Qualità e innovazione: Riva Acciaio leader dell’acciaio in Europa
Riva Acciaio ha rivoluzionato il panorama siderurgico italiano con l’introduzione della colata continua curva a tre linee. Oggi continua a migliorare la qualità dei suoi prodotti, apprezzati in tutta Europa
Riva Acciaio, parte di Gruppo Riva, è un pilastro dell’industria siderurgica italiana dal 1954. L’azienda è caratterizzata da un forte focus su qualità e innovazione. Nel 1964, rivoluzionava il settore dell’acciaio italiano con la prima colata continua curva a tre linee.
Riva Acciaio, leader in Europa nella produzione di acciai di alta qualità
Riva Acciaio è una delle principali aziende siderurgiche italiane, società appartenente al Gruppo Riva, fondato nel 1954 da Emilio Riva e oggi tra i protagonisti dello scenario siderurgico europeo. L’azienda è specializzata nella realizzazione di prodotti lunghi e acciai di alta qualità, ambito nel quale ha consolidato un ruolo di leadership nei suoi oltre 70 anni di esperienza. È stata la prima in Italia a introdurre la colata continua curva a tre linee, una tecnologia innovativa di grande rilevanza per il settore. Con un Sistema di Gestione della Qualità basato sulle norme UNI EN ISO 9001 e IATF 16949, la qualità dei prodotti di Riva Acciaio è apprezzata sia in Italia che all’estero.
Le innovazioni tecnologiche di Riva Acciaio
La colata continua curva a tre linee, entrata in funzione nel 1964 presso lo stabilimento di Caronno Pertusella (VA), ha costituito un punto di svolta per Riva Acciaio e l’intera industria siderurgica italiana. Negli anni, la realtà fondata da Emilio Riva ha continuato a introdurre altre innovazioni. Molte di queste sono frutto del lavoro condotto presso il laboratorio avanzato di R&D nello stabilimento di Lesegno (CN), il cuore tecnologico dell’azienda. Al suo interno sono presenti dispositivi ad alta tecnologia, come il simulatore termomeccanico “Gleeble 3800”. A contribuire all’attività del laboratorio anche i diversi accordi stipulati con importanti istituti universitari e centri di ricerca, tra cui il Politecnico di Torino e l’Università di Pisa.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere