La qualità energetica vitale degli alimenti
E’ stato dimostrato che gli alimenti hanno una propria energia vitale, non tanto intesa come l’energia calorica che fornisce ma come la qualità del campo elettromagnetico (vibrazionale) e, quindi, delle informazioni e dell’energia vitale che apporta e che influisce sul nostro stato di salute.
Ogni persona emette una radiazione tra 6200 e 7000 Angstroms. Il cibo possiede una bioenergia tra 0 e 11000. Gli alimenti in base alla bioenergia si dividono in Alimenti Superiori ,di Appoggio (6500-3000), Inferiori e Alimenti morti (energia 0).
La scienza della nutrizione, si sofferma moltissimo sui contenuti dei cibi soprattutto da un punto di vista chimico. Un elemento è più utile al nostro organismo se contiene tanti sali minerali e vitamine, al contrario un cibo raffinato fornisce solo calorie senza un altrettanto adeguato apporto di nutrienti essenziali. E’ innegabile che questa divisione sia vera, tuttavia non è l’unico metro di giudizio per stabilire se ciò che mangiamo faccia bene o meno al nostro organismo.
Ogni essere persona in piena salute ha un valore vibrazionale attorno ai 6200-7000 Angstrom* (campo bioenergetico).
E’ necessario introdurre un concetto basilare che la fisica ha ampiamente dimostrato. Ogni essere vivente e quindi ogni alimento ha una propria energia. L’energia si propaga sotto forma d’onda e possiamo dire quindi, che ogni cibo irraggia attorno a sé queste onde.
Alcuni scienziati, tra cui il più famoso è l’ingegner Simoneton, si è preoccupato di stabilire quali sono quelle onde che beneficiano o danneggiano il nostro corpo. Il primo punto fondamentale è stato quello di stabilire quali onde emette il corpo umano: tramite alcuni strumenti (un contatore Gaiger, una camera ionizzante di Wilson e il dosimetro di Bovis graduato in Angstrom) che ogni persona emette una radiazione misurabile (espressa sotto forma di colore e suono) attorno ai 6200-7000 Angstroms. Il passaggio successivo fu quella di stabilire che una persona in buono stato di salute deve possedere una vibrazione di almeno 6500 angstrom. A valori inferiori si rilevavano la presenza di persone ammalate o che adottavano un regime alimentare scorretto.
Influenza delle radiazioni ambientali e dell’alimentazione sull’uomo
Ogni persona è soggetta agli influssi di tutte le radiazioni. Per radiazione, dobbiamo intendere tutte le vibrazioni che provengono da determinati oggetti persone o eventi. Non parliamo quindi soltanto dei famosi raggi X o delle radiazioni nucleari. Ma anche delle radiazioni cosmiche e perfino le stesse vibrazioni umane. Se è vero che dalla nostra alimentazione noi assorbiamo i nutrienti indispensabili alla vita, è altrettanto vero che noi assorbiamo anche la loro vibrazione. Non è sufficiente assumere dal cibo calorie e nutrienti. Tant’è vero, come è stato dimostrato a livello sperimentale, che nutrirsi di cibi sintetici, nutrizionalmente corretti ma energeticamente nulli, non garantisce neppure uno sviluppo ottimale, tanto meno una vita longeva. (Kousmine)
Per mantenersi con vibrazioni ad una lunghezza d’onda superiore ai 6.500 Å (verso l’infrarosso) il nostro organismo deve continuamente adattarsi all’influenza di ogni specie di radiazioni, siano esse dovute a: pensieri, emozioni, alimentazione, medicamenti, radiazioni cosmiche, solari, terrestri, ecc. Un ruolo assai importante, per il mantenimento della buona salute, viene pertanto rivestito dagli alimenti, dalle bevande, dal modo di vita e dall’ambiente in cui si vive.
Prove di laboratorio, effettuate su animali, hanno dimostrato che gli alimenti sintetici, pur fornendo un’alimentazione equilibrata dal punto di vista qualitativo e calorico, non sono sufficienti per fornire uno sviluppo normale. Questo significa che oltre ai consueti elementi (proteine, carboidrati, ecc.) gli alimenti devono anche possedere le necessarie vibrazioni energetiche capaci di mantenere la vita.
Una volta fatte queste considerazioni, l’Ing. Simoneton controllò un gran numero di alimenti che suddivise nelle 4 grandi categorie riportate qui sotto.
La misurazione degli alimenti secondo Simoneton
Dal momento che per restare in perfetta salute la nostra vibrazione deve essere superiore a 6500 angstrom, è evidente che ogni influsso d’una frequenza vibrazionale inferiore ci danneggia. Cibo compreso. Simoneton decise allora di misurare i vari alimenti per verificare quali fossero effettivamente energetici per il nostro corpo.
Divise tutte le categorie alimentari in quattro fasce:
(A. Taum, G.P. Vanoli, Guida alla salute naturale, pagg. 243-246, Guide Vanoli, via A. Cesalpino 26/a, 20128 Milano, 1991)
1. Alimenti superiori con una vibrazione bioenergetica superiore ai 6500 A
Di questa categoria fanno parte la frutta fresca matura e i succhi di frutta ricavati dalla estemporanea spremitura (fatti e consumati al momento) ortaggi e legumi crudi o cotti mantenendo la temperatura inferiore a 70°. I cereali, farina e pane solo se è integrale. Un’altra categoria energetica compresa tra gli alimenti superiori è quella rappresentata dalla frutta oleaginose e i loro oli essenziali: olive, mandorle dolci, semi di girasole noce di cocco, soia, pinoli e nocciole. Alcuni alimenti restano superiori solo se consumati al momento della produzione: il burro e le uova. Restano vitali anche i formaggi solo sono sottoposti a fermentazione.
2. Alimenti di appoggio. La vibrazione bioenergetica oscilla tra 6500 e 3000 A
Fanno parte di questa categoria le verdure cotte in acqua bollente, il latte fresco appena munto, il burro e le uova non di giornata, il miele e lo zucchero di canna integrale, ed il vino
3. Alimenti inferiori. La vibrazione è inferiore ai 3000 A
Di questa categoria purtroppo, rientra una notevole parte dei composti di cui ci nutriamo quotidianamente: la carne cotta, i salumi, le uova dopo due settimane, il latte bollito ed il caffè, le marmellate, il cioccolato il pane bianco (non integrale) e i formaggi fermentati.
4. Alimenti morti. Questi sono alimenti che dal punto di vista vibrazionali non emanano nulla: 0 A e non è possibile rilevare energie di alcun tipo. Tutte le conserve di tipo industriale indipendentemente, dall’alimento contenuto hanno quest’effetto sul cibo. Stesso discorso per i prodotti da forno industriali, gli alcolici e lo zucchero bianco. Gli alimenti più sani sono quelli che hanno la vibrazione più alta e che quindi aiutano a mantenere la nostra a livelli superiori.
L’energia dei cibi: l’importanza della freschezza e genuinità e del contenuto vitaminico
Come vedremo, la presenza di notevoli contenuti di vitamine e sali minerali, aumentano l’energia dall’alimento. È normale quindi che tramite cotture ad elevate temperature, gli stessi cibi prima fortemente energetici, decadono ad una categoria inferiore. Al contrario, la raffinazione, processi industriali che aggiungono additivi e conservanti riducono fortemente la vibrazione fino ad azzerarla.
Frutta e verdura: la frutta in genere, contiene un valore vibrazionali altissimo, specialmente nei frutti di bosco. Per essere consumata matura e possibilmente immediatamente dopo la raccolta. Se il frutto acerbo o troppo maturo, l’energia è inferiore. È consigliabile consumarla a digiuno in quanto la frutta matura e fresca è in grado di trasferire la sua energia alle mucose dello stomaco. Non a caso è piacevole e gustosa. La cottura oltre 70° azzera l’energia in quanto distrugge i fattori vitali. Stesso discorso vale per gli ortaggi la verdura in generale ad esclusione della patata che nonostante la cottura conserva un residuo energetico di 6500 A.
Legumi: rappresentati dai fagioli, piselli e lenticchie sono molto energetici da freschi e maturi. Tuttavia anche loro, a seguito di processi di trattamento perdono progressivamente la vibrazione (essiccazione). Quando vengono ingeriti sono di difficile digestione. Questo è indice che hanno perso la loro energia.
Cereali: i cereali sono la base di sostentamento per la maggior parte delle popolazioni mondiali. Il grano in particolar modo è un elemento molto vitale che arriva sfiorare i 10.000 A. A questo punto è necessario chiarificare immediatamente un concetto: stiamo parlando del chicco di grano, non delle farine e tanto meno delle farine raffinate e trattate chimicamente. Le farine dopo 10 – 15 giorni perdono tutta la loro energia vitale. Da questo è facilmente immaginabile come l’avvento dei moderni impianti di raffinazione abbiano peggiorato l’apporto energetico. Le tonnellate di materiale prodotto, consumato e utilizzato parecchi mesi dopo la macinazione. Per risolvere il problema sarebbe sufficiente macinare il grano e procedere successivamente alla preparazione di pane e altri prodotti. La pasta fresca prodotta in questo modo, mantiene una radiazione uguale a quella del grano. Al contrario come visto, se acquistata e prodotta con le farine vecchie La radiazione è pressoché nulla.
Cibi proteici: le proteine in generale, rientrano nella terza categoria ossia quella con un’energia vitale piuttosto bassa: carne, pesce, latte. Tutti gli alimenti con un valore energetico inferiore, in particolar modo quelli della quarta categoria, non solo non apportano energia all’organismo, ma richiedono riserve aggiuntive di vitamine e sali minerali enzimi e molto altro per poter essere metabolizzati ed eliminate.
Intolleranze ai cibi poco energetici
Gli alimenti a contenuto zero di energia, privi di sostanze nutritive antiossidanti, enzimi ed altro richiedono da parte del nostro metabolismo un ulteriore sforzo per essere assimilati utilizzati ed eliminati. Tra queste categorie rientrano gli alimenti che più facilmente causano intolleranze alimentari. Probabilmente se non fossero stati alterati dai processi di raffinazione e di privazione vitaminica, l’incidenza delle intolleranze alimentari sarebbero decisamente inferiore. (non a caso sono aumentate in concomitanza dell’alimentazione moderna...).
I metodi di conservazione, forno a microonde, bollitura, temperatura elevata, irraggiamento e additivi chimici
L’alta temperatura e l’utilizzo di conservanti sintetici diminuiscono l’ energia vibrazionale. Da questo deriva l’importanza di utilizzare per quanto possibile, metodi di conservazione alternativi che non prevedano alte temperature, sistemi di irraggiamento (azzerano l’energia) o l’abuso di sostanze sintetiche come antiossidanti, conservanti, addensanti o atmosfere modificate. Anche il FORNO A MICROONDE danneggia i cibi e l’energia in essi contenuti. Date le esigenze imposte dall'attuale stile di vita la soluzione migliore è quella di consumare cibi freschi, in particolar modo frutta e verdura. Rivolgetevi alla Macrobiotica.
E’ possibile energizzare i cibi?
Sarebbe anche auspicabile impiego di placche anergizzanti al fine di elevare l’energia vibrazionale di alcuni alimenti. Questa tecnica impiegata attualmente in alcuni prodotti erboristici già di per sé di elevata vibrazione, viene amplificata e mantenuta nel tempo grazie a queste piastre energetiche. Un conservante veramente efficace ed utile! Tutti i cibi che hanno un elevato potere vitaminico hanno pure ottime vibrazioni e possono essere classificati come “eccellenti”. Questi alimenti potrebbero essere sufficienti al mantenimento della vita se assunti con un’alimentazione “vegetariana intelligente”, cosa che non sempre accade tra i vegetariani che sovente presentano evidenti squilibri nutrizionali.
Fra gli alimenti superiori i frutti maturi hanno tutti una lunghezza d’onda tra gli 8000 ed i 10.000 Angstrom. Le loro vibrazioni vengono liberate nello stomaco, dando una sensazione di benessere. Affinché le mucose ne traggano il maggior profitto è opportuno mangiare la frutta a digiuno, cioè al mattino o nel tardo pomeriggio. Non mangiate la frutta non matura, come spesso viene venduta, le sue vibrazioni non sono valide per l’organismo; lo prova il fatto che sono di difficile digestione. Quanto detto per la frutta è valido anche per le verdure, per esempio la barbabietola, la carota e il ramolaccio quando sono maturi misurano dai 7000 agli 8000 Angstrom. La stessa rilevazione si ottiene dai legumi freschi e maturi (fagioli, fave, piselli, lenticchie).
Questi, però, una volta essiccati, già dopo qualche settimana presentano una debole radiazione che scompare nel giro di qualche mese; ecco perché spesso sono indigesti. La possibilità vibratoria degli alimenti non resiste oltre i 70° Celsius, infatti qualsiasi cottura che superi questi valori rende il cibo povero di elementi vitali. L’unica eccezione è la patata, che una volta cotta al forno o nell’acqua presenta ancora circa 6500 Angstrom. Il miglior modo di mangiare le insalate è quello di prepararle con molte qualità di verdure, ad esempio lattuga, carciofi, asparagi, carote, olive, barbabietole, cipolle, ecc. Gli spinaci, i carciofi, le zucchine ed i funghi possono essere consumati anche crudi tagliati a fettine. Queste mescolanze, se condite con olio extra vergine di oliva, forniscono ottime vibrazioni che vanno da 8000 a 11.000 Angstrom. Anche i funghi sono molto importanti in quanto emettono onde di 8500 Angstrom.
Simoneton, ha rilevato che i prodotti vegetali venduti normalmente nelle città hanno già perduto da un terzo alla metà delle vibrazioni utili al corpo umano. Se a tutto ciò si aggiunge la cottura per bollitura, in essi NON rimane più NULLA di valido. Qualcuno ha osservato che le verdure gonfiano lo stomaco: ciò è vero solamente quando si mangiano quelle con vibrazioni inadeguate; di quelle cotte nell’acqua, ad esempio, rimane solo la cellulosa.
La base del nutrimento dell’uomo è il grano e questi occupa una posizione importante nella scala delle vibrazioni, cioè 8500 Angstrom. Alcuni osservano che il grano è difficoltoso da masticare, ma basta macinarlo a grana grossa ed ecco risolto il problema. Un piatto contenente grano (chicco o grano spezzato, non farina) ha una vibrazione di 9000 o 10.000 Angstrom.
Il grano germogliato rappresenta un alimento perfetto con vibrazioni molto energetiche, tra gli 8000 ed i 10.000 Angstrom, ed è anche possibile mescolarlo con altri cereali (farro, miglio, avena, ecc) preparando piatti assai gustosi. La pasta fatta in casa, cioè fresca, ha una radiazione uguale a quella del grano, mentre in quella seccata venduta in commercio le radiazioni sono quasi nulle.
Gli oli hanno all'incirca le stesse vibrazioni del frutto da cui provengono e sono uno dei cibi che conserva più a lungo le vibrazioni iniziali. L’olio extravergine di oliva spremuto a freddo, ad esempio, misura mediamente 8500 Angstrom e, dopo 6 anni, arriva a circa 7500 Angstrom. Attenzione che quando l’olio di oliva è decolorato e deodorizzato con appositi carboni attivi il tasso vibratorio si abbassa a 4000 Angstrom circa, mentre gli oli estratti con solventi dalle sanse NON contengono più alcuna vibrazione. Sembra che nell’antichità il piatto principale fosse pane integrale o semintegrale di farro intriso nell'olio di oliva, il resto era companatico.
Gli studi del Simoneton hanno dimostrato che il latte vaccino NON è un alimento adatto per la salute dell’uomo. Alla mungitura presenta 6500 Angstrom; dopo 6 ore 6000; dopo 14 ore 5000; dopo 18 ore 4000; dopo 48 ore 2000; dopo 56 ore 1000 A e dopo la pastorizzazione quasi zero Angstrom. Il burro perde di giorno in giorno la sua vibrazione, e dopo 40 giorni non ne ha più del tutto, tuttavia la conservazione in frigorifero rallenta questo processo.
Le uova appena deposte danno 6500 Angstrom, sono perciò identiche alle vibrazioni di una persona sana, la polvere d’uovo, invece, NON contiene più nulla ed è solo cenere morta! Da ciò deriva il consiglio di utilizzare prodotti integrali non raffinati dall’industria, la quale toglie al prodotto appena colto la parte migliore, per poi elaborarlo e rivenderlo nelle farmacie a prezzi vertiginosi (vedi il germe di grano o la crusca!!). Tutto ciò potrà sembrare stupido ma sono cose che avvengono nella realtà. Ricordate che la Natura produce tutto ciò di cui avete bisogno. Un detto antico, trasformato, vi aiuterà a regolarvi: “Cibi e buoi dei paesi tuoi”.
Limitate la carne (anche salumi, pollo e pesce sono carne), come facevano i nostri nonni che l’assumevano solo saltuariamente. Essere quasi vegetariani (non vegani) significa tenere sotto controllo ogni problema.
Infine in certi casi può essere benefica una punta di cucchiaino da the di Cloruro di Magnesio sciolto in mezzo bicchiere di acqua da bere al mattino a digiuno. Questo sale è contenuto in notevole quantità nel sale marino integrale, è un ottimo rinforzante del sistema immunitario e tonico del sistema nervoso e muscolare. È adatto in tutte le malattie cosiddette infettive in quanto aumenta notevolmente la potenza fagocitaria dei globuli bianchi.
I Vegetali Frondosi
Fra le scoperte più importanti, emerse dalle ricerche del Dott. Wilson si pone la conoscenza dei grandi benefici ottenibili dalle fronde dei vegetali. Mentre è da sempre conosciuto che questi sono “cibi protettivi” (le ultimissime ricerche mediche lo hanno dimostrato in modo incontrovertibile), non si è mai considerato il loro apporto all’energia vitale dell’organismo. Tali vegetali, oltre a possedere un altissimo livello di energia, sono gli unici alimenti in grado di bilanciare in modo soddisfacente i pasti a base di proteine, facendo in modo che il corpo possa assimilare le medesime senza dover attingere alle energie di riserva.
Le misurazioni fatte hanno mostrato come le foglie dei vegetali abbiano un valore energetico maggiore di quello dello stelo e delle radici e ciò è dovuto al fatto che le fronde sono più interessate dai raggi del sole. Siccome la cottura riduce la vitalità dei vegetali il Dr. Wilson consiglia di assumere almeno due vegetali crudi insieme ad uno cotto. Barbabietola rossa, sedano, senape, kale, lattuga, indivia, rapa, carota ed erba medica offrono le foglie più cariche di energia. Simeoneton, Lkhovsky e Bovis affermarono che il corpo umano irradia mediamente a una frequenza di 6,500 angstrom. I microbi e gli altri microrganismi portatori di malattie irradiano la loro forza vitale a frequenze molto più basse delle nostre. Si ritiene che gli esseri umani possano essere coinvolti negativamente da queste forme di vita primitive solo e unicamente se le nostre energie vitali cadono a livelli molto bassi.
In parole povere, se lasciamo che i nostri livelli cadano alla loro frequenza, invece di restarne al di sopra. Il nostro tasso vibrazionale scende a conseguenza dell’abuso di droghe o alcool, del fumo, della sedentarietà, del consumo regolare di cibi quasi morti o privi di minerali. Dovremmo invece cibarci di prodotti freschi, biologici, fatti crescere in terreni ricchi di minerali. Bovis affermò che i pazienti malati di cancro irradiano a 1,875 angstrom, la stessa misurazione del pane bianco molto raffinato. Il segreto di un’alimentazione corretta sta nel mangiare cibi naturali, puliti che irradiano ad alte frequenze.
*Angstroms (Å): unità di lunghezza non appartenente al Sistema internazionale (SI) corrispondente a 0,1 nm o 1×10−10 m. Prende nome dal fisico svedese Anders Jonas Ångström, uno dei padri della spettroscopia.
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere