SOCIETA
Comunicato Stampa

Le Acli di Arezzo sono proiettate verso congresso e nuova sede

03/09/24 Toscana (Arezzo)

Le Acli di Arezzo sono proiettate verso il congresso 2024. Il più importante incontro dedicato a programmazione, organizzazione e rinnovamento dell’associazione è fissato per sabato 26 ottobre al circolo di San Giovanni Valdarno, andando a proporre una giornata di confronto tra tutte le componenti acliste per definire gli orizzonti operativi del prossimo quadriennio. Questo appuntamento sarà anticipato dai congressi dei trentaquattro circoli che daranno voce a tutti i 3.600 tesserati delle Acli per far emergere problematiche e potenzialità dei territori con la volontà di attivare nuovi progetti e servizi. Una tappa importante per il futuro dell’associazione sarà rappresentata anche dall’ormai prossimo trasferimento della sede provinciale in via Montefalco.

FotoLe Acli di Arezzo sono proiettate verso il congresso 2024. Il più importante incontro dedicato alla programmazione, all’organizzazione e al rinnovamento dell’associazione è fissato per sabato 26 ottobre al circolo di San Giovanni Valdarno, andando a proporre una giornata di confronto tra tutte le componenti acliste per definire gli orizzonti operativi del prossimo quadriennio. Questo appuntamento sarà anticipato dai congressi dei trentaquattro circoli che, diffusi tra i grandi centri e i piccoli borghi, permetteranno di dar voce a tutti i 3.600 tesserati delle Acli per eleggere i settantadue delegati per il congresso provinciale e per far emergere problematiche e potenzialità dei singoli territori con la volontà di attivare nuovi progetti e servizi di reale utilità.
L’incontro del 26 ottobre sarà un’occasione di verifica del lavoro svolto nell’ultimo quadriennio e di dibattito per delineare le linee guida della futura azione sociale e politica, trovando il proprio culmine nell’elezione delle nuove cariche dirigenziali e dei nuovi membri del consiglio provinciale che resteranno in carica nel periodo 2024-2028. Il congresso cade in un anno di particolare dinamismo per le Acli che, fondate nel 1944 come movimento di cristiani a favore dei lavoratori e della società, hanno raggiunto gli ottant’anni di attività e che presentano anche a livello locale una ramificata rete tra il centro fiscale CAF Acli, le pratiche previdenziali del Patronato Acli, il sindacato di anziani e pensionati FAP Acli, le attività sportive della US Acli e i servizi dello Sportello Famiglia. Una tappa importante per definire il futuro dell’associazione sarà rappresentata dall’ormai prossimo trasferimento della sede provinciale dagli storici locali in via Guido Monaco ai più moderni e accessibili locali in via Montefalco che saranno sviluppati su uno spazio di circa 500 metri quadrati. L’avvio dei lavori è stato anticipato da una riunione del consiglio provinciale a cui erano presenti i rappresentanti nazionali delle Acli che hanno confermato l’importanza di questo investimento per migliorare fruibilità della sede, servizi alla cittadinanza e benessere del personale: all’incontro erano presenti Paolo Ricotti (presidente del Patronato), Michele Mariotto (amministratore delegato del Patronato), Stefano Parisi (presidente del Caf Acli Srl) e Giacomo Martelli (amministratore delegato del Caf Acli Srl), accompagnati da Matteo Bracciali (vicepresidente della Federazione Acli Internazionali). «I congressi in corso - commenta il presidente provinciale Luigi Scatizzi, - sono un’occasione di partecipazione e dibattito per proiettare l’azione delle Acli verso il futuro. Il nostro operato è necessariamente votato al cambiamento perché il passare degli anni fa emergere nuove problematiche che modificano le condizioni sociali, economiche e lavorative, dunque dobbiamo essere capaci di rinnovarci per restare di reale servizio e sostegno alle diverse situazioni. L’ormai prossima inaugurazione della nuova sede provinciale è un traguardo storico che si pone proprio su questo solco».

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