La retrospettiva di Ruffo Caselli incanta il pubblico russo
Il 14 gennaio 2025, il Nizhny Tagil Art Museum ha inaugurato una straordinaria retrospettiva dedicata a Ruffo Caselli (Firenze, 1932 – Ovada, 2020), maestro indiscusso dell’Esistenzialismo Cibernetico. L’evento celebra il genio visionario che ha unito poesia e profezia nella sua interpretazione artistica della robotica. Al centro dell’esposizione, gli eleganti robot umanoidi dipinti da Caselli, simboli di una società in evoluzione, hanno affascinato il pubblico russo, attirando giornalisti, critici e studiosi da tutto il Paese.
Il 14 gennaio 2025, il Nizhny Tagil Art Museum ha inaugurato una straordinaria retrospettiva dedicata a Ruffo Caselli (Firenze, 1932 – Ovada, 2020), maestro indiscusso dell’Esistenzialismo Cibernetico. L’evento celebra il genio visionario che ha unito poesia e profezia nella sua interpretazione artistica della robotica. Al centro dell’esposizione, gli eleganti robot umanoidi dipinti da Caselli, simboli di una società in evoluzione, hanno affascinato il pubblico russo, attirando giornalisti, critici e studiosi da tutto il Paese.
Un’inaugurazione di grande prestigio
L’apertura della mostra è stata impreziosita da una brillante conferenza di Elena Garas, stimata esperta di arte contemporanea e fervente sostenitrice dell’opera di Caselli. A completare l’evento, gli interventi di Marina Vladivorovna Ageeva, direttrice del museo, e Olga Victorovna Lebedeva, curatrice museale, che hanno sottolineato il valore storico e culturale delle opere in esposizione.
Un artista globale: da Milano a Manhattan, passando per la Russia
Ruffo Caselli, conosciuto per le sue mostre nelle gallerie d’arte milanesi, ha raggiunto fama internazionale grazie alla sua visione artistica unica, che ha trovato terreno fertile negli Stati Uniti a partire dagli anni ’80. Le sue opere, esposte in prestigiose gallerie di Manhattan, hanno incantato non solo il pubblico americano, ma anche quello sudamericano, coreano e russo. In Russia, in particolare, le tele di Caselli sono state presentate in importanti musei come il Museo Storico degli Urali a Chelyabinsk e il Museo di Uray, ottenendo ampio consenso.
La visione evoluzionistica di Caselli secondo Giusi Gallo
Durante l’evento, Giusi Gallo, studiosa d’arte e amica personale dell’artista, ha offerto una riflessione profonda sull’opera di Caselli:
“L’arte di Ruffo Caselli può essere letta in chiave evoluzionistica. Se in natura esistono sei regni fondamentali per il funzionamento dell’ecosistema Terra, Caselli ci parla di un ‘settimo regno’, quello creato dall’uomo: il robot. Con i suoi dipinti, Caselli ha anticipato i rischi e le potenzialità di un mondo dominato dalla tecnologia, lasciandoci un messaggio che resta di straordinaria attualità.”
Un’occasione imperdibile
La mostra, che resterà aperta fino al 2 marzo 2025, rappresenta un’occasione unica per immergersi nell’universo artistico e filosofico di Ruffo Caselli. Un viaggio che connette tecnologia, umanità e arte in una riflessione senza tempo sul futuro della nostra civiltà.
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