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La norma UNI EN ISO 22000

24/03/20

La norma UNI EN ISO 22000 "Sistemi di gestione per la sicurezza alimentare - Requisiti per qualsiasi organizzazione nella filiera alimentare" è una norma volontaria che si propone come utile strumento per gestire in forma controllata e coordinata i diversi interventi richiesti ad un'organizzazione aziendale sul fronte della sicurezza alimentare.

FotoEssa specifica i requisiti per un sistema di gestione per la sicurezza alimentare (SGSA) ed ha il grande merito
di integrare e armonizzare a livello internazionale l’approccio di gestione della sicurezza lungo l’intera catena
alimentare.
La norma, che adotta la struttura ISO ad alto livello (HLS), è stata concepita per facilitarne la
armonizzazione con le altre norme internazionali sui sistemi di gestione, come la ISO 9001 (qualità), ISO
14001 (ambientale), ISO45001 (sicurezza dei luoghi di lavoro). Essa può quindi essere agevolmente
integrata con sistemi di gestione già adottati dall’azienda.
La ISO nella elaborazione dello standard ha coinvolto l’industria alimentare, il Codex Alimentarius, la FAO e
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, rendendo sinergici approcci diversi alla gestione del rischio alimentare
e ottenendo così uno strumento di ottimo impianto teorico-pratico per le aziende che desiderano implementare
un efficace sistema per la gestione della sicurezza della propria produzione agro alimentare.
L’approccio risk-based, adottato dalla norma, comune ormai anche ad altri standard ISO, pone al centro
dell’attenzione il concetto di rischio, elemento ineludibile di tutte le imprese che operano nel comparto
alimentare, distinguendo tra il rischio a livello strategico aziendale ed il rischio a livello operativo.
Due differenti cicli Plan-Do-Check-Act (PDCA) sono pertanto chiamati in causa dalla norma. Il primo si applica
al sistema di gestione nel suo insieme, mentre il secondo, incorporato al suo interno, affronta gli aspetti
operativi, recependo i principi dell'HACCP definiti dal Codex Alimentarius.
CAMPO DI APPLICAZIONE
La norma ha un campo di applicazione molto vasto in quanto può interessare tutti i soggetti coinvolti nella
filiera alimentare: produttori, trasformatori, distributori di alimenti, ma anche produttori e distributori di
packaging, di detergenti destinati ad entrare in contatto con alimenti (MOCA), oltre ad imprese di pulizia, di
disinfestazione, lavanderie.
Tali aziende si trovano ad essere sempre più “attenzionate”, non solo da parte del legislatore, con
prescrizioni sempre più stringenti, ma anche da parte dei consumatori, che chiedono evidenze del rispetto
delle normative, e della sicurezza, igienica ed organolettica, dei prodotti immessi sul mercato.
L’impegno dell’azienda che opera nel settore agroalimentare verso una gestione attenta dei rischi diventa
pertanto un elemento chiave nella conquista di una posizione di possibile vantaggio competitivo.
Qualunque sia la dimensione dell’azienda, prevenire il verificarsi di incidenti lungo la filiera, o le filiere, di
cui è partecipe e che la possono vedere coinvolta, e tutelarsi efficacemente dalla inadeguatezza dei
controlli di altri partecipanti alla filiera, sono presìdi essenziali per la salvaguardia del proprio brand.
IL NOSTRO CONTRIBUTO.
La memole ingegneria nel settore Food & Beverage supporta i propri clienti nell’ottenere l’eccellenza in termini
di qualità e sicurezza alimentare, gestione degli impatti ambientali, gestione della filiera produttiva e della
sostenibilità di prodotto, affiancandoli nello sviluppo di performance di business e di rapporti di mutua fiducia
con gli stakeholder.
In particolare, alle aziende più attente a cogliere il tema della sicurezza alimentare come una opportunità
piuttosto che come un problema, i consulenti memole forniscono il supporto necessario per dotarsi di un
sistema di gestione della sicurezza alimentare conforme alla norma ISO 22000, e conseguirne la
certificazione.
LA CERTIFICAZIONE DI CONFORMITÀ ISO 22000 DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

La certificazione ISO 22000 permette alle aziende di dimostrare il costante impegno profuso nella gestione
della sicurezza alimentare e guadagnare la fiducia dei consumatori.
I vantaggi della certificazione sono molteplici, dal dimostrabile miglioramento delle performance in ambito
di sicurezza agroalimentare alla garantita conformità alle norme di legge applicabili.
La certificazione rilasciata da un ente accreditato assevera che il sistema di gestione della sicurezza
agroalimentare adottato dall’azienda è conforme al pertinente quadro di riferimento normativo
puntualmente individuato dallo stesso ente.
Esso si presta ad essere lo strumento ideale per:
 descrivere “come” i requisiti di legge vengono rispettati, dimostrando la sostanziale rispondenza anche
delle modalità interpretative adottate per soddisfare ad esigenze del particolare contesto operativo /
business aziendale;
 correlare il rispetto delle normative ai presìdi di salvaguardia adottati per tutelarsi dai rischi identificati
come effettivi, ai quali sono potenzialmente esposti sia l’azienda sia i consumatori;
 predisporre e gestire strumenti per misurare, monitorare e ottimizzare efficacemente tutte le
performance relative alla sicurezza agroalimentare.
IL SUPPORTO CONSULENZIALE
l’intervento consulenziale vede la memole ingegneria impegnata a:
 attivare canali di comunicazione con tutti gli stakeholder per pubblicizzare l'impegno dell'azienda sui
temi della sicurezza alimentare, nel rispetto dei requisiti di Corporate Governance, Responsabilità
d'Impresa e Bilancio di Sostenibilità;
 mettere in condizione l’azienda di dare garanzie sulla sicurezza agroalimentare "dal campo alla tavola"
della produzione;
 attivare flussi di informazioni strutturate sia verso l’interno sia verso l’esterno dell’azienda, per
garantire un controllo efficace dei fattori di rischio;
 promuovere l’adozione di schemi come GMP (Good Manufacturing Practice), GHP (Good Hygiene
Practice), GAP (Good Agricultural Practice), nonché di programmi e procedure di manutenzione per
attrezzature ed edifici e di programmi di disinfestazione;
 fare evolvere le procedure HACCP (Hazard Analysis & Critical Control Points) da mero adempimento
burocratico a metodologia di base per controllare i processi produttivi e verificarne la sicurezza;
 pianificare, attuare, mantenere un sistema di gestione per la sicurezza alimentare in grado di fornire
prodotti e servizi sicuri, in conformità al loro utilizzo previsto;
 produrre evidenze per dimostrare la conformità ai requisiti legislativi e regolamentari applicabili per la
sicurezza alimentare;
 esaminare e valutare i requisiti per la sicurezza alimentare reciprocamente concordati con il cliente e
fornire dimostrazioni della conformità ad essi;
 attivare una efficace comunicazione delle questioni di sicurezza alimentare alle parti interessate all'interno
della filiera alimentare;
 fornire assicurazioni che l'organizzazione è conforme alla propria politica per la sicurezza alimentare
dichiarata, ed è in grado di dimostrazione tale conformità alle parti interessate.



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