INQUINAMENTO INDOOR, nemico invisibile
Aria tossica in casa: composti chimici, ritardanti di fiamma e bambini a rischio.
L’inquinamento indoor non è solo un problema astratto, ma un nemico invisibile che si insinua nelle nostre case, avvelenando silenziosamente l’aria che respiriamo e minando la nostra salute. L’OMS lancia un grido d’allarme: oltre 3 milioni di morti premature ogni anno nel mondo, un bollettino di guerra che ci lascia senza fiato.
E pensare che trascorriamo la maggior parte della nostra vita in ambienti chiusi, ignari del pericolo che si nasconde tra le mura domestiche. Monossido di carbonio, benzene, formaldeide: nomi noti che evocano immagini di fabbriche inquinanti, ma che si celano anche tra le nostre pareti.
Ma la vera insidia si annida nell’ignoto. Un recente studio ha scoperto che oltre 1800 sostanze, presenti nelle nostre case, possono danneggiare il sistema nervoso, uccidendo o inibendo le cellule che permettono la trasmissione degli impulsi nervosi.
Tra questi colpevoli silenziosi, i composti di ammonio quaternario (Qac) ci circondano: disinfettanti, salviette umidificate, spray, prodotti per la cura personale, tessuti, vernici. Li abbiamo usati con eccessiva disinvoltura durante la pandemia, senza immaginare il prezzo da pagare.
E non è finita. I ritardanti di fiamma, presenti in mobili, giocattoli, dispositivi elettronici, rilasciano nell’aria composti tossici che si accumulano nel nostro corpo, alterando lo sviluppo e la riproduzione.
I dati parlano chiaro: il metabolita dei ritardanti di fiamma è presente nelle urine di bambini tra i 3 e gli 11 anni, associato a problemi motori e difficoltà di apprendimento. Un futuro incerto per questi innocenti, vittime inconsapevoli di un ambiente avvelenato.
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