Novo Nordisk alla 41esima Assemblea annuale Anci: innovazione, ricerca, ma anche impegno per la qualità della vita e per l’ambiente
Alfredo Galletti (Corporate Vice President e General Manager di Novo Nordisk Italia): «L’Italia riveste un ruolo centrale nella strategia globale di Novo Nordisk. Per questo vogliamo continuare ed espandere il nostro impegno sul territorio».
Novo Nordisk protagonista alla 41esima Assemblea annuale Anci con la partecipazione di Alfredo Galletti, Corporate Vice President e General Manager di Novo Nordisk Italia, durante la sessione plenaria di oggi pomeriggio “Facciamo… per Giovanni un’Italia che si prende cura” sui temi lavoro, salute, integrazione sociosanitaria e disabilità, insieme ai Sindaci e al Ministro per le Disabilità, Alessandra Locatelli.
Una presenza importante quella di Novo Nordisk all’incontro annuale dei comuni italiani, confermata anche nel talk show “Driving Change Arena: Salute, Ambiente, Città” organizzato dall’azienda danese nella mattinata odierna, importante momento di confronto su temi cruciali per la promozione della salute e benessere dei cittadini.
«La salute e il benessere delle persone e della comunità sono da sempre al centro dei nostri obiettivi e da più di 100 anni sono il motore delle nostre attività, per questo sono onorato di essere stato invitato oggi - esordisce Alfredo Galletti durante il suo intervento - Novo Nordisk è una multinazionale farmaceutica globale, nata a Copenaghen e presente in Italia da oltre 40 anni. La nostra missione è quella di guidare il cambiamento per sconfiggere le malattie croniche non trasmissibili, come diabete, obesità, malattie cardiovascolari e altre patologie correlate, per migliorare la qualità della vita di milioni di persone in tutto in mondo. Oggi quando si parla di salute non ci si può limitare alla sola assenza di malattia, ma bisogna riferirsi al benessere della persona e questo è ancor più importante se parliamo di malattie croniche che interessano milioni di persone solo in Italia e le accompagnano per tutta la vita. Lo facciamo promuovendo la ricerca scientifica e l’innovazione, lavorando per prevenire e curare tali malattie».
Novo Nordisk Italia, infatti, è da quest’anno Centro di Sviluppo Clinico del gruppo, un hub di ricerca nell’ambito sia delle aree in cui è già attiva, come diabete, obesità e malattie rare, sia in altre, come il cardiovascolare e malattie croniche quali Alzheimer e steatoepatite associata a disfunzione metabolica (Mash). Il Centro prevede di coinvolgere complessivamente più di 2.500 pazienti entro il 2026, aumentando così la possibilità di accesso alle cure più avanzate per i pazienti, generando al tempo stesso competenze, attrattività e valore per gli ospedali, centri di ricerca, università presenti in tutto il territorio italiano. Si tratta di un importante investimento che punta ad aumentare notevolmente la sperimentazione clinica nel Paese e che consente di promuovere le eccellenze italiane in questo campo.
Novo Nordisk ha rafforzato l’impegno per la promozione della salute urbana con il programma Cities for Better Health, una rete internazionale di città che attraverso la collaborazione tra amministratori locali, Università, autorità sanitarie, centri di ricerca e Istituzioni, realizza un modello di partnership che affronta in maniera sinergica le problematiche relative alla salute e contribuisce a fornire soluzioni. Una iniziativa che investe nelle città e riconosce il ruolo fondamentale dei sindaci per la salute dei propri cittadini, dalla progettazione dei sistemi di trasporto, alla sostenibilità ambientale e alle disuguaglianze sociali. Questo programma rappresenta un ampliamento di Cities Changing Diabetes, il progetto che ha celebrato quest’anno il suo decimo anniversario, e per il quale il nostro Paese ha giocato un ruolo fondamentale con il coinvolgimento delle 14 Città metropolitane, di ben 1.300 comuni di ogni dimensione e di una larga fetta della popolazione: 23 milioni di persone, ovvero il 40 per cento dei cittadini italiani, grazie alla collaborazione con Health Cities Institute e Anci.
Sempre grazie alla collaborazione con i Comuni, Novo Nordisk ha lanciato anche in Italia il progetto Remed, un modello di economia circolare che ha come obiettivo il recupero delle penne preriempite usate per le terapie contro diabete, obesità e malattie rare. Dispositivi che fino a qualche tempo fa finivano in discarica, ma che ora vengono trasformati in oggetti di uso comune, come sedie e complementi d’arredo.
«In tutto il mondo, milioni di persone con malattie croniche dipendono dai dispositivi medici. Una volta utilizzati, molti di questi dispositivi finiscono nelle discariche o vengono inceneriti, sprecando tonnellate di materiali preziosi che potrebbero essere riciclati. Con l’aumento del numero di persone che dipendono dai nostri prodotti, aumenta anche il nostro obbligo di contribuire ad affrontare alcune delle questioni ambientali correlate: cambiamento climatico, scarsità di risorse, inquinamento e rifiuti di plastica - spiega Galletti - La salute delle persone non può prescindere dalla salute del pianeta, per questo Novo Nordisk è impegnata in progetti di riciclo, ma anche di riduzione dei consumi e sviluppo di farmaci innovativi con minor impatto sull’ambiente, tutte iniziative nell’ambito della nostra ambizione di raggiungere l’obiettivo di zero emissioni nette in tutta la nostra catena del valore entro il 2045 con il progetto “Circular for zero”».
Novo Nordisk
Novo Nordisk è una multinazionale operante nel settore farmaceutico, fondata nel 1923 e con sede in Danimarca. Il nostro obiettivo primario è combattere le malattie croniche più gravi, basandoci sulla nostra solida esperienza nel campo del diabete. Lo facciamo promuovendo scoperte scientifiche innovative, ampliando l'accesso ai nostri medicinali e lavorando per prevenire e, alla fine, curare queste malattie. Al momento, Novo Nordisk impiega circa 61.400 persone in 80 paesi e i nostri prodotti sono commercializzati in circa 170 paesi.
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