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MAGNESIO: un importantissimo micronutriente disponibile in molte formule

Quando la dieta non basta, ci vengono in aiuto gli integratori alimentari. Gli integratori di magnesio non servono solo in caso di una dieta sbilanciata, ma anche quando la richiesta metabolica di questo minerale aumenta.

FotoIl magnesio è un minerale importantissimo per la nostra salute. Prende parte a quasi tutti i processi fisiologici dell’organismo: è infatti necessario per il funzionamento di oltre 300 enzimi che controllano reazioni molto diverse tra loro, dalla produzione di energia alla sintesi delle proteine. Regola il cosiddetto “potenziale di membrana”, ed ha un ruolo strutturale, facendo parte della struttura delle ossa e del DNA.

Negli integratori - e anche in natura - il magnesio non si trova in forma libera, ma sempre combinato con altri elementi a formare svariati composti. Ad esempio nelle rocce è abbondante il carbonato di magnesio, nel mare il cloruro di magnesio, e così via.

I diversi tipi di magnesio si possono suddividere in organici e inorganici:

• Inorganici: ad esempio sali come quelli presenti nel mare, nelle rocce e nel suolo.
• Organici: i composti organici che troviamo negli integratori si possono ulteriormente suddividere in sali (es. magnesio citrato) o sostanze in cui il magnesio è legato ad amminoacidi (es. magnesio bisglicinato).

Quando scegliamo un integratore è importante sapere che il tipo di magnesio presente ne influenza le proprietà in diversi modi.

BIODISPONIBILITÀ
Tipi di magnesio diversi vengono assorbiti dal nostro intestino in misura diversa e hanno quindi diversa biodisponibilità. Un composto poco assorbito avrà effetti localizzati soprattutto all’apparato gastrointestinale (può essere utile ad esempio per ridurre l’acidità gastrica oppure come lassativo), ma servirà a poco se il nostro obiettivo è colmare una carenza di magnesio. In linea generale i composti organici sono caratterizzati da maggior assorbimento e biodisponibilità rispetto a quelli inorganici.

DISTRIBUZIONE
Anche la distribuzione del magnesio all’interno dell’organismo e la sua penetrazione nei diversi tessuti possono variare a seconda del tipo di composto utilizzato. Su questo argomento esistono solo studi su animali, perché negli esseri umani è estremamente difficile misurare il contenuto di magnesio dei diversi tessuti a seguito dell’assunzione di un integratore. Ma è prevedibile che anche per noi la quantità di magnesio che arriva, per esempio, ai muscoli o al cervello cambi a seconda del tipo di magnesio che assumiamo.

EFFETTI SECONDARI
La molecola a cui il magnesio è legato (ad esempio il citrato per il magnesio citrato, o la glicina per il bisglicinato) viene introdotta nell’organismo insieme al magnesio e può anch’essa avere vari effetti, più o meno desiderabili.

TIPI DI MAGNESIO
Dopo aver analizzato cosa, in linea generale, differenzia i diversi integratori di magnesio, vediamo ora una carrellata dei tipi di magnesio più comunemente presenti negli integratori, e delle loro proprietà.

• COMPOSTI INORGANICI (MgCl2)

MAGNESIO OSSIDO (MgO)
È il composto in cui il magnesio è presente in maggior quantità a parità di peso, ma dato il suo basso assorbimento ha esclusivamente proprietà antiacide e lassative. L’ossido di magnesio non viene utilizzato in soggetti che presentano una carenza di magnesio. Alcuni studi riportano infatti un minor assorbimento a livello intestinale. E’ più comunemente usato per dare sollievo a disturbi digestivi quali bruciore di stomaco o difficoltà di digestione.Alcuni studi affermano inoltre come possa essere utile a prevenire e trattare l’emicrania (1).

MAGNESIO IDROSSIDO
È il principio attivo della Magnesia San Pellegrino. Viene utilizzato come antiacido (presente anche nel Maalox) oppure, a dosaggi maggiori, come lassativo. La biodisponibilità è scarsa.

MAGNESIO SOLFATO (MgSO4)
Conosciuto anche come Sale Inglese, è un potente lassativo e viene poco assorbito a livello intestinale. Può essere consumato per trattare problemi di stitichezza, ma a causa dell’odore sgradevole molte persone preferiscono affidarsi ad un metodo alternativo. Sciolto in acqua durante il bagno, è anche utile per rilassare i muscoli e alleviare lo stress. Tuttavia, anche in questo caso, non vi sono sufficienti studi che ne confermino l’efficacia (2).

MAGNESIO CARBONATO (MgCO3)
Anch’esso caratterizzato da scarsa biodisponibilità, è presente in rimedi per contrastare l’acidità di stomaco (es. Magnesia Bisurata Aromatic).

MAGNESIO CLORURO
È il sale di magnesio più abbondante nell’acqua di mare, a cui dà il tipico sapore amarognolo. Tra i tipi di magnesio inorganici è quello con maggiore biodisponibilità, che secondo alcuni studi sarebbe paragonabile a quella di alcuni sali organici. Il cloruro di magnesio è un ottimo integratore multiuso, utile per trattare la carenza di magnesio, il bruciore di stomaco e la stitichezza (3). Può essere utilizzato anche per lenire e rilassare i muscoli.

A SECONDA DELLA FONTE DA CUI LO RICAVIAMO, POSSIAMO INVECE DISTINGUERE IN:

- Cloruro di magnesio esaidrato, un sale di magnesio cristallino in polvere ricavato da fonti vegetali. Le piante sono infatti un’ottima fonte di magnesio (il quale rappresenta una componente funzionale della clorofilla), poiché lo utilizzano in grande quantità per svolgere la fotosintesi clorofilliana.
- Magnesio marino, un integratore di sali di cloruro di magnesio puro, ricavati dall’acqua di mare purificata.

• COMPOSTI ORGANICI

MAGNESIO CITRATO (Mg3(C6H5O7)2)
È il sale di magnesio dell’acido citrico, sostanza presente in grande quantità negli agrumi. Questo è il tipo di magnesio più utilizzato (4) sia come integratore che nella ricerca scientifica. È considerato un sale ben assorbibile. Grazie alla presenza di citrato, è utilizzato anche negli integratori alcalinizzanti per favorire il fisiologico equilibrio acido-base dell’organismo, nonché per aumentare il pH urinario in caso di calcoli renali. Può avere effetto lassativo.

Come accennato, il magnesio citrato è stato utilizzato come integratore di magnesio in parecchi studi scientifici, che ne hanno mostrato l’efficacia in caso di emicrania, fibromialgia, crampi notturni alle gambe, osteoporosi, asma, prevenzione dell’ipertensione in gravidanza e per migliorare i parametri metabolici in soggetti in sovrappeso. Si tratta dunque di un’azione ad ampio raggio.

In natura si trova negli agrumi, essendo l’acido che conferisce al frutto il sapore aspro. Nell’industria alimentare viene invece usato artificialmente come conservante ed esaltatore di sapidità.

MAGNESIO PIDOLATO (C10H12N2O6Mg)
È il sale di magnesio dell’acido pidolico (o piroglutammico), una sostanza naturalmente presente in alcuni alimenti fermentati. Ha una elevata biodisponibilità, e alcuni studi indicano che potrebbe essere più efficiente di altri sali di magnesio nel raggiungere il cervello—e meno nel raggiungere le ossa. Inoltre l’acido piroglutammico ha ben precise proprietà a livello del sistema nervoso centrale: aiuta a mantenere livelli fisiologici di diversi neurotrasmettitori, potenzia la memoria e le capacità cognitive, rallenta il declino cognitivo dovuto all’età. Il magnesio pidolato sembra dunque avere particolari effetti neuroprotettivi, sedativi e antidepressivi riconducibili alla sinergia d’azione delle sue due componenti, magnesio e acido piroglutammico.

Studi clinici hanno mostrato l’efficacia del magnesio pidolato in caso di mal di testa, sindrome premestruale, dismenorrea, ma anche rinite allergica, ipertensione, colesterolo alto in pazienti diabetici. Di nota il fatto che nel mal di testa l’effetto positivo del magnesio pidolato è stato estremamente rapido. Questo tipo di magnesio sembra dunque avere un’azione ad ampio raggio, ma particolarmente efficiente a livello del sistema nervoso centrale. Probabilmente non è invece la scelta migliore per il trattamento dell’osteoporosi.

MAGNESIO GLUCONATO
È il sale di magnesio dell’acido gluconico, l’acido che caratterizza l’aceto balsamico. Insieme al magnesio bisglicinato sembra uno dei composti con maggiore biodisponibilità. Gli studi scientifici su questo tipo di magnesio sono ancora pochi: negli esseri umani si è dimostrato efficace per prevenire la comparsa di ipertensione in gravidanza, mentre da studi su animali sembra promettente per ridurre la risposta di stress e proteggere il fegato dagli effetti di una dieta eccessivamente ricca di grassi.

MAGNESIO TAURATO
Qui il magnesio è legato all’amminoacido taurina, sostanza di per sé utile nel contrastare l’ipertensione, la formazione di placche aterosclerotiche, le aritmie cardiache e i problemi della coagulazione. Si può quindi ipotizzare che la sinergia di magnesio e taurina sia particolarmente efficace per la protezione del sistema cardiovascolare. Altri campi d’azione in cui entrambe le componenti del magnesio taurato hanno potenziale utilità sono il diabete (sia magnesio che taurina aiutano a migliorare la sensibilità all’insulina e a prevenire le complicanze vascolari del diabete) e il trattamento dell’emicrania (per l’azione vasodilatatrice e antispastica). Le ricerche, infatti, suggeriscono come una adeguata assunzione di questo integratore potrebbe regolare la glicemia, mantenendo i livelli di zucchero nel sangue adeguati (5).

MAGNESIO LATTATO (C6H10MgO6)
È il sale di magnesio dell’acido lattico. Sembra avere biodisponibilità moderata, simile a quella del magnesio cloruro. Studi clinici hanno mostrato l’utilità di questo tipo di magnesio a livello muscolo-scheletrico: trattamento dell’osteoporosi, protezione dei muscoli dal danno dovuto ad attività fisica intensa, sollievo dei crampi alle gambe in gravidanza. Come additivo alimentare, è utile per regolare l’acidità di cibi e bevande. Il lattato di magnesio è tra le forme di magnesio più facilmente assorbite dal sistema digerente. Per questo motivo, viene impiegato in soggetti particolarmente carenti in magnesio o che non lo tollerano con altre formulazioni. In uno studio effettuato su 28 soggetti carenti, i quali richiedevano alte dosi di magnesio, è emerso come l’assunzione di una compressa di lattato al giorno, ha provocato meno disturbi digestivi rispetto ad altre formulazioni (6).

MAGNESIO MALATO
Il magnesio malato è il sale dell’acido malico, uno degli alfa-idrossiacidi che si trovano naturalmente nella frutta. Ha un buon assorbimento ma da studi su animali sembra non penetrare facilmente all’interno delle cellule. Uno studio clinico ha osservato notevoli miglioramenti nei sintomi da carenza di magnesio con l’assunzione di magnesio malato, ma l’integratore ha impiegato parecchio tempo (tre mesi) per agire. In altri studi è stato sperimentato contro la fibromialgia, con risultati però non molto promettenti. E’ un ottimo integratore di magnesio grazie al facile assorbimento nel tratto digerente (7). Essendo meno aggressivo rispetto ad altri tipi di magnesio, l’effetto lassativo è più contenuto. Il malato di magnesio viene talvolta indicato come trattamento per i sintomi associati alla fibromialgia ed alla stanchezza cronica.

MAGNESIO TREONATO
Questo composto si forma dal legame del magnesio con l’amminoacido treonina. Non è stato ancora utilizzato in studi su esseri umani, ma da ricerche su animali sembra particolarmente attivo a livello cerebrale, con azione neuroprotettiva, miglioramento della memoria e delle funzioni cognitive, riduzione di ansia e depressione, e normalizzazione della percezione del dolore. Questo tipo di magnesio viene spesso impiegato per la gestione di alcuni disturbi cerebrali quali la depressione o la perdita di memoria legata all’età. . Uno studio effettuato sugli animali ha evidenziato come il magnesio treonato potrebbe essere il più efficace per aumentare la concentrazione di magnesio nelle cellule cerebrali (8).

MAGNESIO GLICINATO e BISGLICINATO (O CHELATO)
Questo tipo di magnesio non è un sale bensì un composto in cui il magnesio è legato a due molecole dell’amminoacido glicina. La glicina è coinvolta nella trasmissione degli impulsi nervosi e nella modulazione della risposta immunitaria, con azione antinfiammatoria. Può migliorare la qualità del sonno e di conseguenza le funzioni cognitive la giornata successiva. Il magnesio bisglicinato è una delle forme di magnesio maggiormente biodisponibili. Gli studi scientifici in cui è stato utilizzato sono ancora pochi, ma considerando l’azione sinergica di magnesio e glicina si può ipotizzare che questo tipo di magnesio sia particolarmente efficace nel contrastare i sintomi psicologici della carenza di magnesio, come pure tutte quelle condizioni legate a uno stato infiammatorio, come emicrania, sindrome premestruale, dismenorrea, fibromialgia. Il glicinato di magnesio, anch’esso tra le forme di magnesio più tollerate dal tratto digerente, possiede proprietà calmanti e viene impiegato per contrastare ansia, stress ed insonnia (9).

MAGNESIO OROTATO (C10H6MgN4O8)
L’orotato di magnesio include l’acido orotico, una sostanza naturale coinvolta nella biosintesi del materiale genetico delle cellule, incluso il DNA. Viene facilmente assorbito e non presenta forti effetti lassativi. Alcuni studi suggeriscono come l’orotato di magnesio possa promuovere la salute del cuore grazie al ruolo dell’acido orotico, coinvolto nei processi metabolici di produzione di energia nel cuore e nei tessuti dei vasi sanguigni. Per questo motivo è frequentemente utilizzato tra gli atleti nelle proprie competizioni. Uno studio effettuato su 79 persone con grave insufficienza cardiaca ha rilevato come questo integratore fosse molto più efficace nel trattare la patologia rispetto al gruppo placebo (10).

MAGNESIO COLLOIDALE
I colloidali sono una soluzione completamente naturale ed efficace per reintegrare le sostanze vitali che spesso mancano nella dieta moderna. Queste sostanze sono costituite da micronutrienti e principi attivi sospesi in acqua bidistillata, che sono completamente purificati e privi di additivi o conservanti. Grazie alla loro forma colloidale, i minerali e i principi attivi possono essere completamente assorbiti dall'organismo e svolgere le loro funzioni benefiche.

Il colloidale è un'opzione efficace e sicura, poiché viene rapidamente assorbito dalla mucosa orale, diffondendosi gradualmente attraverso il sistema circolatorio e linfatico per fornire un effetto terapeutico duraturo. In questo modo, non solo si evitano gli effetti negativi del processo digestivo. I colloidali sono diventati sempre più popolari come integratori alimentari e rimedi alternativi per regolare le funzioni dell'organismo. Questi possono essere assunti sia per via orale che transdermica, a seconda delle preferenze personali. La forma orale può essere sotto forma di gocce o spray, mentre quella transdermica sotto forma di creme o gel.

Fonte: https://www.guidoambria.it/

SITOGRAFIA:
1. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/books/NBK507271/
2. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28788060/
3. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29123461/
4. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/14596323/
5. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/30587761/
6. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/26940126/
7. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29679349/
8. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/23876043/
9. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/28337245/
10. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/16366126/

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