Salone del Mobile.Milano vola in India per aprire nuove opportunità per il design Made in Italy
Il Salone si racconta a New Delhi, capitale di un mercato strategico di grande rilevanza per le aziende italiane del settore arredo, sostenuto da una congiuntura economica favorevole, dall’aumento del potere d’acquisto e da una crescente richiesta di prodotti di eccellenza e design.
Alla vigilia della 63a edizione (8-13 aprile, Fiera Milano, Rho) e nel contesto della prestigiosa India Art Fair, Salone del Mobile.Milano, punto di riferimento globale per il design e l’arredamento, torna in India per rinnovare sinergie e rafforzare il legame con un mercato in forte crescita e di grande interesse per le aziende italiane. La presenza dell’India alla Manifestazione continua a crescere con oltre 4.890 operatori professionali presenti nell’edizione 2024. La domanda di prodotti di arredamento di alto di gamma è in forte espansione, trainata dall’aumento degli investimenti nel settore immobiliare e contract. L’evento di New Delhi rappresenta, così, un passo importante verso una collaborazione sempre più stretta tra le aziende italiane e il mercato indiano, con il Salone del Mobile come principale hub di riferimento per il progetto.
Salone del Mobile è stato accolto, all’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, da Antonio Bartoli, Ambasciatore d’Italia in India e Nepal, Antonietta Baccanari, Direttore dell’Ufficio ICE di New Delhi e Coordinatore per India, BangladesheSriLanka e Andrea Anastasio, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi. Qui, un incontro ufficiale ha riunito media, aziende e operatori del settore per discutere delle prospettive e delle opportunità offerte dal mercato indiano, che emerge come una delle economie più dinamiche al mondo, con un tasso di crescita previsto del 6,5% nel 2025 e una crescente domanda di prodotti di design e arredamento di alto di gamma.
“La presenza del Salone del Mobile in India offre opportunità uniche per consolidare le relazioni commerciali e culturali tra i due Paesi - afferma Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano - La performance delle esportazioni italiane nel settore Legno-Arredo conferma l’interesse e il potenziale di crescita in questo mercato, rendendolo una meta cruciale per le strategie di internazionalizzazione delle aziende italiane del settore. È per questo che il Salone è qui: per guidarle e supportarle in un mercato promettente, sempre più appassionato di qualità, unicità e manifattura industriale. Allo stesso tempo, questa iniziativa sottolinea, le grandi opportunità di dialogo culturale tra Italia e India. A questa idea di dialogo abbiamo voluto dedicare la tavola rotonda ‘When Design Meets Art and Craft’, un confronto tra esperti che hanno esplorato come il design possa costruire ponti, ridefinire percezioni e creare nuove sinergie tra due Paesi dalla forte identità creativa”.
Anche Antonio Bartoli, Ambasciatore d’Italia in India e Nepal, ha sottolineato il ruolo centrale del Salone come piattaforma di dialogo tra i due Paesi: “Quasi 2.000 espositori da tutto il mondo. Oltre 350.000 visitatori. Circa 2 milioni di interazioni tra persone. Questi numeri incredibili rendono il Salone del Mobile di Milano un marchio di riferimento globale. La capacità di combinare stile, eleganza, tradizione e innovazione è un tratto comune al design indiano e italiano. La presenza del Salone del Mobile nel contesto dell’India Art Fair favorirà sicuramente ulteriori sinergie e collaborazioni tra le nostre industrie del design”.
Antonietta Baccanari, Direttore dell’Ufficio ICE di New Delhi e Coordinatore per India, BangladesheSriLanka aggiunge: “Gli appassionati di design in India riconoscono da tempo l'eccellenza e l'innovazione dell'artigianato italiano. L'Italia rimane saldamente posizionata come terzo fornitore di articoli di arredamento in India. La presenza di rappresentanti del Salone del Mobile a New Delhi è una testimonianza del legame duraturo tra Italia e India, che celebra la passione condivisa per la creatività, la bellezza e la qualità. Siamo entusiasti di contribuire a supportare nuove collaborazioni e rafforzare l'impegno dell'Italia nel plasmare il futuro del design in India”.
Andrea Vaiani, Direttore Manifestazioni del Salone del Mobile.Milano, conclude: “L’India è sempre più un mercato di interesse per il Salone e per l’intero settore dell’arredamento italiano. Nel 2023, il Macrosistema Arredo italiano ha visto una performance brillante che l’ha posizionata al 27° posto tra le destinazioni principali, con una crescita del +19,1% sul 2022 e un valore complessivo pari a 112 milioni di euro. Inoltre, l’India si è stabilmente posizionata tra i primi dieci Paesi per numero di visitatori al Salone del Mobile nelle ultime edizioni. È per questo che siamo qui: per rafforzare il dialogo, creare nuove connessioni e accompagnare le imprese italiane in un contesto sempre più dinamico e ricettivo”.
In dialogo con Andrea Anastasio, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, Maria Porro ha enfatizzato l’importanza di Salone del Mobile come ecosistema di creatività e innovazione e ha raccontato i contenuti della prossima edizione: “Il conto alla rovescia per la 63a edizione del Salone del Mobile.Milano è iniziato, e ancora una volta ci prepariamo a celebrare l’eccellenza del design in una manifestazione sold out, con più di 2.000 espositori, 148 brand tra debutti e ritorni, pronti a raccontare la loro visione del futuro. Oltre a essere una piattaforma di business e innovazione, il Salone è un laboratorio culturale unico, grazie alle installazioni site-specific curate da grandi protagonisti del panorama internazionale. Pierre-Yves Rochon ci guiderà alla scoperta di Villa Héritage, Paolo Sorrentino ci coinvolgerà con La dolce attesa e Robert Wilson inaugurerà l’edizione con Mother, in dialogo con il capolavoro di Michelangelo. Inoltre, la prima edizione di The Euroluce International Lighting Forum, nell'Arena firmata da Sou Fujimoto, sarà un punto di incontro multidisciplinare. Investire in cultura per noi significa costruire ponti tra passato e futuro, tradizione e innovazione, alimentando un dialogo globale sul design e le sue infinite possibilità.”
Andrea Anastasio, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di New Delhi, ha così evidenziato il valore culturale dell’evento: “Il Salone del Mobile non è solo design, ma un’esperienza che connette persone, idee e tradizioni. È un palcoscenico globale dove materiali, innovazione e creatività si fondono in un dialogo aperto tra diverse culture. Questo è il motivo per cui la presenza del Salone in India è così significativa”.
La tavola rotonda When Design Meets Art and Craft ha rappresentato un’occasione unica per approfondire il dialogo tra il saper fare artigianale e le nuove prospettive del design globale. Moderata da Samta Nadeem, la discussione ha visto la partecipazione di come Maria Porro, accanto a figure di spicco del panorama indiano e internazionale, tra cui Malika Verma, esperta di artigianato e identità culturale, Iram Sultan, designer di interni che combina materiali e tecniche tradizionali con il linguaggio contemporaneo, e Federico Fraternale, designer italiano che opera tra Italia e India esplorando l’incontro tra due diverse etiche della produzione. Il dibattito si è concentrato sulla capacità del design di fungere da ponte tra culture, professioni e discipline, esplorando il modo in cui il Made in Italy e il Made in India possano dialogare e contaminarsi reciprocamente. Un focus particolare è stato dedicato al concetto di lusso e alla trasformazione della percezione del design italiano e indiano nel panorama internazionale. La tavola rotonda ha offerto, inoltre, un’opportunità per riflettere sulle nuove geografie del design e sulle interdipendenze emergenti, con un’attenzione specifica all’evoluzione delle arti applicate e della manifattura di eccellenza.
Nel contesto del viaggio in India, il 7 febbraio, Maria Porro, Presidente del Salone del Mobile.Milano ha consegnato il ‘Premio per l’Eccellenza nel Recupero di un Edificio Storico’ a Mathew & Ghosh Architects per il restauro della RBANM's High School di Ulsoor a Bangalore durante la cerimonia di premiazione degli AD100 India 2025, riconoscimento che celebra i 100 migliori architetti, designer e interior decorator di questo Paese. Il progetto, firmato dagli architetti Soumitro Ghosh e Nisha Mathew, è un esempio di come il design possa dialogare con il passato per costruire il futuro.