Manovra: RICCARDO VERONA (AN.BTI – CONFCOMMERCIO): “Detassazione lavoro notturno e straordinari siano estesi anche alle aziende bus turistici italiani”
Chiediamo che la detassazione del lavoro notturno e per gli straordinari dei soggetti che operano nel turismo siano estesi anche ai lavoratori delle aziende che rappresentiamo al fine di avvicinare i giovani alla categoria e premiare debitamente il personale già presente.
“La previsione di inserire nella prossima Legge di Bilancio la detassazione per il lavoro notturno e per gli straordinari dei soggetti che operano nel turismo è una misura virtuosa che abbiamo accolto con soddisfazione”. Lo dichiara in una nota Riccardo Verona, presidente di AN.BTI – CONFCOMMERCIO, Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani.
“Purtroppo, come abbiamo fatto notare a più riprese, la nostra categoria, pur rappresentando a tutti gli effetti le vere ‘Ruote del Turismo’ e pur generando importanti benefici sui conti pubblici, contribuendo in maniera sensibile al Pil nazionale (basti pensare solo ai 270 milioni di euro di accise derivanti dall’acquisto dei carburanti ed i 100 milioni di euro incassati direttamente dai comuni attraverso l’emissione dei ticket per l’accesso alle ZTL), non viene ad oggi ancora riconosciuta nel settore del Turismo. In sintesi – prosegue Verona – noi ci troviamo nella spiacevole situazione di avere tutte le criticità tipiche del settore Turismo senza avere i benefici che l’impegno delle Istituzioni riesce talvolta a portare al comparto. Questo ci pone nella difficile posizione di dover affrontare le grandi difficoltà del contesto attuale senza adeguato sostegno: la carenza di autisti, la stabilizzazione dell’aliquota agevolata per i bus turistici, il rinnovo parco mezzi solo per citarne alcune. Chiediamo che la detassazione del lavoro notturno e per gli straordinari dei soggetti che operano nel turismo siano estesi anche ai lavoratori delle aziende che rappresentiamo al fine di avvicinare i giovani alla categoria e premiare debitamente il personale già presente. Torniamo altresì a porre l'accento sull'esigenza di pervenire in tempi brevi al riconoscimento del settore dei bus turistici nella casa istituzionale che sentiamo come nostra, ovvero il Ministero del Turismo” ha concluso Verona.