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PEC europea: quali sono le novità per l'Italia

La posta elettronica certificata, che è già attualmente uno strumento essenziale per la comunicazione con valore legale in Italia, è pronta ad espandere il suo raggio d'azione su scala europea.

Foto di Christian Lue su UnsplashLa posta elettronica certificata, che è già attualmente uno strumento essenziale per la comunicazione con valore legale in Italia, è pronta ad espandere il suo raggio d'azione su scala europea. Nel 2024, la PEC diventa conforme agli standard a livello europeo e per questo motivo sarà interoperabile e sempre più indispensabile per le aziende e per i privati.

L'adeguamento della PEC agli standard europei

La Posta Elettronica Certificata (nota come PEC) è uno strumento ormai consolidato in Italia, ed è utilizzato non solo dalle aziende ma anche dai privati – seppure con frequenza minore, e in merito segnaliamo che per l'uso una tantum è possibile ricorrere a strumenti come questa PEC gratuita fornita dal provider Lettera Senza Busta – per comunicazioni ufficiali con valore legale. A partire dal 2024, questa tecnologia è diventata parte integrante del sistema europeo, e in molti si domandano se questo abbia portato delle novità.

Tutto è iniziato con l'introduzione dello standard denominato ETSI EN 319 532-4, che è stato predisposto ufficialmente nel mese di giugno del 2022. La posta elettronica certificata ha compiuto un passo decisivo verso l'integrazione europea. Il sistema fino a questo momento non rientrava nei parametri qualificati stabiliti a livello europeo, che richiedono una verifica rigorosa dell'identità degli utenti.

Prima di questo cambiamento, la PEC nel nostro Paese ha messo a disposizione degli utenti la stessa sicurezza garantita da una raccomandata con avviso di ricevimento, ma non certificava l'identità del mittente. Adesso, con il nuovo standard europeo, la posta elettronica certificata nel nostro Paese si trasforma in un sistema di comunicazione che dà la possibilità di scambiare messaggi sicuri in ambito internazionale.

Il cambiamento prevede che venga verificata l'identità dei titolari di una casella di posta elettronica certificata, in maniera indipendente dalla nazionalità. Così si può garantire l'integrità del contenuto e si può essere certi dell'invio e della ricezione delle e-mail.

Come adeguare la PEC ai nuovi standard

Per prepararsi all'introduzione della PEC europea, prevista proprio nel corso del 2024, è importante adeguare l'account personale tenendo conto delle linee guida che sono state indicate. Sono due i passaggi più importanti da compiere: la verifica dell'identità del titolare e l'autenticazione a due fattori.

La conferma dell'identità del titolare

Il primo passo, quindi, è quello che consiste nella conferma dell'identità del titolare della casella PEC, sia nel caso delle persone fisiche che dei rappresentanti legali di un'azienda. Il passaggio può essere effettuato attraverso uno dei metodi di identificazione che sono stati approvati dalla Commissione Europea. Tra questi metodi di verifica ci sono la carta d'identità elettronica, la firma digitale e lo SPID.

L'autenticazione a due fattori

Per migliorare ancora di più la sicurezza, diventa fondamentale anche l'autenticazione a due fattori. Oltre alle credenziali di accesso consuete, è necessario che venga inserito un codice di autenticazione, che viene ricevuto su un dispositivo in precedenza verificato. Si tratta, ad esempio, di un token OTP su un'applicazione mobile, di un SMS oppure di una notifica push sullo smartphone.

I vantaggi della posta elettronica certificata europea

Con l'arrivo della posta elettronica certificata europea, gli utenti hanno a disposizione tanti vantaggi, che vanno anche oltre la sicurezza e la validità dal punto di vista legale. Con la PEC si potrà comunicare con gli utenti, gli enti, le aziende e le Pubbliche Amministrazioni in tutta Europa, avendo sempre la certezza che le comunicazioni saranno riconosciute legalmente fino a 30 anni di tempo. I messaggi, inoltre, diventano molto trasparenti per le intestazioni aggiuntive che vengono inserite nelle comunicazioni, in grado di migliorare la tracciabilità delle informazioni scambiate.

La PEC europea mette a disposizione anche degli aspetti positivi per quanto riguarda l'ambito economico. Tra le differenze rispetto alla raccomandata tradizionale c'è quella relativa al risparmio, sia in termini di tempo che per quanto riguarda i costi.

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