Messaggio del Presidente Giorgio Napolitano al Governatore dei Templari italiani Walter Grandis
In occasione del recente raduno a Torino dei neo-templari la Segreteria Generale del Qurinale ha inviato al Gran Priore d'Italia un particolare messaggio di saluto del Presidente della Repubblica.
Si sono conclusi con grande partecipazione di Autorità e pubblico gli incontri torinesi dei neo - templari italiani, appartenenti al Ordre Souverain et Militaire du temple de Jérusalem, guidati da loro governatore nazionale, il Gran Priore Walter Grandis.
Dopo numerosi incontri informali nella mattinata di venerdì 17 giugno, Dame e Cavalieri si sono radunati nella sede del Consiglio Regionale del Piemonte, che ha patrocinato l'evento, per una conferenza dibattito tenuta dal Gran Priore alla presenza di un centinaio di persone interessate all'argomento "Templari, il vero segreto" che hanno formulato moltissimi quesiti al governatore dell'Ordine. In precedenza nell'ufficio del Presidente del Consiglio regionale, nella prestigiosa sede di Palazzo Lascaris, una delegazione dell'Ordine è stata ricevuta per il tradizionale scambio di doni. Assente, per un'indisposizione, il Presidente Valerio Cattaneo ha fatto gli onori di casa il consigliere regionale Rosa Anna Costa assieme al Capo di Gabinetto. Con alcuni doni simbolici il Gran Priore Walter Grandis, accompagnato dal Grand Commandeur Francesco Stocovaz e dal Gran Balivo per il Piemonte Giorgio Cantamutto, ha consegnato alla Consigliere e al Presidente un attestato di "Ami de l'Ordre".
Nella mattinata di sabato, sempre a Palazzo Lascaris, si è svolta la cerimonia pubblica per l'investitura e accettazione nell'Ordine di cinque postulanti piemontesi, uno di Modena, una dama di Roma, una Sorella d'arme e una damigella di Torino. Si è poi passati alla nomina di un altro Commendatore per il Piemonte che affiancherà l'impegno di quello attuale e del Gran Balivo in considerazione del notevole sviluppo che sta raggiungendo l'Ordine in quel territorio. Anche a questi eventi ha partecipato un numeroso pubblico incuriosito dagli antichi e significativi rituali cavallereschi.
Un piccolo corteo di vetture, con le insegne dell'Ordine, ha scortato il Gran Priore Grandis e la sua signora, nell'elegante ristorante storico "studio di Cavour" dove, nel pomeriggio, dopo una fraterna agape, si è svolto a porte aperte il XVIII Capitolo Nazionale del Gran Priorato d'Italia. Un improvviso temporale ha rinviato a domenica la deposizione di una corona d'alloro al monumento dedicato ai caduti di Nassirya.
Il raduno dei Templari si è tenuto a Torino per onorare le celebrazioni dei 150 anni dell'Unità d'Italia e, per questa occasione, il Gran Priore ha inviato in dono al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano un antico libretto di Massimo D'Azeglio sui "moti di Romagna" impreziosito dalla firma autografa originale dell'autore.
Dal Quirinale è giunta la risposta del Segretario Generale Donato Marra che, dopo il ringraziamento per il dono al Presidente, ha evidenziato l'auspicio di Giorgio Napolitano che "il Gran Priorato d'Italia possa proseguire nel tempo la meritoria opera volta a favorire e consolidare la diffusione di sentimenti di amicizia e fratellanza universale, contribuendo a dare concreta attuazione ai doveri di solidarietà che sono alla base della nostra Carta costituzionale".
Dopo l'inaugurazione del piazzale di Villanova delle Grotte intestato al maestro Jacques de Molay, martire del libero pensiero, e lo storico "decreto di perdono" ai suoi aguzzini e ai loro successori che, in un incontro dello scorso aprile, è stato consegnato alle Autorità vaticane dal Gran Priore Walter Grandis questo di Torino è stato il momento conclusivo delle attività per il primo semestre dell'Ordine che saranno sospese per la pausa estiva dopo la festa del Corpus Domini che domenica 26 giugno vedrà, per la terza volta, una delegazione di cavalieri neo - templari presente alla processione in una località del Friuli.
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