Ansia, stress cronico, e apparato endocrino
(Medicina in breve) – Ansia e stress cronico incidono negativamente anche sull’intero apparato endocrino.
Ansia (‘depressiva’ e ‘non depressiva’) e stress cronico, innescando una persistente iperattività a carico del sistema nervoso centrale (S.N.C.), possono comportare, a lungo andare -se non adeguatamente trattate-, modificazioni funzionali sull’intero apparato endocrino, ovvero a livello del cosiddetto asse ipotalamo-ipofisi-surrene, innescando l’alterazione della secrezione di numerosi ormoni (con associazione, dunque, di ulteriori sintomi a queste -alterazioni- correlati).
Soprattutto a livello ipofisario e surrenalico, a seguito della persistente ivi ipersecrezione di alcuni ormoni, sono possibili finanche alterazioni morfologiche -da processi infiammatori indotti- tali da poter -strumentalmente- essere, in prima istanza, -eventualmente- confuse per neoformazioni.
Curare, tempestivamente e adeguatamente, l’ansia patologica assume maggior rilievo anche per questi motivi.
Difatti, ritardare le cure, o curarsi in modo inadeguato, non può che peggiorare e complicare la patologia ansiosa di base (rendendo finanche più difficoltoso e complesso l’eventuale successivo corretto trattamento), oltre a poter comportare l’insorgenza -correlata e conseguente- di patologie propriamente dette ‘organiche’.
Stefano Ligorio.
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