MARMOMAC 2024, cultura e formazione dedicate alla pietra naturale

Marmomac si prepara ad accogliere architetti, designer, professionisti e studenti da ogni parte del mondo, con un programma culturale e formativo che si arricchisce anno dopo anno. Dal 24 al 27 settembre, Verona diventa il centro di workshop, conferenze, dibattiti e seminari, tutti incentrati sull’esplorazione delle infinite potenzialità della pietra naturale e sulle riflessioni riguardo al suo futuro nel mondo dell’architettura e del design contemporaneo

Anche per l’edizione 2024, le aree dedicate alla formazione e alla cultura sono due: The Plus Theatre nel padiglione 10, e l'Area Cinema all'interno di A Matter of Stone, nel padiglione 1. Questi spazi sono il cuore pulsante per chi desidera approfondire gli aspetti creativi e tecnici della pietra naturale, attraverso momenti formativi di altissimo livello.

Nel padiglione 1 si svolgono i corsi organizzati dalla Marmomac Academy, accreditati presso gli ordini professionali di architetti in Italia, Regno Unito (RIBA) e Stati Uniti (AIA). I partecipanti possono immergersi in tematiche tecniche di grande interesse, dalla classificazione e selezione delle pietre in base alle destinazioni d'uso, alla valorizzazione cromatica nei progetti litici, fino alle più recenti tecniche di lavorazione e manutenzione. Talk, incontri e case study esplorano inoltre le nuove frontiere tecnologiche, con un focus sugli aspetti estetici, artistici e funzionali della pietra naturale. Tra gli eventi da segnalare, giovedì 26 settembre alle ore 16:00, il celebre architetto, designer e artista Ron Arad tiene un talk in collaborazione con Elle Decor, mentre alla stessa ora, ma martedì 24 settembre, Platform Architecture & Design presenta Stone Lovers, con la partecipazione di importanti studi di architettura internazionali.

Elle Decor, oltre a dialogare con Ron Arad, organizza due talk di grande rilievo: il primo dedicato all’uso della pietra naturale in progetti contract internazionali attraverso un confronto tra i direttori delle edizioni Italia, UK e USA del magazine di Hearst; il secondo, con protagonista Henry Timi, maestro artigiano e designer, che racconta l’importanza della pietra nel design degli interni.

The Plus Theatre, invece, ospita la serie di incontri con gli autori dei progetti culturali esposti nel padiglione, offrendo ulteriori spunti di arricchimento formativo, partendo dalle esperienze concrete di chi ha realizzato questi lavori. Tra gli appuntamenti più attesi, figura Marmomac Meets Academies, un’iniziativa che collega il mondo accademico con quello delle aziende, grazie alla presenza di prototipi creati dagli studenti di università e istituti internazionali.

Un ruolo fondamentale nella promozione della pietra naturale a livello globale è svolto dall’attività di incoming organizzata da Marmomac. In collaborazione con Confindustria Marmomacchine e ITA - Italian Trade Agency, si prevede l’arrivo a Verona di oltre 270 architetti e operatori da 44 nazioni, che si uniranno alla delegazione proveniente da Grecia, Malta, Polonia, Francia, Gran Bretagna, Irlanda, Repubblica Ceca, curata da Platform Architecture & Design.

Non mancano i momenti celebrativi, come il Best Communicator Award, giunto alla sua 16ª edizione, che premia il concept espositivo più originale e incisivo. La giuria è composta da figure autorevoli come l’architetto e docente di comunicazione ed exhibit design Aurelio Chinellato, la giornalista Maria Adelaide Marchesoni, Amanda Ferber, founder, CEO e Editor-in-chief di Architecture Hunter, e una rappresentante di ArtVerona, a sottolineare la forte sinergia tra architettura e arte. Torna anche A Matter of Stone Award, riservato al migliore allestimento di design al padiglione 1. E ancora, due importanti premi per coloro che, nell’ambito della propria attività, si sono distinti nel valorizzare il settore del marmo e l’economia del territorio: i Mastri della Pietra e la Donna del Marmo, premio ideato dall’Associazione Le Donne del Marmo.


Marmomac 2024 si conferma così non solo come un evento commerciale di portata internazionale, ma anche come una piattaforma culturale e formativa di riferimento, in grado di diffondere la cultura della pietra naturale a un pubblico globale sempre più vasto e interessato ad ampliare la propria conoscenza di questo millenario materiale.

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Photo credits: fonte ufficio stampa ZEDCOMM

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Mariella Belloni (Vicecaporedattore)

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