Muhammad Alì: mito della boxe mondiale
Ricordo del grande campione del mondo dei pesi massimi
Oggi è il 17 Gennaio, ed in questo giorno, nel 1942, a Louisville, nel Kentucky, U.S.A. (con il nome di Cassius Clay) nasceva il grande campione di boxe Muhammad Alì che è stato considerato tra i più grandi e conosciuti sportivi della storia, nominato “sportivo del secolo” da “Sport Illustrated”. Iniziò il pugilato ad 11 anni e dopo la conquista dell'Oro alle Olimpiadi di Roma, a 18 anni, nel 1960, divenne campione del mondo professionisti a 22 anni, nel 1964, battendo Sonny Liston. Per aver rifiutato di combattere in Vietnam per i suoi principi religiosi (come membro della “Nation Of Islam”) e la sua opposizione al conflitto, il titolo mondiale gli fù poi tolto e fu imprigionato come renitente alla leva. Dal 1971 ritornò a combattere e gli fu attribuito il maggior numero di premi come “pugile dell'anno”, diventando campione del mondo pesi massimi dal '64 al '69 per la WBC, dal '74 al '78 per la WBA e per la WBC e dal '78 al 79 per la WBA. Fu soprannominato “The Greatest” (Il Più Grande). Personaggio carismatico, provocatorio e stravagante, fù protagonista della trasformazione del ruolo e dell'immagine dell'atleta afroamericano statunitense, diventando punto di riferimento del “Black Power”. Anche dopo il 1984, quando si ammalò della sindrome di Parkinson, s'impegnò in molte azioni umanitarie. Morì nel 2016 a Scottsdale, in Arizona.
Questa è una mia opera a carboncino, in suo omaggio e memoria.
Bruno Pollacci
Direttore dell'Accademia d'Arte di Pisa