia. Questo era il segreto di madre natura. La polvere di alluminio ha la proprietà di emettere o captare energia a seconda della polarità che diamo.
Ighina affermava che tempo e spazio non esistono quando gli ostacoli vengono eliminati poiché essi creano l’impedimento alla trasmissione come nel pensiero. Il campo magnetico è una materia non una energia. Essa si usa come se fosse energia per disintegrare, spaccare la materia. Mentre materia con materia produce una terza materia deformante su quella normale.
Ci sono tantissimi esperimenti che fece Ighina per dimostrare le sue teorie sempre riguardanti l’atomo magnetico e le varie correlazioni tra cielo e terra. Purtroppo non tutto conosciamo, ma ci fù un episodio che colpì i presenti.
Invitò amici, conoscenti e giornalisti ad un evento particolare: l’incontro con il principe Shegustori di un altro mondo. Quella sera non si vide nulla ma ha detta di molti presenti accadde qualcosa nel loro cuore. Nelle sue macchine, definite un po' folli, la spirale è sempre presente in forme, materiali e dimensioni diverse.
PUBBLICAZIONI
Le pubblicazioni di Pierluigi Ighina sono piuttosto limitate e non rientrano nel mainstream accademico. La maggior parte dei suoi scritti sono orientati verso la divulgazione delle sue teorie alternative sul magnetismo, l'energia ei fenomeni naturali, in particolare quelli legati all'atmosfera e alle nuvole. Non sono stati pubblicati su riviste scientifiche peer-reviewed, ma alcuni libri e articoli sono stati scritti da lui stesso o su iniziativa di seguaci delle sue idee. Le principali pubblicazioni di Ighina includono:
1. "IL MAGNETISMO E LA MATERIA VIVENTE" (1982): questo libro è uno dei testi principali di Ighina. In esso, esplora la sua visione del magnetismo come forza che interagisce non solo con la materia inanimata, ma anche con la vita. Si concentra sull'idea che l'ambiente energetico magnetico e della Terra possano influenzare i fenomeni naturali, compreso il comportamento delle nuvole, il clima e la salute degli esseri viventi. In questo libro, Ighina analizza anche come i campi magnetici lasciano limitare la materia vivente, e come manipolando questi campi si potrebbero migliorare le condizioni di vita sulla Terra.
2. "LA SCOPERTA DELL'ATOMO MAGNETICO" è una delle opere più note di Pierluigi Ighina, in cui presenta le sue teorie sul magnetismo e sull'energia che permea la materia. In questo libro, Ighina sviluppa l'idea di un "atomo magnetico", concetto che si discosta dalla fisica tradizionale e che rispecchia la sua visione alternativa dell'universo. Nel testo Ighina suggerisce che l'atomo non sia solo una struttura composta da protoni, neutroni ed elettroni, ma che sia anche intrinsecamente legato a una forza magnetica, che sarebbe una sorta di "forza sottile" che agisce sulla materia e sull'energia. A suo avviso, questa forza magnetica sarebbe alla base di molti fenomeni naturali, e influenzerebbe non solo la materia inanimata, ma anche la vita stessa ei processi biologici.
Nel libro, Ighina descrive come questo "atomo magnetico" possa interagire con il campo magnetico terrestre e con altre forme di energia, come le onde elettromagnetiche, e come l'uomo potrebbe, attraverso dispositivi speciali (come il suo "oscillatore magnetico"), manipolare queste forze per migliorare la propria vita e influenzare l'ambiente naturale.
Anche se le sue teorie non sono state accettate dalla comunità scientifica ufficiale, il libro ha suscitato l'interesse di chi esplora approcci alternativi alla scienza, in particolare nell'ambito della ricerca sull'energia, il magnetismo e l'ambiente. Le idee di Ghina su un "atomo magnetico" si inseriscono in una visione complessa e non convenzionale dell'universo, che lega fenomeni fisici, biologici e cosmici a una rete di energia.
La "scoperta" dell'atomo magnetico non è mai stata verificata o riconosciuta come una vera e propria scoperta scientifica nel senso tradizionale, ma rimane una parte significativa del pensiero alternativo di Ighina.
FONTE: https://elettrocoltura.it/pierluigi-ighina-luomo-venuto-dal-futuro/
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