Peppe Flamingo sfida Iginio Massari: “Ti aspetto nel mio laboratorio. Accetti la sfida?”
Il proprietario delle gelaterie Don Peppinu scettico sul gelato di Massari, mantecato per quasi un’ora. Se vincerà la sfida, donerà 5 mila euro a una no profit a sua scelta.
Sta facendo discutere il gelato dello chef Iginio Massari, un mono gusto in edizione limitata alla crema pasticcera, mantecato per 45 minuti, dalla consistenza cremosa.
Una notizia che ha lasciato perplesso Peppe Flamingo, proprietario delle gelaterie artigianali siciliane Don Peppinu e custode del vero gelato di alta manifattura.
“La fase di mantecazione del gelato deve essere più rapida possibile, per evitare di ritrovarti invece di una crema soffice e meravigliosa, una granita grossolana e ben poco piacevole – spiega Peppe Flamingo – Quando si realizza un gelato, il suo valore non è dato dal tempo impiegato per realizzarlo, ma dalla tecnica e dalla scelta delle materie prime, che devono essere di altissima qualità”.
Se è vero che in molti casi il prezzo di un bene è dato anche dal tempo impiegato per la sua produzione, questo non può essere sempre vero quando si parla di cibo. Il proprietario di Don Peppinu fa l’esempio della pasta, che è molto più buona cotta al dente, rispetto a lasciarla cuocere per 45 minuti. Per quale dei due piatti saresti disposto a pagare di più? l’imprenditore è, però, rimasto molto incuriosito dalla proposta dello chef Massari.
“Io ci ho provato a mantecare a mano, lentamente, ma non riesco ad arrivare nemmeno vicino a 45 minuti, anche andando al rallentatore – prosegue Peppe Flamingo – Però, sono da sempre una persona curiosa e aperta agli stimoli. Quindi invito con piacere Iginio Massari qui, nei laboratori don Peppinu a Modica, per una sfida ‘buona’ da tutti i punti di vista. Avrà a disposizione 5 diverse macchine per fare il gelato, dalla più antica alla più moderna. Se riuscirà a creare un gelato cremoso e straordinario mantecando per 45 minuti, avrà vinto la sfida. In cambio, donerò €5.000 a un ente benefico a sua scelta. Se, invece, perderà la sfida, gli chiederò di fare la stessa donazione, a un ente scelto da me. Questo rende la sfida ancora più buona, creando un confronto costruttivo tra amanti del gelato di alta qualità. Iginio, accetti la sfida?”.