Londra Rischia la Leadership del Mercato dell'Oro

Oggi il monopolio di Londra sull'oro sembra fortemente messo a rischio, le piazze mondiali che potrebbero sostituire il vecchio mercato dell'oro londinese hanno nomi altosonanti e solidità.

Londra è tradizionalmente il luogo dove avvengano la maggioranza degli scambi di metalli preziosi, ogni giorno da quasi un secolo a Londra cinque delle più importanti banche del mondo si riuniscano per stabilire il fixing dell'oro il prezzo dell'oro basandosi sulle richieste dei propri clienti.
Questo meccanismo ha di per se reso la capitale britannica il più grande mercato compro oro del mondo a cui fa riferimento la quotazione dell'oro come base di partenza per l'andamento del prezzo aureo.
Oggi però il monopolio di Londra sull'oro sembra fortemente messo a rischio, le piazze mondiali che potrebbero sostituire il vecchio mercato dell'oro londinese hanno nomi altosonanti e solidità.
Tra le borse mondiali che potrebbero sostituire Londra c'è il Comex di New York, dalle ultime stime si calcola che le contrattazioni dell'ultimo periodo siano già aumentate di un quarto mente nello stesso periodo le transazioni avvenute nella capitale britannica hanno subito un calo.
Ma la minaccia più grossa e non solo per il mercato del compro oro londinese sembra arrivare dalla Cina, le avanguardie del colosso asiatico sono già presenti tra le banche che contribuiscono alle trattative per la quotazione dell'oro con la Bank of China che nel 2014 ha preso il posto di Deutsche Bank che ha preferito come altre banche defilarsi dal mercato dei metalli preziosi che secondo molti non presenta più prospettive interessanti di guadagno.
La minaccia più grossa per Londra si sta concretizzando con la creazione della Shanghai Gold Exchange, questa è oggi la più grande borsa del mondo per le vendite e gli acquisti in oro fisico nonostante sia stata istituita solo da 15 anni.
Ad oggi la Shangai Gold Exchange conta oltre 250 membri comprese diverse banche straniere che operano nel settore dell'oro come Hsbc, Ubs e Standard Chartered, questo colosso della borsa mondiale ha già introdotto un riferimento aureo direttamente in yuan che si sta velocemente diffondendo non solo in asia ma in tutto il mondo grazie ad accordi presi con importanti borse mondiali come quella di Dubai e di Mosca.